Trecate elezioni 2021, Ingold tra i primi a esporsi: «Servono persone che conoscano la città». E’ stato forse il primo, Giorgio Ingold, attuale consigliere di maggioranza entrato in corsa in questa amministrazione, a tappezzare la città di suoi manifesti a sostegno della candidatura di Federico Binatti. «Ho voluto rafforzare Federico, Fratelli d’Italia è il suo simbolo. Ho voluto, e successivamente abbiamo voluto, creare gruppo di lavoro e spiegare alla gente chi siamo. Ognuno ha una storia e mi piace dire che non si devono guardare gli ultimi sei mesi, ma controllare tutto. Trecate è ormai una seconda città, servono persone qualificate.
Qualche settimana fa Ingold, tramite un post sui social, aveva anche puntato l’attenzione sulla residenza trecatese dei candidati: un’affermazione che ha scaturito qualche perplessità visto che l’attuale maggioranza conta nomi che a Trecate non risiedono. «Intendo che le persone devono conoscere i problemi della città, devono viverla per potersi candidare, – dice Ingold – se qualcuno risiede a Milano o ad Arona e viene a tappare un buco allora non va bene. Un trecatese o chi risiede nelle vicinanze sa i problemi di Trecate. Non andiamo a prendere gente di altre città, non serve. Andiamo a individuare persone, coinvolgiamo i giovani, il futuro sono loro, ci sono idee da portare avanti. I giovani si devono svegliare, così si potrà vivere meglio».
Oltre a Ingold, per la lista Fratelli d’Italia, ci sono già altri nomi svelati, fra cui Paola Novello, Giancarlo Zanaria, Adriana Fincato, Rocco Alì: «Questi sono i nomi di coloro che hanno già deciso di esporsi, siamo circa venti al momento. Creiamo anche un po’ di curiosità, – dice il consigliere – il gruppo è forte e ben motivato, quello che piace a me».
Ingold, commerciante, è stato da sempre appassionato di politica, da qualche anno la fa in modo attivo: «Da otto anni sono italo-svizzero e mi dedico concretamente alla politica, – dice – mi definisco un centrista, Centrodestra, credo che i due estremi si tocchino troppo e dove non c’è espressione di parola non va bene». La sua delega al Commercio vanta qualcosa di importante: lo spostamento del mercato del mercoledì, qualcosa che la città attendeva da oltre vent’anni: «E’ stata la a mia fortuna storica. Ho 54 anni, da 40 anni sono ambulante. L’attuale amministrazione ha colto l’opportunità di questa pandemia per poter attuare qualcosa su cui già i colleghi Peretti, Zanaria, Colla, Minera, Zeno, Simeone avevano lavorato. E’ stata un vittoria di tutti».