«Mancano impianti sportivi, siamo costretti a “rubarceli”. La pista di viale Buonarroti è solo un esempio»

Sergio Ferrarotti, presidente della Polisportiva San Giacomo, interviene dopo i ritardi nella copertura della pista di hockey. Un episodio che ha riportato alla luce l'annoso problema della carenza di strutture sportive in città

«È la guerra tra poveri, la guerra tra società sportive che si “rubano” gli spazi per cercare di svolgere le attività. Il problema è sempre lo stesso e nulla si fa per cercare di risolverlo». Sergio Ferrarotti, presidente della Polisportiva San Giacomo, è furibondo. La copertura invernale della pista di hockey di viale Buonarroti non è ancora stata posizionata e i ragazzi si stanno allenando al freddo.

Un episodio che ha riportato alla luce un annoso problema: la carenza di impianti sportivi tanto che la maggior parte delle società deve ricorrere alle palestre delle scuole. «Quando il 17 settembre La Voce ha organizzato il confrontro tra candidati sindaco in vista delle elezioni, io ho fatto una domanda: qual è il futuro dell’impiantistica sportiva per le piccole e medie associazioni? Nessuno ha saputo dare una risposta concreta. Si ricorda?» aggiunge Ferrarotti.

In particolare, riguardo ai ritardi nella copertura invernale della pista Grassi, «ricevuto alcune rimostranze» nella giornata di ieri il Comune ha diramato un comunicato in cui il neo assessore allo Sport, Ivan De Grandis, ha fornito una spiegazione: «Si tratta di un ritardo che non dipende dall’Amministrazione, ma dalle criticità del mercato di questo periodo. Abbiamo investito importanti risorse – circa 50.000 euro – dopo aver smontato il vecchio pallone che ormai logoro, aveva fatto il suo tempo. La società incaricata ha ricevuto il nostro ordine oramai da tempo e contattata, dopo vari solleciti – non solo dagli uffici comunali preposti ma anche dal sottoscritto – ha evidenziato, tramite i suoi responsabili, che l’azienda che sta confezionando il prodotto riuscirà a fornirlo, salvo ulteriori imprevisti, la terza settimana di novembre».

«In primavera, l’assessore Chiarelli, che in quel periodo aveva ancora la delega allo Sport, ci aveva assicurato che il nuovo pallone era stato acquistato e che entro metà fine ottobre sarebbe stato posizionato – prosegue Ferrarotti -. Devo, però, aggiungere che la scorsa settimana quando abbiamo rappresentato le nostre difficoltà all’assessore De Grandis, davanti a noi ha telefonato alla ditta che fornisce la copertura sollecitandola nuovamente».

De Grandis ha poi aggiunto nel comunicato: «Ci rendiamo conto dei disagi che questo sta causando alle società che utilizzano l’impianto, ma faremo il possibile perché si operi nei tempi previsti in modo da garantire la continuità del servizio anche nella stagione fredda. Questo ritardo, purtroppo, è dovuto al reperimento delle materie prime»

«Non amo fare polemica – continua Ferrarotti – ma non è possibile che a novembre i nostri ragazzi siano costretti ad allenarsi al freddo, di sera, in una struttura senza pogliatoi, rischiando di ammalarsi. Questa settimana, se non pioverà, faremo ancora qualche allenamento, poi chiederemo ospitalità a una società di Vercelli con cui collaboriamo. Questo è un singolo episodio, ma che sommato agli altri porta sempre alla stesso punto: a Novara non ci sono impianti sportivi adeguati a far fronte alle esigenze delle numerosissime società. Siamo costretti a rubarci gli spazi tra di noi, tanto che ci siamo detti di stare calmi e, dove possibile, collaborare. Questa è una guerra dove nessuno ha ragione e nessuno ha torto, di sicuro la colpa di questa situazione non è nostra».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Mancano impianti sportivi, siamo costretti a “rubarceli”. La pista di viale Buonarroti è solo un esempio»

Sergio Ferrarotti, presidente della Polisportiva San Giacomo, interviene dopo i ritardi nella copertura della pista di hockey. Un episodio che ha riportato alla luce l’annoso problema della carenza di strutture sportive in città

«È la guerra tra poveri, la guerra tra società sportive che si "rubano" gli spazi per cercare di svolgere le attività. Il problema è sempre lo stesso e nulla si fa per cercare di risolverlo». Sergio Ferrarotti, presidente della Polisportiva San Giacomo, è furibondo. La copertura invernale della pista di hockey di viale Buonarroti non è ancora stata posizionata e i ragazzi si stanno allenando al freddo.

Un episodio che ha riportato alla luce un annoso problema: la carenza di impianti sportivi tanto che la maggior parte delle società deve ricorrere alle palestre delle scuole. «Quando il 17 settembre La Voce ha organizzato il confrontro tra candidati sindaco in vista delle elezioni, io ho fatto una domanda: qual è il futuro dell’impiantistica sportiva per le piccole e medie associazioni? Nessuno ha saputo dare una risposta concreta. Si ricorda?» aggiunge Ferrarotti.

In particolare, riguardo ai ritardi nella copertura invernale della pista Grassi, «ricevuto alcune rimostranze» nella giornata di ieri il Comune ha diramato un comunicato in cui il neo assessore allo Sport, Ivan De Grandis, ha fornito una spiegazione: «Si tratta di un ritardo che non dipende dall’Amministrazione, ma dalle criticità del mercato di questo periodo. Abbiamo investito importanti risorse - circa 50.000 euro - dopo aver smontato il vecchio pallone che ormai logoro, aveva fatto il suo tempo. La società incaricata ha ricevuto il nostro ordine oramai da tempo e contattata, dopo vari solleciti - non solo dagli uffici comunali preposti ma anche dal sottoscritto - ha evidenziato, tramite i suoi responsabili, che l’azienda che sta confezionando il prodotto riuscirà a fornirlo, salvo ulteriori imprevisti, la terza settimana di novembre».

«In primavera, l'assessore Chiarelli, che in quel periodo aveva ancora la delega allo Sport, ci aveva assicurato che il nuovo pallone era stato acquistato e che entro metà fine ottobre sarebbe stato posizionato - prosegue Ferrarotti -. Devo, però, aggiungere che la scorsa settimana quando abbiamo rappresentato le nostre difficoltà all'assessore De Grandis, davanti a noi ha telefonato alla ditta che fornisce la copertura sollecitandola nuovamente».

De Grandis ha poi aggiunto nel comunicato: «Ci rendiamo conto dei disagi che questo sta causando alle società che utilizzano l’impianto, ma faremo il possibile perché si operi nei tempi previsti in modo da garantire la continuità del servizio anche nella stagione fredda. Questo ritardo, purtroppo, è dovuto al reperimento delle materie prime»

«Non amo fare polemica - continua Ferrarotti - ma non è possibile che a novembre i nostri ragazzi siano costretti ad allenarsi al freddo, di sera, in una struttura senza pogliatoi, rischiando di ammalarsi. Questa settimana, se non pioverà, faremo ancora qualche allenamento, poi chiederemo ospitalità a una società di Vercelli con cui collaboriamo. Questo è un singolo episodio, ma che sommato agli altri porta sempre alla stesso punto: a Novara non ci sono impianti sportivi adeguati a far fronte alle esigenze delle numerosissime società. Siamo costretti a rubarci gli spazi tra di noi, tanto che ci siamo detti di stare calmi e, dove possibile, collaborare. Questa è una guerra dove nessuno ha ragione e nessuno ha torto, di sicuro la colpa di questa situazione non è nostra».

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