Dopo due anni di stop forzati a causa della pandemia, i Carabinieri sono tornati a celebrare in presenza l’anniversario di fondazione dell’Arma, quest’anno il numero 208. A fare gli onori di casa è stato il colonnello Antonio Renzetti, comandante provinciale: «Per la prima volta posso trascorrere questo momento di festa con voi e la mia famiglia – ha detto nel suo discorso-. I carbinieri si pongono come punto di riferimento centrale grazie alla loro presenza capillare anche nei territori più remoti. Svolgono un lavoro quotidiano in modo silenzioso e leale e sono interpreti del dovere».
Imponente il lavoro svolto dal comando in questi ultimi due anni con 5700 servizi operativi, 37 mila perlustrazioni, 535 persone arrestate dal 2020 a oggi e 6450 persone denunciate. Una massiccia attività di contrasto alla spaccio di stupefacenti è stata messa in atto negli ultimi anni; tra queste spicca l’operazione Elder che ha permsso di arrestare 27 persone e sequestrare una refurtiva per oltre 1 milione e 600 mila euro.
Durante la cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti durante il loro servizio: Andrea Tarantola, Armando Barbieri, Gianfranco Foddis, Giovanni De Resta e Andrea Femia addetti al Nucleo investigativo del reparto operativo per aver partecipato a un’attività di indagine contro bande dedite al furto conclusa con 42 arresti e il recupero di 2 milioni e 600 mila di refurtiva. Poi Luca Ventimiglia che, nonostante fosse libero dal servizio, ha salvato due civili, una donna e un disabile con problemi di deambulazione, da un incendio; Danilo Finotto per aver affrontato e disarmato una persona con problemi psichici.
Già ad aprile, in occasione della visita del generale di Divisione, Aldo Iacobelli, erano stati consegnati 37 ricompense ad altrettanti militari che si erano distinti in operazioni sul territorio della provincia.