Galliate, A.D. Compound finanziata con 2,5 milioni di euro da Unicredit

L'azienda galliatese produttrice di compound di materiale polipropilenico da scarti industriali – e annoverata tra le 100 più sostenibili in Italia – ha ottenuto un importante contributo per incrementare ulteriormente la sostenibilità ambientale.

A.D. Compound S.p.A., azienda di rilievo internazionale specializzata nella produzione di compound di materiale polipropilenico riciclato e premiata lo scorso ottobre dalla rivista Forbes tra le 100 più sostenibili in Italia, ha ottenuto da banca UniCredit, assistita dal Fondo Centrale di Garanzia, un finanziamento da 2,5 milioni di euro finalizzato a consolidarne i risultati e a implementarne ulteriormente il profilo di sostenibilità del processo produttivo. L’obiettivo è quello di conseguire i propositi di Agenda 2030, declinati nei 17 Sustainable Development Goals varati nel 2015 dall’ONU per le persone, il pianeta e la prosperità.

In particolare, i fondi messi a disposizione di A.D. Compound consentiranno di accedere tempestivamente alle più recenti e avanzate tecnologie, con la triplice finalità di alzare ulteriormente l’asticella dell’efficientamento energetico, di completare la conversione della flotta aziendale verso modelli a basso impatto e di sostenere una campagna di sensibilizzazione interna – a dipendenti, fornitori e partner – per l’adozione di comportamenti virtuosi in termini di risparmio energetico.

Del resto, A.D. Compound S.p.A. è attiva da tempo nel campo dell’ecosostenibilità come leader europeo nella produzione e commercializzazione di compound polipropilenici riciclati per svariati usi industriali: arredamento, automotive, casalinghi, elettrodomestici, giardinaggio. La sua produzione è concentrata nei 10.000 mq coperti (su un’area di 45.000 mq) nel moderno stabilimento di Galliate. L’azienda svolge anche attività di R&D, tesa a perfezionare le miscele produttive di compound destinati a un recupero migliorativo (upcycling). Le ricerche sono svolte nel laboratorio interno che occupa, oltre al responsabile, altri 19 addetti. Un’attività, questa, che, grazie all’ausilio di strumentazione tecnica e software all’avanguardia, ha consentito nel corso degli anni lo sviluppo di ben 57 progetti.

«Questa operazione con UniCredit – spiega Davide Mercandalli, titolare di A.D. Compound – è per noi motivo di grande orgoglio. Conferma infatti il nostro trentennale successo nella valorizzazione dei prodotti di scarto industriale. Possiamo infatti affermare di aver intrapreso la strada dello sviluppo sostenibile secondo i canoni dell’economia circolare ben prima del programma d’azione di agenda 2030. Quando trent’anni fa io e mio fratello Andrea abbiamo deciso di orientare l’azienda di famiglia nel processo di compoundazione da scarti di polipropilene, sapevamo che il percorso sarebbe stato lungo e complesso. Ma la collaborazione con partner specializzati, la qualità dei prodotti – tra i quali, recentemente, anche i compound a base biologica – ha premiato la nostra visione. Gli incentivi di UniCredit si inseriscono in un processo di costante evoluzione e miglioramento dei nostri impianti, da sempre all’avanguardia tecnologica. L’opportunità di un loro incessante e immediato aggiornamento rappresenta un valore aggiunto non solo per l’azienda, ma per la comunità in cui operiamo e il mondo che ci circonda».

«Il nostro impegno a sostegno dell’ambiente – dichiara Paola Garibotti, responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit – si è ben concretizzato nel programma Finanziamento Futuro Sostenibile, attraverso il quale concediamo a un’impresa di stipulare un finanziamento previa raggiungimento entro 3 anni di 2 obiettivi in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). Nell’area Nord Ovest, in particolare, questa è una delle prime operazioni realizzate con questo programma e di certo, da qui in avanti, ne realizzeremo molte altre ancora. Desideriamo, infatti, dare il nostro contributo perché l’attenzione verso tematiche di sostenibilità è molto importante. Ecco perché la trasformazione digitale ed ecologica è uno dei driver di crescita su cui facciamo leva nel nostro piano di sostegno della crescita e della ripresa del Paese».

