Si consolida la ripresa dell’industria novarese e vercellese

Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia riguardanti il terzo trimestre dell'anno in corso in entrambe le province produzione e ordini risultano ancora in crescita. Bene rubinetteria e valvolame, ancora negativo tessile-abbigliamento

Si consolida la ripresa dell’industria delle province di Novara e di Vercelli. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia per il trimestre luglio-settembre 2021 il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione registra nuovi importanti incrementi in entrambi i territori, posizionandosi a 31,5 punti nel Novarese (rispetto ai precedenti 17,5) e a 12,8 punti in provincia di Vercelli (rispetto ai precedenti 2,2), con una media regionale a 19 punti (a fronte dei 7,3 dello scorso trimestre). Migliorano anche i saldi ottimisti/pessimisti riferiti alle attese di nuovi ordini totali (a 23,4 punti a Novara rispetto ai precedenti 12,7 e a 14,9 a Vercelli rispetto ai precedenti 7,8, con l’indicatore piemontese che passa da 5,8 a 18,7 punti) ed esteri (da 1,9 a 9,9 punti a Novara, da -5,7 a 7,6 a Vercelli e da -3,2 a 7,5 in Piemonte).

«La ripresa – commenta il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa – si sta dimostrando abbastanza solida, anche se le attese di esportazioni crescono meno rispetto a quelle relative al mercato interno e se il costante aumento dei costi delle materie prime continua a penalizzare fortemente le aziende manifatturiere: senza significative inversioni di tendenza, che al momento non rileviamo, questo fattore rischia di mettere a repentaglio la durata e la solidità della ripartenza».

Il mercato del lavoro registra aspettative di nuova occupazione in crescita a Novara, con un saldo ottimisti/pessimisti che passa da 8,7 a 18,5 punti, e stabili (10,6 punti) a Vercelli, con una media regionale a 13,8 punti rispetto ai precedenti 5,6, mentre l’indicatore sull’intenzione di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni risulta in flessione per il quarto trimestre consecutivo: dal 16% all’11,4% per Novara, dal 28,7% al 12,9% per Vercelli e dal 25,7% 15,9% per il Piemonte.

«Insieme alla conferma di un tasso di utilizzo degli impianti che in entrambe le province è da oltre due anni superiore alla media regionale – aggiunge il direttore degli industriali delle due province, Carlo Mezzano – registriamo anche quella del trend positivo degli investimenti, significativi e sostitutivi: in questo trimestre ha programmato i primi il 29,3% delle imprese della provincia di Novara, rispetto al 29,6% precedente, e il 28,7% % di quelle in provincia di Vercelli, rispetto al precedente 25,6% e con una media regionale al 28,2%, mentre i secondi mostrano un incremento dal 46.4% al 53,7% per Novara e dal 40% al 47,9% per Vercelli, con l’indicatore piemontese al 48,4%». La percentuale di aziende che denuncia ritardi negli incassi registra un ulteriore miglioramento (dal 22% al 17,2%) nel Novarese e un lieve incremento (dal 16,9% al 18,1%) in provincia di Vercelli, con una media regionale che cala dal 28% al 22,3%.

I dati relativi ai principali settori produttivi, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, confermano la ripresa del saldo ottimisti/pessimisti relativo alle attese di produzione nel metalmeccanico e nella rubinetteria-valvolame, sostenuto soprattutto dall’incremento delle attese di ordini totali. Incrementi analoghi si registrano anche nel chimico e, seppur con minore intensità nell’alimentare, mentre i saldi ottimisti/pessimisti ritornano in territorio negativo nel tessile-abbigliamento.

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Si consolida la ripresa dell’industria novarese e vercellese

Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia riguardanti il terzo trimestre dell’anno in corso in entrambe le province produzione e ordini risultano ancora in crescita. Bene rubinetteria e valvolame, ancora negativo tessile-abbigliamento

Si consolida la ripresa dell’industria delle province di Novara e di Vercelli. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia per il trimestre luglio-settembre 2021 il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione registra nuovi importanti incrementi in entrambi i territori, posizionandosi a 31,5 punti nel Novarese (rispetto ai precedenti 17,5) e a 12,8 punti in provincia di Vercelli (rispetto ai precedenti 2,2), con una media regionale a 19 punti (a fronte dei 7,3 dello scorso trimestre). Migliorano anche i saldi ottimisti/pessimisti riferiti alle attese di nuovi ordini totali (a 23,4 punti a Novara rispetto ai precedenti 12,7 e a 14,9 a Vercelli rispetto ai precedenti 7,8, con l’indicatore piemontese che passa da 5,8 a 18,7 punti) ed esteri (da 1,9 a 9,9 punti a Novara, da -5,7 a 7,6 a Vercelli e da -3,2 a 7,5 in Piemonte).

«La ripresa – commenta il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa – si sta dimostrando abbastanza solida, anche se le attese di esportazioni crescono meno rispetto a quelle relative al mercato interno e se il costante aumento dei costi delle materie prime continua a penalizzare fortemente le aziende manifatturiere: senza significative inversioni di tendenza, che al momento non rileviamo, questo fattore rischia di mettere a repentaglio la durata e la solidità della ripartenza».

Il mercato del lavoro registra aspettative di nuova occupazione in crescita a Novara, con un saldo ottimisti/pessimisti che passa da 8,7 a 18,5 punti, e stabili (10,6 punti) a Vercelli, con una media regionale a 13,8 punti rispetto ai precedenti 5,6, mentre l’indicatore sull’intenzione di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni risulta in flessione per il quarto trimestre consecutivo: dal 16% all’11,4% per Novara, dal 28,7% al 12,9% per Vercelli e dal 25,7% 15,9% per il Piemonte.

«Insieme alla conferma di un tasso di utilizzo degli impianti che in entrambe le province è da oltre due anni superiore alla media regionale – aggiunge il direttore degli industriali delle due province, Carlo Mezzano – registriamo anche quella del trend positivo degli investimenti, significativi e sostitutivi: in questo trimestre ha programmato i primi il 29,3% delle imprese della provincia di Novara, rispetto al 29,6% precedente, e il 28,7% % di quelle in provincia di Vercelli, rispetto al precedente 25,6% e con una media regionale al 28,2%, mentre i secondi mostrano un incremento dal 46.4% al 53,7% per Novara e dal 40% al 47,9% per Vercelli, con l’indicatore piemontese al 48,4%». La percentuale di aziende che denuncia ritardi negli incassi registra un ulteriore miglioramento (dal 22% al 17,2%) nel Novarese e un lieve incremento (dal 16,9% al 18,1%) in provincia di Vercelli, con una media regionale che cala dal 28% al 22,3%.

I dati relativi ai principali settori produttivi, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, confermano la ripresa del saldo ottimisti/pessimisti relativo alle attese di produzione nel metalmeccanico e nella rubinetteria-valvolame, sostenuto soprattutto dall’incremento delle attese di ordini totali. Incrementi analoghi si registrano anche nel chimico e, seppur con minore intensità nell’alimentare, mentre i saldi ottimisti/pessimisti ritornano in territorio negativo nel tessile-abbigliamento.

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