Il consiglio comunale approva all’unanimità un ordine del giorno a sostegno della pace

Il documento elaborato questa mattina prima dell'inizio dei lavori al Broletto nel corso di una conferenza dei capigruppo: “Sostegno al dialogo fra Russia e Ucraina senza ricorrere alle armi”

Dal Consiglio comunale di Novara un forte messaggio per la pace in conseguenza alla delicata situazione creatasi in conseguenza del conflitto fra Russia e Ucraina. Questa mattina, 21 febbraio, prima dell’inizio dei lavori nel salone dell’Arengo del Broletto, una conferenza dei capigruppo ha portato all’elaborazione di un documento unitario nel quale si legge tra l’altro che, considerando che “di nuovo il fantasma della guerra torna ad affacciarsi in Europa” e che “non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre mondiali, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere i problemi e contese”.


Ricordando ancora come, secondo l’articolo 11 della nostra Costituzione, l’Italia ripudi “la guerra come strumento per la soluzione delle controversie internazionali”, nel dispositivo il Consiglio comunale “esprime sostegno alla pace e al dialogo, incoraggiando le iniziative diplomatiche volte a una soluzione pacifica del conflitto fra Russia e Ucraina affinché si continui a negoziare senza ricorrere alle armi”.


Un lungo applauso ha sottolineato quindi l’approvazione all’unanimità del documento.

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Il consiglio comunale approva all’unanimità un ordine del giorno a sostegno della pace

Il documento elaborato questa mattina prima dell’inizio dei lavori al Broletto nel corso di una conferenza dei capigruppo: “Sostegno al dialogo fra Russia e Ucraina senza ricorrere alle armi”

Dal Consiglio comunale di Novara un forte messaggio per la pace in conseguenza alla delicata situazione creatasi in conseguenza del conflitto fra Russia e Ucraina. Questa mattina, 21 febbraio, prima dell’inizio dei lavori nel salone dell’Arengo del Broletto, una conferenza dei capigruppo ha portato all’elaborazione di un documento unitario nel quale si legge tra l’altro che, considerando che “di nuovo il fantasma della guerra torna ad affacciarsi in Europa” e che “non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre mondiali, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere i problemi e contese”.


Ricordando ancora come, secondo l’articolo 11 della nostra Costituzione, l’Italia ripudi “la guerra come strumento per la soluzione delle controversie internazionali”, nel dispositivo il Consiglio comunale “esprime sostegno alla pace e al dialogo, incoraggiando le iniziative diplomatiche volte a una soluzione pacifica del conflitto fra Russia e Ucraina affinché si continui a negoziare senza ricorrere alle armi”.


Un lungo applauso ha sottolineato quindi l’approvazione all’unanimità del documento.

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