Piemonte, ai medici di base incentivi per convicere i pazienti non vaccinati

Sono 976 mila i piemontesi con età superiore ai 16 anni che non hanno ancora espresso la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid 19

Piemonte, ai medici di base incentivi per convicere i pazienti non vaccinati. In particolare, ai medici di medicina generale i cui assistiti over 60, entro il 15 settembre 2021, risulteranno vaccinati nella misura uguale o superiore al 90%, verrà riconosciuto un compenso aggiuntivo di 2 euro calcolato sulla quota capitaria annua dei loro assistiti. Se la copertura vaccinale degli assistiti over 60 risulterà compresa tra l’87 e l’89,99%, la remunerazione scenderà a 1,50 euro, sempre sulla quota capitaria annua complessiva.

Qualora, inoltre, la copertura vaccinale complessiva raggiunta dagli assistiti con età superiore a 16 anni in carico al medico di medicina generale, al 31 ottobre 2021, sia superiore al target del 75%, al compenso aggiuntivo verrà applicata una integrazione di 0,50 euro.

Al 6 luglio i piemontesi con età superiore ai 16 anni che non hanno ancora espresso la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid 19 sono 976 mila.

Secondo l’indagine del Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola superiore Sant’Anna e dell’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) sulla propensione della popolazione italiana ad aderire alla campagna vaccinale, il 64,5% della popolazione piemontese intervistata pensa che i rischi legati alla malattia da Covid19 siano maggiori dei possibili effetti collaterali del vaccino, mentre il 15% non è d’accordo con questa affermazione e coloro i quali non sono né in accordo né in disaccordo sono pari al 20,5%.

La popolazione italiana intervistata dichiara che vorrebbe maggiori informazioni sulla tematica Covid19 in prima battuta dalle istituzioni sanitarie (54,6%), quindi dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (45,5%) e dai medici specialisti (34,5%), con riferimento in particolare al funzionamento dei vaccini anti Covid-19 ed eventuali effetti collaterali della vaccinazione.

Gli indecisi sulla vaccinazione anti Covid19 sono circa il 20% degli intervistati, mentre i contrari alla vaccinazione sono il 12%. Gli intervistati dichiarano di essere più incentivati a vaccinarsi in presenza di informazioni corrette più che per il timore di limitazioni.

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Sono 976 mila i piemontesi con età superiore ai 16 anni che non hanno ancora espresso la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid 19

Piemonte, ai medici di base incentivi per convicere i pazienti non vaccinati. In particolare, ai medici di medicina generale i cui assistiti over 60, entro il 15 settembre 2021, risulteranno vaccinati nella misura uguale o superiore al 90%, verrà riconosciuto un compenso aggiuntivo di 2 euro calcolato sulla quota capitaria annua dei loro assistiti. Se la copertura vaccinale degli assistiti over 60 risulterà compresa tra l’87 e l’89,99%, la remunerazione scenderà a 1,50 euro, sempre sulla quota capitaria annua complessiva.

Qualora, inoltre, la copertura vaccinale complessiva raggiunta dagli assistiti con età superiore a 16 anni in carico al medico di medicina generale, al 31 ottobre 2021, sia superiore al target del 75%, al compenso aggiuntivo verrà applicata una integrazione di 0,50 euro.

Al 6 luglio i piemontesi con età superiore ai 16 anni che non hanno ancora espresso la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid 19 sono 976 mila.

Secondo l’indagine del Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola superiore Sant’Anna e dell’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) sulla propensione della popolazione italiana ad aderire alla campagna vaccinale, il 64,5% della popolazione piemontese intervistata pensa che i rischi legati alla malattia da Covid19 siano maggiori dei possibili effetti collaterali del vaccino, mentre il 15% non è d’accordo con questa affermazione e coloro i quali non sono né in accordo né in disaccordo sono pari al 20,5%.

La popolazione italiana intervistata dichiara che vorrebbe maggiori informazioni sulla tematica Covid19 in prima battuta dalle istituzioni sanitarie (54,6%), quindi dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (45,5%) e dai medici specialisti (34,5%), con riferimento in particolare al funzionamento dei vaccini anti Covid-19 ed eventuali effetti collaterali della vaccinazione.

Gli indecisi sulla vaccinazione anti Covid19 sono circa il 20% degli intervistati, mentre i contrari alla vaccinazione sono il 12%. Gli intervistati dichiarano di essere più incentivati a vaccinarsi in presenza di informazioni corrette più che per il timore di limitazioni.

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