Novara e Vco guidano la ripresa piemontese nel primo trimestre dell’anno

Sono il Novarese e il Verbano Cusio Ossola a guidare la ripresa della produzione piemontese nel primo trimestre dell’anno. Un risultato che si inserisce all’interno di un dato decisamente eterogeneo per quanto riguarda i territori del cosiddetto “Quadrante”. A fronte infatti di una media regionale che ha fatto registrare una crescita del 5% rispetto a dodici mesi fa, l’area nord-orientale ha fatto segnare un +6,2%. La provincia che esprime la performance migliore è il Vco, in termini assoluti di produzione regionale (+7,6%) e seconda per quanto riguarda il fatturato (+7,8%). Bene anche la provincia di Novara, dove la produzione è aumentata del 6,3% (risultato che la colloca alla pari di Torino), prima come crescita di fatturato (+9,7). Sotto il profilo settoriale quello della moda è il comparto manifatturiero che ha maggiormente sofferto la recessione legata alla pandemia. Ecco perché i “numeri” non sono incoraggianti in aree come quelle di Vercelli e Biella dove il tessile-abbigliamento ha maggiore peso.

Il risultato della 198a “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” (che ha visto coinvolte complessivamente nel “Quadrante” 731 imprese, per un totale di 28.617 addetti e un fatturato superiore agli 8 miliardi di euro), colloca insomma il Verbano Cusio Ossola e Novara al primo e secondo posto nella classifica decrescente delle performance provinciali relative alla produzione, mentre Vercelli e Biella occupano rispettivamente la penultima ed ultima posizione. L’indagine ha visto.

«I dati di inizio 2021 evidenziano segnali di ripresa da parte di alcuni comparti dell’industria, indubbiamente provata da mesi di restrizioni per l’emergenza sanitaria e chiamata a confrontarsi con i fortissimi rincari delle materie prime, con rialzi senza precedenti – ha commentato Fabio Ravanelli, presidente della Camera di commercio di Biella e Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola – Guardando ai nostri territori emerge con evidenza il diverso impatto legato ai modelli di specializzazione produttiva, con le filiere del comparto moda maggiormente colpite dalla forte contrazione della domanda globale, in particolare nelle province di Biella di Vercelli, a cui si contrappone il forte rimbalzo messo a segno in quelle di Novara e Vco, trainate dal metalmeccanico. Pur con le inevitabili incertezze legate all’evolversi della pandemia, grazie anche all’accelerazione della campagna vaccinale, si intravedono finalmente prospettive favorevoli, confermate anche nelle recenti “Previsioni di primavera” della Commissione Europea, che registrano l’avvio di una ripresa per l’economia europea, stimando previsioni ottimistiche per il nostro Paese a partire dal secondo semestre dell’anno».

Entrando più nello specifico nella nostra provincia, nel primo trimestre dell’anno il sistema manifatturiero registra un dato globale positivo della produzione industriale, essenzialmente trainata dal comparto metalmeccanico. Nel periodo gennaio-marzo 2021 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +6,3%, risultato al di sopra della media regionale (+5%), nel cui ambito Novara registra la seconda migliore performance tra le province del Piemonte.

Dall’analisi per comparto di attività economica emerge come la crescita sia di fatto trainata del metalmeccanico (+13%), con le rubinetterie e valvolame che registrano un aumento notevole, pari al +19,7%. In leggera crescita la chimica-gomma-plastica (+1,8%) ed il comparto delle altre industrie (+2,9%), mentre appaiono in sostanziale tenuta, l’alimentare (-0,4%) e il tessile-abbigliamento-calzature (-0,5%), meno in difficoltà rispetto al contesto nazionale. Il dato globale degli ordinativi interni esprime una variazione positiva, pari al +6,8%, in controtendenza in un mercato da tempo stagnante, mentre il dato sulla domanda estera appare decisamente incoraggiante (+9%). In crescita anche il fatturato complessivo (+9,7%) e quello estero (+7,1%).

Positivo anche il Vco, che registra un dato globale trainato dal comparto metalmeccanico. Nel periodo gennaio-marzo 2021 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +7,6%, dato fortemente influenzato dalla buona performance della metalmeccanica (+11,6%), nel cui ambito il comparto dell’industria dei metalli registra analoga crescita dei volumi di produzione (+11,7%). Più contenute, ma sempre positive, le variazioni registrate dalla chimica (+3,2%) e dalle altre industrie manifatturiere (+3,7%). Il tessile abbigliamento, unico comparto in negativo, è allineato al poco felice trend nazionale (-3,2%). Il dato globale sugli ordinativi interni appare in crescita (+5%), in misura ancora più dinamica per quanto riguarda le commesse estere (+8,7%). In riferimento al fatturato cresce quello complessivo (+7,8%) e, in misura superiore, quello estero (+9,8%).

