Anche Marano Ticino si aggiunge ai comuni novaresi disponibili all’accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina. «Siamo un comune piccolo, lo sappiamo, ciononostante abbiamo risposto subito di sì» dichiara con orgoglio il primo cittadino, Franco Merli.
«La guerra in Ucraina è un’emergenza che riguarda tutti, perchè abbiamo tutti il dovere morale di aiutare chi è in difficoltà. Siamo testimoni di fughe di massa dall’Ucraina, gente che fugge con in mano un paio di sacchetti ciascuno dentro i quali le poche cose rimaste. Non possiamo rimanere indifferenti a tutto questo, non si può. Per questo, Marano Ticino, è pronta: siamo una piccola realtà, è vero, le difficoltà sono molte, però. da primo cittadino posso confermare che abbiamo già preposto un paio di strutture che potranno ospitare fino a tre donne con relativa prole».
«Stiamo solo aspettando le direttive dalla prefettura – ha concluso Merli – perchè dobbiamo, come comuni, allinearci tutti in un unico modello di accoglienza. Detto questo, noi, Marano Ticino, abbiamo le braccia spalancate».