Genoni (Italia Viva): «Pensiamo a progetti pragmatici per riqualificare la città e i suoi collegamenti»

A margine del dibattito riguardante il Pums il coordinatore provinciale dei “renziani” propone di trattare con Trenitalia la possibilità di ripristinare corse ferroviarie verso Milano e Torino in particolari fasce orarie e la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in piazza Garibaldi

Una città che vuole migliorarsi, rendersi ancora più appetibile, crescere anche dal punto di vista demografico non può prescindere dai collegamenti con le due importanti e vicine aree metropolitane di Milano e Torino. Proponendo magari alcune riflessioni sulla Novara del futuro. Lo ha ribadito in questi giorni il coordinatore provinciale di Italia Viva Giuseppe Genoni a margine del dibattito sul nuovo Piano del traffico cittadino in seguito alla pubblicazione di una nota da lui firmata insieme alla collega Lella Nava e al coordinatore cittadino Giovanni Agnesina.


Per Genoni «quella alla quale ci troviamo di fronte è una situazione difficilmente ripetibile quanto a disponibilità finanziarie per la realizzazione di opere pubbliche. Un’opportunità, insomma, da capitalizzare al meglio. Però noi suggeriamo, a fronte dei molteplici progetti approvati dalla giunta, un approccio pragmatico, focalizzando l’attenzione solo su alcuni aspetti, perché siamo convinti che per giungere a trasformazioni sostanziali occorra ragionare su punti cardine».


Italia Viva ha formalmente presentato sue osservazioni al Pums e il tema riguardante il nodo ferroviario è uno di questo: «Tanti novaresi – ha spiegato Genoni – si spostano quotidianamente verso Milano e Torino e viceversa, ma i collegamenti ferroviari tra la nostra città e il capoluogo lombardo negli anni ’80 avevano una percorrenza non superiore ai 30 minuti mentre ora è salita a 40. Pensando che l’eventuale realizzazione – se mai si arriverà – di una fermata dell’Alta velocità a Novara non possa risolvere il problema, anche perché il risparmio del tempo verrebbe annullato da quello perso raggiungere la nuova stazione. Quindi la nostra proposta è quella che il Comune apra un tavolo di trattative con Trenitalia per il ripristino di alcune corse in particolari fasce orarie al mattino e nel tardo pomeriggio».


Altro aspetto riguarda il miglioramento dei servizi più in generale, che potrebbe passare attraverso la realizzazione di un’area parcheggio custodita (non solo riservata alle auto, ma anche a biciclette, ciclomotori e monopattini) nell’area in prossimità della stazione a tariffe agevolati per i titolari di un abbonamento ferroviario. Oltre ad andare incontro alla numerosa utenza pendolare, contribuirebbe ad alleggerire il traffico di piazza Garibaldi e di viale Manzoni e riqualificare l’intera zona. La proposta più ambiziosa, per Genoni, rimane però quella di «realizzare nella stessa piazza Garibaldi un parcheggio sotterraneo. A nostro avviso sarebbe un intervento adeguato agli standard di altre città italiane simili alla nostra per dimensioni».

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Genoni (Italia Viva): «Pensiamo a progetti pragmatici per riqualificare la città e i suoi collegamenti»

A margine del dibattito riguardante il Pums il coordinatore provinciale dei “renziani” propone di trattare con Trenitalia la possibilità di ripristinare corse ferroviarie verso Milano e Torino in particolari fasce orarie e la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in piazza Garibaldi

Una città che vuole migliorarsi, rendersi ancora più appetibile, crescere anche dal punto di vista demografico non può prescindere dai collegamenti con le due importanti e vicine aree metropolitane di Milano e Torino. Proponendo magari alcune riflessioni sulla Novara del futuro. Lo ha ribadito in questi giorni il coordinatore provinciale di Italia Viva Giuseppe Genoni a margine del dibattito sul nuovo Piano del traffico cittadino in seguito alla pubblicazione di una nota da lui firmata insieme alla collega Lella Nava e al coordinatore cittadino Giovanni Agnesina.


Per Genoni «quella alla quale ci troviamo di fronte è una situazione difficilmente ripetibile quanto a disponibilità finanziarie per la realizzazione di opere pubbliche. Un'opportunità, insomma, da capitalizzare al meglio. Però noi suggeriamo, a fronte dei molteplici progetti approvati dalla giunta, un approccio pragmatico, focalizzando l'attenzione solo su alcuni aspetti, perché siamo convinti che per giungere a trasformazioni sostanziali occorra ragionare su punti cardine».


Italia Viva ha formalmente presentato sue osservazioni al Pums e il tema riguardante il nodo ferroviario è uno di questo: «Tanti novaresi – ha spiegato Genoni – si spostano quotidianamente verso Milano e Torino e viceversa, ma i collegamenti ferroviari tra la nostra città e il capoluogo lombardo negli anni '80 avevano una percorrenza non superiore ai 30 minuti mentre ora è salita a 40. Pensando che l'eventuale realizzazione – se mai si arriverà – di una fermata dell'Alta velocità a Novara non possa risolvere il problema, anche perché il risparmio del tempo verrebbe annullato da quello perso raggiungere la nuova stazione. Quindi la nostra proposta è quella che il Comune apra un tavolo di trattative con Trenitalia per il ripristino di alcune corse in particolari fasce orarie al mattino e nel tardo pomeriggio».


Altro aspetto riguarda il miglioramento dei servizi più in generale, che potrebbe passare attraverso la realizzazione di un'area parcheggio custodita (non solo riservata alle auto, ma anche a biciclette, ciclomotori e monopattini) nell'area in prossimità della stazione a tariffe agevolati per i titolari di un abbonamento ferroviario. Oltre ad andare incontro alla numerosa utenza pendolare, contribuirebbe ad alleggerire il traffico di piazza Garibaldi e di viale Manzoni e riqualificare l'intera zona. La proposta più ambiziosa, per Genoni, rimane però quella di «realizzare nella stessa piazza Garibaldi un parcheggio sotterraneo. A nostro avviso sarebbe un intervento adeguato agli standard di altre città italiane simili alla nostra per dimensioni».

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