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Novara e Vco guidano la ripresa piemontese nel primo trimestre dell’anno

Sono il Novarese e il Verbano Cusio Ossola a guidare la ripresa della produzione piemontese nel primo trimestre dell'anno. Un risultato che si inserisce all'interno di un dato decisamente eterogeneo per quanto riguarda i territori del cosiddetto “Quadrante”. A fronte infatti di una media regionale che ha fatto registrare una crescita del 5% rispetto a dodici mesi fa, l'area nord-orientale ha fatto segnare un +6,2%. La provincia che esprime la performance migliore è il Vco, in termini assoluti di produzione regionale (+7,6%) e seconda per quanto riguarda il fatturato (+7,8%). Bene anche la provincia di Novara, dove la produzione è aumentata del 6,3% (risultato che la colloca alla pari di Torino), prima come crescita di fatturato (+9,7). Sotto il profilo settoriale quello della moda è il comparto manifatturiero che ha maggiormente sofferto la recessione legata alla pandemia. Ecco perché i “numeri” non sono incoraggianti in aree come quelle di Vercelli e Biella dove il tessile-abbigliamento ha maggiore peso. Il risultato della 198a “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” (che ha visto coinvolte complessivamente nel “Quadrante” 731 imprese, per un totale di 28.617 addetti e un fatturato superiore agli 8 miliardi di euro), colloca insomma il Verbano Cusio Ossola e Novara al primo e secondo posto nella classifica decrescente delle performance provinciali relative alla produzione, mentre Vercelli e Biella occupano rispettivamente la penultima ed ultima posizione. L’indagine ha visto. «I dati di inizio 2021 evidenziano segnali di ripresa da parte di alcuni comparti dell’industria, indubbiamente provata da mesi di restrizioni per l’emergenza sanitaria e chiamata a confrontarsi con i fortissimi rincari delle materie prime, con rialzi senza precedenti - ha commentato Fabio Ravanelli, presidente della Camera di commercio di Biella e Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola - Guardando ai nostri territori emerge con evidenza il diverso impatto legato ai modelli di specializzazione produttiva, con le filiere del comparto moda maggiormente colpite dalla forte contrazione della domanda globale, in particolare nelle province di Biella di Vercelli, a cui si contrappone il forte rimbalzo messo a segno in quelle di Novara e Vco, trainate dal metalmeccanico. Pur con le inevitabili incertezze legate all’evolversi della pandemia, grazie anche all’accelerazione della campagna vaccinale, si intravedono finalmente prospettive favorevoli, confermate anche nelle recenti “Previsioni di primavera” della Commissione Europea, che registrano l’avvio di una ripresa per l’economia europea, stimando previsioni ottimistiche per il nostro Paese a partire dal secondo semestre dell’anno». Entrando più nello specifico nella nostra provincia, nel primo trimestre dell’anno il sistema manifatturiero registra un dato globale positivo della produzione industriale, essenzialmente trainata dal comparto metalmeccanico. Nel periodo gennaio-marzo 2021 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +6,3%, risultato al di sopra della media regionale (+5%), nel cui ambito Novara registra la seconda migliore performance tra le province del Piemonte. Dall’analisi per comparto di attività economica emerge come la crescita sia di fatto trainata del metalmeccanico (+13%), con le rubinetterie e valvolame che registrano un aumento notevole, pari al +19,7%. In leggera crescita la chimica-gomma-plastica (+1,8%) ed il comparto delle altre industrie (+2,9%), mentre appaiono in sostanziale tenuta, l’alimentare (-0,4%) e il tessile-abbigliamento-calzature (-0,5%), meno in difficoltà rispetto al contesto nazionale. Il dato globale degli ordinativi interni esprime una variazione positiva, pari al +6,8%, in controtendenza in un mercato da tempo stagnante, mentre il dato sulla domanda estera appare decisamente incoraggiante (+9%). In crescita anche il fatturato complessivo (+9,7%) e quello estero (+7,1%). Positivo anche il Vco, che registra un dato globale trainato dal comparto metalmeccanico. Nel periodo gennaio-marzo 2021 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +7,6%, dato fortemente influenzato dalla buona performance della metalmeccanica (+11,6%), nel cui ambito il comparto dell’industria dei metalli registra analoga crescita dei volumi di produzione (+11,7%). Più contenute, ma sempre positive, le variazioni registrate dalla chimica (+3,2%) e dalle altre industrie manifatturiere (+3,7%). Il tessile abbigliamento, unico comparto in negativo, è allineato al poco felice trend nazionale (-3,2%). Il dato globale sugli ordinativi interni appare in crescita (+5%), in misura ancora più dinamica per quanto riguarda le commesse estere (+8,7%). In riferimento al fatturato cresce quello complessivo (+7,8%) e, in misura superiore, quello estero (+9,8%).

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