Case popolari e morosità: a Novara in arrivo un migliaio di ingiunzioni

Canelli: «Ripartiamo con i tavoli di concertazione». Ma il presidente di Atc Marchioni non è d'accordo

Case popolari e morosità: a Novara in arrivo un migliaio di ingiunzioni. Per la precisione si tratta di 696 casi, per un debito che sfiora i 4,5 milioni di euro di canoni e spese non pagati. L’Agenzia territoriale per la casa Piemonte Nord ha avviato una vasta operazione di recupero crediti, che nelle province di Novara, Vercelli e Vco ammonta a un valore complessivo di 17 milioni di euro. Le comunicazioni agli inquilini debitori dovrebbero arrivare già nel corso del mese di dicembre e coinvolgeranno anche agli ex inqulini che oltre all’alloggio si sono lasciati alle spalle spese non pagate.

La morosità è un tema che per anni ha inciso negativamente sul bilancio dell’Atc, anche in termini di manutenzione degli alloggi. Ora la nuova linea del presidente Marco Marchioni, insediatosi nel novembre 2020, è la riqualificazione tramite bonus 110% e fondi del Pnrr, anche in ottica di riduzione dei consumi energetici: «Così gli inquilini avranno maggiore comfort e risparmieranno sulle bollette, continuando ad avere un canone contenuto», ha detto durante il “taglio del nastro” della palazzina di via San Bernardino da Siena completamente riqualificata (leggi qui).

A margine dell’evento, il sindaco Alessandro Canelli ha dichiarato alla stampa la volontà di «riprendere i tavoli di valutazione con Atc sulle morosità, magari con qualche correzione». Ma il presidente Marchioni la pensa in maniera totalmente diversa: soltanto poche ore prima aveva dichiarato a La Stampa di non volerli riattivare, parlando di «esperimento che ha dato risultati esigui a fronte di un grande dispendio di risorse. Venivano pagate alcune rate per non far scattare la richiesta di decadenza e poi più nulla». La linea di Canelli è «andare incontro sia alle persone fragili che alle esigenze di Atc».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Ferrara

Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Case popolari e morosità: a Novara in arrivo un migliaio di ingiunzioni

Canelli: «Ripartiamo con i tavoli di concertazione». Ma il presidente di Atc Marchioni non è d’accordo

Case popolari e morosità: a Novara in arrivo un migliaio di ingiunzioni. Per la precisione si tratta di 696 casi, per un debito che sfiora i 4,5 milioni di euro di canoni e spese non pagati. L’Agenzia territoriale per la casa Piemonte Nord ha avviato una vasta operazione di recupero crediti, che nelle province di Novara, Vercelli e Vco ammonta a un valore complessivo di 17 milioni di euro. Le comunicazioni agli inquilini debitori dovrebbero arrivare già nel corso del mese di dicembre e coinvolgeranno anche agli ex inqulini che oltre all’alloggio si sono lasciati alle spalle spese non pagate.

La morosità è un tema che per anni ha inciso negativamente sul bilancio dell’Atc, anche in termini di manutenzione degli alloggi. Ora la nuova linea del presidente Marco Marchioni, insediatosi nel novembre 2020, è la riqualificazione tramite bonus 110% e fondi del Pnrr, anche in ottica di riduzione dei consumi energetici: «Così gli inquilini avranno maggiore comfort e risparmieranno sulle bollette, continuando ad avere un canone contenuto», ha detto durante il “taglio del nastro” della palazzina di via San Bernardino da Siena completamente riqualificata (leggi qui).

A margine dell’evento, il sindaco Alessandro Canelli ha dichiarato alla stampa la volontà di «riprendere i tavoli di valutazione con Atc sulle morosità, magari con qualche correzione». Ma il presidente Marchioni la pensa in maniera totalmente diversa: soltanto poche ore prima aveva dichiarato a La Stampa di non volerli riattivare, parlando di «esperimento che ha dato risultati esigui a fronte di un grande dispendio di risorse. Venivano pagate alcune rate per non far scattare la richiesta di decadenza e poi più nulla». La linea di Canelli è «andare incontro sia alle persone fragili che alle esigenze di Atc».

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Elena Ferrara

Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.