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Galliate, A.D. Compound finanziata con 2,5 milioni di euro da Unicredit

L’azienda galliatese produttrice di compound di materiale polipropilenico da scarti industriali – e annoverata tra le 100 più sostenibili in Italia – ha ottenuto un importante contributo per incrementare ulteriormente la sostenibilità ambientale.

A.D. Compound S.p.A., azienda di rilievo internazionale specializzata nella produzione di compound di materiale polipropilenico riciclato e premiata lo scorso ottobre dalla rivista Forbes tra le 100 più sostenibili in Italia, ha ottenuto da banca UniCredit, assistita dal Fondo Centrale di Garanzia, un finanziamento da 2,5 milioni di euro finalizzato a consolidarne i risultati e a implementarne ulteriormente il profilo di sostenibilità del processo produttivo. L’obiettivo è quello di conseguire i propositi di Agenda 2030, declinati nei 17 Sustainable Development Goals varati nel 2015 dall’ONU per le persone, il pianeta e la prosperità.

In particolare, i fondi messi a disposizione di A.D. Compound consentiranno di accedere tempestivamente alle più recenti e avanzate tecnologie, con la triplice finalità di alzare ulteriormente l’asticella dell’efficientamento energetico, di completare la conversione della flotta aziendale verso modelli a basso impatto e di sostenere una campagna di sensibilizzazione interna – a dipendenti, fornitori e partner – per l’adozione di comportamenti virtuosi in termini di risparmio energetico.

Del resto, A.D. Compound S.p.A. è attiva da tempo nel campo dell’ecosostenibilità come leader europeo nella produzione e commercializzazione di compound polipropilenici riciclati per svariati usi industriali: arredamento, automotive, casalinghi, elettrodomestici, giardinaggio. La sua produzione è concentrata nei 10.000 mq coperti (su un’area di 45.000 mq) nel moderno stabilimento di Galliate. L’azienda svolge anche attività di R&D, tesa a perfezionare le miscele produttive di compound destinati a un recupero migliorativo (upcycling). Le ricerche sono svolte nel laboratorio interno che occupa, oltre al responsabile, altri 19 addetti. Un’attività, questa, che, grazie all’ausilio di strumentazione tecnica e software all’avanguardia, ha consentito nel corso degli anni lo sviluppo di ben 57 progetti.

«Questa operazione con UniCredit – spiega Davide Mercandalli, titolare di A.D. Compound – è per noi motivo di grande orgoglio. Conferma infatti il nostro trentennale successo nella valorizzazione dei prodotti di scarto industriale. Possiamo infatti affermare di aver intrapreso la strada dello sviluppo sostenibile secondo i canoni dell’economia circolare ben prima del programma d’azione di agenda 2030. Quando trent’anni fa io e mio fratello Andrea abbiamo deciso di orientare l’azienda di famiglia nel processo di compoundazione da scarti di polipropilene, sapevamo che il percorso sarebbe stato lungo e complesso. Ma la collaborazione con partner specializzati, la qualità dei prodotti – tra i quali, recentemente, anche i compound a base biologica – ha premiato la nostra visione. Gli incentivi di UniCredit si inseriscono in un processo di costante evoluzione e miglioramento dei nostri impianti, da sempre all’avanguardia tecnologica. L’opportunità di un loro incessante e immediato aggiornamento rappresenta un valore aggiunto non solo per l’azienda, ma per la comunità in cui operiamo e il mondo che ci circonda».

«Il nostro impegno a sostegno dell’ambiente – dichiara Paola Garibotti, responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit – si è ben concretizzato nel programma Finanziamento Futuro Sostenibile, attraverso il quale concediamo a un’impresa di stipulare un finanziamento previa raggiungimento entro 3 anni di 2 obiettivi in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). Nell’area Nord Ovest, in particolare, questa è una delle prime operazioni realizzate con questo programma e di certo, da qui in avanti, ne realizzeremo molte altre ancora. Desideriamo, infatti, dare il nostro contributo perché l’attenzione verso tematiche di sostenibilità è molto importante. Ecco perché la trasformazione digitale ed ecologica è uno dei driver di crescita su cui facciamo leva nel nostro piano di sostegno della crescita e della ripresa del Paese».

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