Mostre, gli archetipi di Freschi e De Luca

Fino a domenica 26 giugno la galleria Uma propone la bi-personale dei due artisti curata da Beatrice Audrito. Due linguaggi diversi, ma con punti in comune capaci di accompagnare lo spettatore in un affascinante viaggio in bilico fra passato e presente

La Uma Gallary di via Magnani Ricotti 2 propone sino a domenica 26 giugno la bi-personale degli artisti Luca Freschi e Antonio De Luca dal titolo “Archetipi del contemporaneo”. L’allestimento, curato da Beatrice Audrito, prosegue il filone intrapreso dal nuovo spazio espositivo cittadino, ossia quello di favorire un incontro – confronto fra due artisti contemporanei dai linguaggi decisamente diversi.

Così in questa circostanza hanno modo di interagire Freschi, romagnolo di Forlimpopli formatosi nell’ambito della scultura faentina della ceramica, e De Luca, pittore originario di Pompei, legato principalmente, pur concedendosi qualche “escursione” esterna, a un’impostazione bidimensionale dei suoi lavori.


Una visione comune, un punto di contatto, per Beatrice Audrito, «rintracciabile nel modus operandi, ovvero la capacità di utilizzare tecniche diverse che poi confluiscono nell’opera con la quale generano il loro discorso artistico». Ma le affinità non terminano qui; e in questa mostra in particolare si è voluto ragionare sul concetto dell’archetipo come modello o matrice di partenza di una riflessione sul mondo, Quindi un coerente linguaggio che porta entrambi a un abbraccio attraverso pittura e scultura sino a giungere all’installazione. