La mostra allestita nelle sale del castello di Novara (come sempre promossa da Mets Percorsi d’arte, associazione che aveva già dato via a “Ottocento in collezione” e le due versioni di “Divisionismo, la rivoluzione e della luce”) racconta la laguna di Venezia vista attraverso gli occhi di Francesco Hayez (l’autore de Il bacio) e dei pittori dell’Ottocento che lì si erano trasferiti per studiare.
Come per i precedenti allestimenti, anche “Il mito di Venezia” – questo il titolo dell’esposizione – è corredato di incontri tematici con esperti del settore. Il primo è in programma questa sera, 11 novembre, alle 18 al castello con Paolo Serafini che parlerà di pittura veneta dell’800 e nascita del mercato globale dell’arte. Il prossimo, giovedì 25, sempre alle 18 sul tema “Ettore Tito e le biennali a Venezia” con Silvia Capponi.
Chiude il ciclo di incontri del 2021 Niccolò D’Aganti, il 9 dicembre, con “L’internazionale di Venezia, la nascita di una istituzione tra idea e realtà”. L’ingresso è libero senza prenotazione ma con Green Pass.
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