Dante a Novara nella collezione di 2.200 volumi che Negroni regalò alla comunità

Inaugurazione l'11 ottobre alla Biblioteca che porta il suo nome: «È una raccolta tra le più importanti tutt’oggi presenti in Italia»

Una collezione unica in Italia è al centro della mostra “Dante a Novara” aperta dall’11 ottobre al 27 novembre nella Biblioteca Civica Negroni di Novara nel VII centenario dantesco con codici manoscritti medievali, edizioni antiche e capolavori dell’arte tipografica, a cura di Roberto Cicala e Paolo Testori con la collaborazione di Alessandro Audisio, Federica Rossi e Valentina Zanon. L’esposizione, a palazzo Vochieri in corso Cavallotti 6 a Novara, è ad ingresso gratuito ma solo su prenotazione on line: https://comune-novara.smartbooking.me/mostra-dante-a-novara/

Il progetto, di Centro Novarese di Studi Letterari e Comune di Novara con il coinvolgimento di molti enti locali e del Comitato dantesco novarese, propone una selezione della collezione che il senatore Carlo Negroni lasciò alla comunità cittadina e oggi conservata presso la Biblioteca che porta il suo nome. «È una raccolta tra le più importanti tutt’oggi presenti in Italia – scrivono i promotori della mostra – sia per consistenza, con oltre 2200 esemplari, tra volumi e opuscoli, sia per il valore e rarità delle edizioni che abbracciano oltre tre secoli di storia della tradizione dantesca».

L’esposizione dei libri antichi, con un progetto di allestimento sotto la supervisione del dirigente Cultura del comune di Novara Davide Zanino, è autorizzata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta, con l’apporto del personale della Biblioteca e con vari enti coinvolti tra cui Archivio di Stato di Novara, Associazione di volontariato Amici Opera Pia Carlo Negroni, Biblioteca Gaudenziana della Diocesi di Novara, Biblioteca del liceo classico e linguistico Carlo Alberto, Biblioteca del liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale Contessa Tornielli Bellini, Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Ufficio Scolastico Provinciale.

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Inaugurazione l’11 ottobre alla Biblioteca che porta il suo nome: «È una raccolta tra le più importanti tutt’oggi presenti in Italia»

Una collezione unica in Italia è al centro della mostra “Dante a Novara” aperta dall’11 ottobre al 27 novembre nella Biblioteca Civica Negroni di Novara nel VII centenario dantesco con codici manoscritti medievali, edizioni antiche e capolavori dell’arte tipografica, a cura di Roberto Cicala e Paolo Testori con la collaborazione di Alessandro Audisio, Federica Rossi e Valentina Zanon. L’esposizione, a palazzo Vochieri in corso Cavallotti 6 a Novara, è ad ingresso gratuito ma solo su prenotazione on line: https://comune-novara.smartbooking.me/mostra-dante-a-novara/

Il progetto, di Centro Novarese di Studi Letterari e Comune di Novara con il coinvolgimento di molti enti locali e del Comitato dantesco novarese, propone una selezione della collezione che il senatore Carlo Negroni lasciò alla comunità cittadina e oggi conservata presso la Biblioteca che porta il suo nome. «È una raccolta tra le più importanti tutt’oggi presenti in Italia – scrivono i promotori della mostra - sia per consistenza, con oltre 2200 esemplari, tra volumi e opuscoli, sia per il valore e rarità delle edizioni che abbracciano oltre tre secoli di storia della tradizione dantesca».

L’esposizione dei libri antichi, con un progetto di allestimento sotto la supervisione del dirigente Cultura del comune di Novara Davide Zanino, è autorizzata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta, con l’apporto del personale della Biblioteca e con vari enti coinvolti tra cui Archivio di Stato di Novara, Associazione di volontariato Amici Opera Pia Carlo Negroni, Biblioteca Gaudenziana della Diocesi di Novara, Biblioteca del liceo classico e linguistico Carlo Alberto, Biblioteca del liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale Contessa Tornielli Bellini, Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Ufficio Scolastico Provinciale.

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