Prende il via da oggi, lunedì 17 gennaio, la procedura semplificata di gestione di isolamento e quarantena voluto dalla Regione Piemonte: i positivi e i loro contatti stretti riceveranno un sms che li avviserà dell’inizio e della fine del provvedimento contumaciale che potrà essere consultato nel dettaglio cliccando sul link che porta a una specifica sezione del sito www.SalutePiemonte.it, alla quale sarà possibile accedere inserendo il proprio codice fiscale e numero della tessera sanitaria (o attraverso Spid).
Il testo dell’sms riporterà anche il numero del provvedimento da esibire, insieme all’sms stesso e al modulo di autocertificazione, per sottoporsi al tampone di uscita da isolamento o quarantena (in assenza di sintomi da almeno tre giorni e nei tempi previsti dalla legge in base al proprio stato vaccinale o di guarigione). Questo l’esempio di sms: CFCFCF Consulta provvedimento Regione Piemonte n. __ valido dal gg/mm. Clicca qui: www.salutepiemonte.it/t
Il tampone potrà essere eseguito sia presso le strutture pubbliche del sistema sanitario regionale, dal proprio medico di famiglia o pediatra, oppure in farmacia o nelle strutture private autorizzate per questa attività.
Nel caso in cui non sia possibile disporre di un numero di cellulare o la procedura informatica segnali il mancato recapito dell’sms, verrà usato un altro canale di comunicazione al cittadino, come ad esempio la posta elettronica.
Green Pass
L’inserimento in piattaforma del tampone molecolare o antigenico negativo comporta l’automatica notifica al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl e ai medici di famiglia/pediatri che, previa verifica del rispetto dei termini di legge, attesteranno entro 24 ore sulla piattaforma l’avvenuta guarigione per consentire l’immediato invio dell’sms di fine isolamento e la notifica al Ministero della Salute di emissione del Green pass da guarigione.
Anche per la quarantena, sulla base delle nuove indicazioni normative, la persona che effettua il tampone con esito negativo, sempre previa verifica del rispetto dei termini di legge, riceverà un sms di fine quarantena e potrà verificare sul portale Salute Piemonte l’avvenuta chiusura del periodo contumaciale.
Tutti i chiarimenti sulle misure da rispettare in caso di isolamento, quarantena e autosorveglianza sono disponibili sul sito della Regione Piemonte al link https://www.regione.piemonte.it/i
Aumentano i posti letto in terapiai intensiva, Piemonte resta giallo
I dati riferiti alla scorsa settimana dicono che l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.44 a 1.88 e la percentuale di positività dei tamponi sale al 30%. Da segnalare che il 77% dei nuovi casi è di variante Omicron. L’incidenza è di 2.227,32 casi ogni 100 mila abitanti. Numeri che porterebbero il Piemonte in zona arancione. Ma l’aumento dei posti letto in terapia intensiva scongiura questa possibilità ancora per una settimana.
Il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, infatti, è del 23,2% e quello dei posti letto ordinari è del 28,4%. «In queste settimane è stato fatto un lavoro di potenziamento della disponibilità di posti letto da destinare ai pazienti Covid – spiega l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Questo, in condivisione con il Ministero, e in linea con quanto già fatto da altre Regioni, ci ha consentito di aggiungere in area medica altri 970 posti ai 5.824 che facevano già parte della potenzialità del Piemonte. In particolare, 500 nuovi posti sono frutto della collaborazione con il sistema sanitario privato e gli altri della riorganizzazione nelle aziende sanitarie previste dal nostro piano pandemico. Restiamo in zona gialla osservando negli ultimi giorni un rallentamento della crescita dei nuovi casi, segnale positivo e indicativo dell’avvicinamento al plateau, ma questo non significa che possa calare il nostro livello d’attenzione e resta massimo l’impegno nel garantire la migliore assistenza ai cittadini che nelle prossime settimane potrebbero averne bisogno. E oggi più che mai è importante che chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale lo faccia, perché è l’unico modo che abbiamo per contenere le ospedalizzazioni nelle forme gravi a cui può portare il Coronavirus».