Canelli riconfermato con il 70%, prevista maggioranza di 23 seggi. Testa a testa Lega/Fdi. Ipotesi di consiglio

Passata la mezzanotte di lunedì i seggi ufficialmente scrutinati a Novara sono ancora 80 su 91 ma Alessandro Canelli riconfermato sindaco pur “scendendo” al 70% dei voti dallo squillante 72% dei primi dati, pensa già a come dovrà comporre la nuova giunta, visti i nuovi equlibri della sua coalizione molto giocata sul duopolio tra Lega e Fratelli d’Italia, che vede allargata la maggioranza prevedibilmente di 23 consiglieri.

Per Canelli neglio 80 seggi scrutinati hanno votato 24.466 elettori, il 70% esatto dei voti validi. Dietro a lui e ben distanziato – meno di un terzo di voti – è Nicola Fonzo (centrosinistra) scelto da 7.061 elettori (il 20,2%, quindi Mario Iacopino (Cinquestelle) con 2.248 (il 6,4%). Praticamente esclusi dall’entrare in consiglio comunale gli altri due candidati sindaco Sergio De Stasio di Azione  (841 voti, 2,4%) e Paolo Vanoli del Movimento Libertas (335 voti, lo 0,96%).

Le liste: in serata lo stretto testa a testa fra la Lega e Fratelli d’Italia si è un po’ allargato a favore del partito di Salvini: 7.668 voti (23,4%) contro i 7.546 (23,0%) della formazione di Meloni. Terza forza sale il Partito Democratico (5.881 voti, 17,9%) che negli ultimi scrutini sorpassa la vera sorpresa del voto novarese: la civica Forza Novara (5.661 voti, il 17,2% dopo essere stata inizialmente sopra il 20). Lotta aperta anche per il quinto posto con Forza Italia che sale al 5,6% (i voti sono 1.836) risorpassando il Movimento CinqueStelle fermo al 5,3% (1.750 voti). Buona la percentuale di Insieme per Novara (in cui vi è una componente di Italia Viva) che con il 3,1% (1.015 voti) si consolida sul filo del poter ottenere un consigliere. Infine Azione con Calenda (lista a sostegno di De Stasio) ha il 2,5%, la lista Novara in Comune (sostiene Iacopino) ha l’1% e il Movimento Libertas (per Vanoli) è anch’esso all’1%.

Di seguito un grafico che mostra una prima ipotesi non ufficiale di composizione del futuro consiglio comunale, basata sullo spoglio più aggiornato a 80 seggi su 91, in cui Canelli, in virtù del suo 70%, dovrebbe poter contare su una maggioranza di 23 consiglieri (8 per Lega e 8 FdI, 6 Forza Novara e 1 Forza Italia). In minoranza 6 seggi al Pd (tra cui quello di Fonzo), 1 a Insieme per Novara e 2 al Movimento CinqueStelle (tra cui quello di Iacopino).

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Canelli riconfermato con il 70%, prevista maggioranza di 23 seggi. Testa a testa Lega/Fdi. Ipotesi di consiglio

Passata la mezzanotte di lunedì i seggi ufficialmente scrutinati a Novara sono ancora 80 su 91 ma Alessandro Canelli riconfermato sindaco pur “scendendo” al 70% dei voti dallo squillante 72% dei primi dati, pensa già a come dovrà comporre la nuova giunta, visti i nuovi equlibri della sua coalizione molto giocata sul duopolio tra Lega e Fratelli d’Italia, che vede allargata la maggioranza prevedibilmente di 23 consiglieri.

Per Canelli neglio 80 seggi scrutinati hanno votato 24.466 elettori, il 70% esatto dei voti validi. Dietro a lui e ben distanziato – meno di un terzo di voti – è Nicola Fonzo (centrosinistra) scelto da 7.061 elettori (il 20,2%, quindi Mario Iacopino (Cinquestelle) con 2.248 (il 6,4%). Praticamente esclusi dall’entrare in consiglio comunale gli altri due candidati sindaco Sergio De Stasio di Azione  (841 voti, 2,4%) e Paolo Vanoli del Movimento Libertas (335 voti, lo 0,96%).

Le liste: in serata lo stretto testa a testa fra la Lega e Fratelli d’Italia si è un po’ allargato a favore del partito di Salvini: 7.668 voti (23,4%) contro i 7.546 (23,0%) della formazione di Meloni. Terza forza sale il Partito Democratico (5.881 voti, 17,9%) che negli ultimi scrutini sorpassa la vera sorpresa del voto novarese: la civica Forza Novara (5.661 voti, il 17,2% dopo essere stata inizialmente sopra il 20). Lotta aperta anche per il quinto posto con Forza Italia che sale al 5,6% (i voti sono 1.836) risorpassando il Movimento CinqueStelle fermo al 5,3% (1.750 voti). Buona la percentuale di Insieme per Novara (in cui vi è una componente di Italia Viva) che con il 3,1% (1.015 voti) si consolida sul filo del poter ottenere un consigliere. Infine Azione con Calenda (lista a sostegno di De Stasio) ha il 2,5%, la lista Novara in Comune (sostiene Iacopino) ha l’1% e il Movimento Libertas (per Vanoli) è anch’esso all’1%.

Di seguito un grafico che mostra una prima ipotesi non ufficiale di composizione del futuro consiglio comunale, basata sullo spoglio più aggiornato a 80 seggi su 91, in cui Canelli, in virtù del suo 70%, dovrebbe poter contare su una maggioranza di 23 consiglieri (8 per Lega e 8 FdI, 6 Forza Novara e 1 Forza Italia). In minoranza 6 seggi al Pd (tra cui quello di Fonzo), 1 a Insieme per Novara e 2 al Movimento CinqueStelle (tra cui quello di Iacopino).

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.