Spaccio nei boschi di Oleggio: 13 indagati, 8 ordinanze di custodia

Un mercato di droga nel parco del Ticino e la cessione di stupefacenti in cambio di prestazioni sessuali. La maxi operazione è stata condotta dai Carabinieri di Novara con il supporto dei militari di altre Compagnie

Spaccio nei boschi di Oleggio: 13 indagati, 8 ordinanze di custodia. Un mercato di droga nel parco del Ticino e la cessione di stupefacenti in cambio di prestazioni sessuali. All’alba di ieri i Carabinieri della Compagnia di Novara, con il supporto di dei Carabineiri Cinofili di Volpiano (TO) e Casatenovo (LC), di un team S.O.S. del Reggimento “Lombardia” e del 1^ Nucleo Elicotteri CC di Volpiano, dato il via a un blitz che ha coinvolto 13 persone indagate, a vario titolo, dei reati di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, sequestro di persona, rapina, lesioni, favoreggiamento personale. Su richiesta del Gip del tribunale di Novara, sono state eseguite otto ordinanze di custodia: a carico di 3 persone, tutte di nazionalità marocchina, è stata disposta la custodia cautelare in carcere; altre cinque, 4 italiani (3 uomini e una
donna), e una ucraina, sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

La vicenda è partita il 23 giugno dello scorso anno quando una donna, una 26enne residente nel novarese, si era presentata alla stazione dei carabinieri di Oleggio oer denunciare un sequestro di persona, rapina e lesioni. Da quell’episodio, la sezione operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile ha avviato una complessa e articolata
attività investigativa, ascoltando persone informate sui fatti, effettuando appostamenti, riprese video, intercettazioni
ambientali e telefoniche.

I militari hanno così scoperto che il sequestro era inserito in un rapporto tra vittime e autori, rispettivamente consumatori e spacciatori e che non solo la donna era stata rapita e derubata, ma anche due uomini che però non avevano detto nulla. È così emersa una vasta e ben strutturata attività di spaccio di hashish (per un quantitativo stimato di circa 5 kg a settimana), eroina (per un quantitativo stimato di circa 2 kg a settimana) e cocaina (per un quantitativo stimato di circa 1 kg a settimana) per un volume d’affari stimato in diverse migliaia di euro al giorno.

Durante le indagini è spiccata la gravità delle condotte attribuite ai tre principali indagati, attivi, in modo
sistematico, professionale e ripetuto nella gestione dello spaccio; in particolare, a uno degli indagati è stata contestata l’aggravante della cessione di stupefacenti finalizzata all’ottenimento di prestazioni sessuali da parte di diverse donne tossicodipendenti; nei suoi confronti, lo scorso 2 dicembre, è stato effettuato un sequestro di eroina e cocaina.

Nel corso delle perquisizioni di ieri sono stati sequestrati oltre 31500 euro e circa 4700 dirham, equivalenti a 1162 euro al principale indagato; agli altri sono stati sequestratui un’autovettura utilizzata per le attività di spaccio, modiche
quantità di eroina, hashish e marijuana e un fucile illegalmente detenuto. Gli arrestati sono stati portati nelle carceri di Monza e Verbania.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Spaccio nei boschi di Oleggio: 13 indagati, 8 ordinanze di custodia

Un mercato di droga nel parco del Ticino e la cessione di stupefacenti in cambio di prestazioni sessuali. La maxi operazione è stata condotta dai Carabinieri di Novara con il supporto dei militari di altre Compagnie

Spaccio nei boschi di Oleggio: 13 indagati, 8 ordinanze di custodia. Un mercato di droga nel parco del Ticino e la cessione di stupefacenti in cambio di prestazioni sessuali. All’alba di ieri i Carabinieri della Compagnia di Novara, con il supporto di dei Carabineiri Cinofili di Volpiano (TO) e Casatenovo (LC), di un team S.O.S. del Reggimento “Lombardia” e del 1^ Nucleo Elicotteri CC di Volpiano, dato il via a un blitz che ha coinvolto 13 persone indagate, a vario titolo, dei reati di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, sequestro di persona, rapina, lesioni, favoreggiamento personale. Su richiesta del Gip del tribunale di Novara, sono state eseguite otto ordinanze di custodia: a carico di 3 persone, tutte di nazionalità marocchina, è stata disposta la custodia cautelare in carcere; altre cinque, 4 italiani (3 uomini e una
donna), e una ucraina, sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

La vicenda è partita il 23 giugno dello scorso anno quando una donna, una 26enne residente nel novarese, si era presentata alla stazione dei carabinieri di Oleggio oer denunciare un sequestro di persona, rapina e lesioni. Da quell’episodio, la sezione operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile ha avviato una complessa e articolata
attività investigativa, ascoltando persone informate sui fatti, effettuando appostamenti, riprese video, intercettazioni
ambientali e telefoniche.

I militari hanno così scoperto che il sequestro era inserito in un rapporto tra vittime e autori, rispettivamente consumatori e spacciatori e che non solo la donna era stata rapita e derubata, ma anche due uomini che però non avevano detto nulla. È così emersa una vasta e ben strutturata attività di spaccio di hashish (per un quantitativo stimato di circa 5 kg a settimana), eroina (per un quantitativo stimato di circa 2 kg a settimana) e cocaina (per un quantitativo stimato di circa 1 kg a settimana) per un volume d’affari stimato in diverse migliaia di euro al giorno.

Durante le indagini è spiccata la gravità delle condotte attribuite ai tre principali indagati, attivi, in modo
sistematico, professionale e ripetuto nella gestione dello spaccio; in particolare, a uno degli indagati è stata contestata l’aggravante della cessione di stupefacenti finalizzata all’ottenimento di prestazioni sessuali da parte di diverse donne tossicodipendenti; nei suoi confronti, lo scorso 2 dicembre, è stato effettuato un sequestro di eroina e cocaina.

Nel corso delle perquisizioni di ieri sono stati sequestrati oltre 31500 euro e circa 4700 dirham, equivalenti a 1162 euro al principale indagato; agli altri sono stati sequestratui un’autovettura utilizzata per le attività di spaccio, modiche
quantità di eroina, hashish e marijuana e un fucile illegalmente detenuto. Gli arrestati sono stati portati nelle carceri di Monza e Verbania.

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