Statale Arona – Meina, il sindaco di Arona: «Siamo arrabbiati e penalizzati»

La data di fine cantiere sembra ormai una chimera: i lavori, spesso intralciati da mille difficoltà, procedono a singhiozzo

«E’ una situazione che ha messo in difficoltà tutti quanti» esordisce con parole di rammarico il primo cittadino aronese, Federico Monti.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per far luce sulla spinosa vicenda che riguarda i lavori di ripristino della strada statale del Sempione tra Arona e Meina. Uno snodo trafficato e cruciale che nel settembre del 2020 è stato chiuso a causa di un cedimento del muro lato lago.

«Siamo arrabbiati e penalizzati – spiega il sindaco. Penalizzati perchè il protrarsi dei lavori ha giocoforza fatto slittare alcuni lavori che avevamo in programma per la nostra stagione. Arona non può permettersi di giocarsi la stagione del bel tempo, e questo lo sappiamo tutti. L’Anas è di fatto responsabile di quel tratto di strada, è risaputo e, noi, come amministrazione abbiamo davvero fatto di tutto per facilitare il loro lavoro e accorciare i tempi. Purtroppo ci sono stati parecchi contrattempi, una sorta di catena di eventi che hanno sostanzialmente fermato tutto quanto. In ordine cronologico, l’ultimo intoppo, è stato che, i macchinari preposti alla scavatura della roccia, si è trovata di fronte un materiale diverso dalla semplice roccia e questo ha bloccato l’intero ingranaggio della lavorazione. A questo va sommato un colpevole ritardo nelle consegna dei materiali che ha tagliato le gambe agli addetti ai lavori».

«Infine – conclude Monti – l’Anas ha consegnato a una ditta appaltatrice la riqualifica del tratto di strada, una ditta che è impegnata su diversi cantieri ciò significa che la forza lavoro è distribuita nei vari luoghi in cui hanno i cantieri aperti. Questo ha portato, diverse volte, a un ritardo dei lavori. Insomma, abbiamo fatto di tutto, davvero e siamo costernati e, ricordo, penalizzati, da questa situazione. Speriamo di vedere al più presto la luce in fondo al tunnel».

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Statale Arona – Meina, il sindaco di Arona: «Siamo arrabbiati e penalizzati»

La data di fine cantiere sembra ormai una chimera: i lavori, spesso intralciati da mille difficoltà, procedono a singhiozzo

«E’ una situazione che ha messo in difficoltà tutti quanti» esordisce con parole di rammarico il primo cittadino aronese, Federico Monti.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per far luce sulla spinosa vicenda che riguarda i lavori di ripristino della strada statale del Sempione tra Arona e Meina. Uno snodo trafficato e cruciale che nel settembre del 2020 è stato chiuso a causa di un cedimento del muro lato lago.

«Siamo arrabbiati e penalizzati – spiega il sindaco. Penalizzati perchè il protrarsi dei lavori ha giocoforza fatto slittare alcuni lavori che avevamo in programma per la nostra stagione. Arona non può permettersi di giocarsi la stagione del bel tempo, e questo lo sappiamo tutti. L’Anas è di fatto responsabile di quel tratto di strada, è risaputo e, noi, come amministrazione abbiamo davvero fatto di tutto per facilitare il loro lavoro e accorciare i tempi. Purtroppo ci sono stati parecchi contrattempi, una sorta di catena di eventi che hanno sostanzialmente fermato tutto quanto. In ordine cronologico, l’ultimo intoppo, è stato che, i macchinari preposti alla scavatura della roccia, si è trovata di fronte un materiale diverso dalla semplice roccia e questo ha bloccato l’intero ingranaggio della lavorazione. A questo va sommato un colpevole ritardo nelle consegna dei materiali che ha tagliato le gambe agli addetti ai lavori».

«Infine – conclude Monti – l’Anas ha consegnato a una ditta appaltatrice la riqualifica del tratto di strada, una ditta che è impegnata su diversi cantieri ciò significa che la forza lavoro è distribuita nei vari luoghi in cui hanno i cantieri aperti. Questo ha portato, diverse volte, a un ritardo dei lavori. Insomma, abbiamo fatto di tutto, davvero e siamo costernati e, ricordo, penalizzati, da questa situazione. Speriamo di vedere al più presto la luce in fondo al tunnel».

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