«E’ urgente un intervento sul caro materie per intervenire sui costi strutturali e sui costi delle materie prime!» – ha commentato Gianmario Mandrini, presidente API (in foto).
«La mossa della Bce era molto prevedibile: con un’inflazione al 9% e dopo l’annuncio della Fed era inevitabile un intervento sui tassi; questo comporta una serie di difficoltà ma l’inflazione va combattuta intervenendo concretamente» – ha aggiunto Mandrini. “Stiamo affrontando un’inflazione altissima e il rischio di recessione… sono fondamentali imminenti interventi strutturali: è necessario incidere sul costo delle materie prime, in primis insistere sul price cup al prezzo del gas e poi è necessario intervenire in maniera incisiva sugli extraprofitti delle aziende, non come è stato fatto finora!» – ha continuato Paola Pansini Direttore Generale API.
«E’ necessario intervenire sul fronte non solo del gas ma anche dell’acciaio: togliere le clausole di salvaguardia sull’acciaio. Se non si interviene su questi fronti si favoriscono mosse speculative che provocano una riduzione del Pil ed un aumento dell’inflazione mentre noi dobbiamo invece cercare di aumentare la produzione e favorire la crescita del Pil» – ha concluso Mandrini.