Squalifica di cinque anni per l’ex mister che ha sferrato un pugno all’arbitro

Il giudice sportivo ha anche decretato la sconfitta a tavolino al Carpignano (3-0 a favore dell'Oleggio Castello) e una multa di 200 euro

Squalifica di cinque anni, sconfitta a tavolino al Carpignano (3-0 a favore dell’Oleggio Castello) e una multa di 200 euro per responsabilità oggettiva del comportamento del proprio tesserato. Questa la sentenza emessa dal giudice sportivo piemontese della Lnd, giunta nel tardo pomeriggio di ieri nei confronti di Giovanni Alosi, ormai ex allenatore del Carpignano che domenica ha sferrato un pugno in faccia all’arbitro Andrea Felis durante la partita di Prima categoria contro l’Oleggio Castello.

Una vicenda che ha avuto una forte risonanza mediatica, in modo particolare sui social. Ma alla base della decisione del giudice ci sono il resocoto dell’arbitro dove viene specificato che, a causa del comportamento violento di Alosi, il direttore di gara non ha potuto portare a termine il match e referto medico che parla di una prognosi di tre giorni per Felis a causa di un forte dolore alal mandibola destra.

Nel comunicato viene anche specificato che, dopo il fatto, Alosi si precato negli spogliatoi dell’arbitro offrendo un risarcimento del danno.

Domenica contro il Comignago in panchina ci sarà il nuovo allenatore Ivano Mazzola.

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Il giudice sportivo ha anche decretato la sconfitta a tavolino al Carpignano (3-0 a favore dell’Oleggio Castello) e una multa di 200 euro

Squalifica di cinque anni, sconfitta a tavolino al Carpignano (3-0 a favore dell'Oleggio Castello) e una multa di 200 euro per responsabilità oggettiva del comportamento del proprio tesserato. Questa la sentenza emessa dal giudice sportivo piemontese della Lnd, giunta nel tardo pomeriggio di ieri nei confronti di Giovanni Alosi, ormai ex allenatore del Carpignano che domenica ha sferrato un pugno in faccia all'arbitro Andrea Felis durante la partita di Prima categoria contro l'Oleggio Castello.

Una vicenda che ha avuto una forte risonanza mediatica, in modo particolare sui social. Ma alla base della decisione del giudice ci sono il resocoto dell'arbitro dove viene specificato che, a causa del comportamento violento di Alosi, il direttore di gara non ha potuto portare a termine il match e referto medico che parla di una prognosi di tre giorni per Felis a causa di un forte dolore alal mandibola destra.

Nel comunicato viene anche specificato che, dopo il fatto, Alosi si precato negli spogliatoi dell'arbitro offrendo un risarcimento del danno.

Domenica contro il Comignago in panchina ci sarà il nuovo allenatore Ivano Mazzola.

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