Mobilità sostenibile, la Regione: «Incentiviamo l’uso dei mezzi pubblici»

La misura, che ha una dotazione finanziaria di 3 milioni e 600mila euro, prevede il cofinanziamento regionale per l’acquisto di abbonamenti annuali

La Regione al fianco di imprese ed enti pubblici del territorio piemontese per incentivare i rispettivi dipendenti ad utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale per gli spostamenti da casa al posto di lavoro, attraverso un cofinanziamento per l’acquisto di abbonamenti annuali.

Nella sostanza, per il dipendente di imprese o enti pubblici, con sede sul territorio regionale, che abbiano già nominato un mobility manager e siano dotati di un piano spostamenti casa-lavoro, e che aderiranno alla misura messa in campo dalla Regione, la scelta di usufruire di un mezzo pubblico per recarsi al lavoro comporterà un risparmio di almeno il 50% sul costo dell’abbonamento annuale, derivato dal cofinanziamento regionale, nella misura del 30% e di almeno del 20% dell’impresa o dell’ente. Una misura che si inquadra nell’ambito delle azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e delle politiche per la mobilità sostenibile e che si assomma a quelle già messe in atto, con la finalità di disincentivare l’utilizzo dell’auto privata specialmente nei mesi invernali quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli all’accumulo di inquinanti.

«Il risanamento e la tutela della qualità dell’aria – ha commentato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente, è per noi un obiettivo prioritario. Inoltre, la mobilità urbana, che rappresenta un fattore di crescita e di occupazione, è un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile».

«Stiamo facendo un lavoro di squadra – ha aggiunto l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi (in foto) – per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e questa misura dimostra come, nonostante i due anni difficili pesantemente segnati dalla pandemia, abbiamo avuto la capacità di programmare le nostre azioni».

La misura, che ha una dotazione finanziaria pari a circa 3 milioni e 600mila euro, si fonda su due tipologie di interventi, che si esauriscono nell’anno in corso: la prima, quella principale, cui è riservata la maggior parte delle risorse finanziarie,  è rivolta ai datori di lavoro, privati e pubblici, per le sedi aziendali sul territorio regionale, e prevede un cofinanziamento regionale pari al 30% del costo dell’abbonamento annuale dei loro dipendenti; all’azienda o ente che aderisce alla misura spetterà coprire almeno il 20% del costo dell’abbonamento del dipendente, che è il beneficiario ultimo e unico dell’iniziativa.

L’altro intervento, che poggia su una dotazione finanziaria di 40mila euro, prevede invece l’organizzazione di corsi di formazione, con finanziamento regionale, sul tema del mobility management e della mobilità elettrica, rivolti alla formazione dei mobility manager pubblici, privati e scolastici da svolgere sul territorio piemontese nell’anno in corso.

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Mobilità sostenibile, la Regione: «Incentiviamo l’uso dei mezzi pubblici»

La misura, che ha una dotazione finanziaria di 3 milioni e 600mila euro, prevede il cofinanziamento regionale per l’acquisto di abbonamenti annuali

La Regione al fianco di imprese ed enti pubblici del territorio piemontese per incentivare i rispettivi dipendenti ad utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale per gli spostamenti da casa al posto di lavoro, attraverso un cofinanziamento per l’acquisto di abbonamenti annuali.

Nella sostanza, per il dipendente di imprese o enti pubblici, con sede sul territorio regionale, che abbiano già nominato un mobility manager e siano dotati di un piano spostamenti casa-lavoro, e che aderiranno alla misura messa in campo dalla Regione, la scelta di usufruire di un mezzo pubblico per recarsi al lavoro comporterà un risparmio di almeno il 50% sul costo dell’abbonamento annuale, derivato dal cofinanziamento regionale, nella misura del 30% e di almeno del 20% dell’impresa o dell’ente. Una misura che si inquadra nell’ambito delle azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e delle politiche per la mobilità sostenibile e che si assomma a quelle già messe in atto, con la finalità di disincentivare l’utilizzo dell’auto privata specialmente nei mesi invernali quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli all’accumulo di inquinanti.

«Il risanamento e la tutela della qualità dell’aria – ha commentato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente, è per noi un obiettivo prioritario. Inoltre, la mobilità urbana, che rappresenta un fattore di crescita e di occupazione, è un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile».

«Stiamo facendo un lavoro di squadra – ha aggiunto l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi (in foto) – per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e questa misura dimostra come, nonostante i due anni difficili pesantemente segnati dalla pandemia, abbiamo avuto la capacità di programmare le nostre azioni».

La misura, che ha una dotazione finanziaria pari a circa 3 milioni e 600mila euro, si fonda su due tipologie di interventi, che si esauriscono nell’anno in corso: la prima, quella principale, cui è riservata la maggior parte delle risorse finanziarie,  è rivolta ai datori di lavoro, privati e pubblici, per le sedi aziendali sul territorio regionale, e prevede un cofinanziamento regionale pari al 30% del costo dell’abbonamento annuale dei loro dipendenti; all’azienda o ente che aderisce alla misura spetterà coprire almeno il 20% del costo dell’abbonamento del dipendente, che è il beneficiario ultimo e unico dell’iniziativa.

L’altro intervento, che poggia su una dotazione finanziaria di 40mila euro, prevede invece l’organizzazione di corsi di formazione, con finanziamento regionale, sul tema del mobility management e della mobilità elettrica, rivolti alla formazione dei mobility manager pubblici, privati e scolastici da svolgere sul territorio piemontese nell’anno in corso.

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