Tutto come da copione. Sergio De Stasio, 49 anni, funzionario della Camera di commercio, un passato nel Pd dove arrivò a ricoprire anche la carica di segretario provinciale, è il coordinatore novarese di Azione. E’ stato eletto nella tarda mattinata di oggi, sabato 15 gennaio, nel corso dei lavori del primo congresso “fondativo” del partito che ha come punto di riferimento nazionale Carlo Calenda.
Portacolori dell’unica mozione in lizza, “Semplicemente riformisti”, De Stasio ha ottenuto il consenso di tutti gli iscritti, territorialmente raggruppati nelle tre aree al momento già organizzate, quella della città di Novara e poi quelle di Borgomanero e Arona. Con lui è stato eletto anche un corposo Direttivo provinciale che avrà il compito di affiancarlo in questa fase di gesione ufficiale, dopo quasi due anni di “reggenza”. Una scelta di continuità, ma al tempo stesso – è stato sottolineato – rivolta al futuro, soprattutto dopo il voto nel capoluogo dell’ottobre scorso.
«L’investitura dopo un congresso – ha detto infatti De Stasio – rappresenta la sintesi della vita democratica di un partito. Finisce la mia esperienza di “nominato” e inizia quella di “eletto”; e per noi di Azione si tratta di un giorno molto importante. Ora lavoreremo nella direzione tracciata dai diversi interventi succedutisi, che hanno messo al centro l’importanza di un rapporto vero ed efficace con il territorio, in linea diretta con i bisogni e le esigenze che da essi derivano».
L’obiettivo è dunque quello di un maggiore radicamento attraverso l’apertura e l’organizzazione di nuovi circoli, senza dimenticare la piena attività nella quale si è già calato quello di Borgomanero, visto anche il fatto che la seconda città della provincia sarà chiamata nei prossimi mesi a rinnovare la sua amministrazione. Se Azione, come successo a Novara, deciderà o meno di correre nuovamente da sola è forse presto per dirlo, ma di sicuro il partito vuole iniziare a prepararsi.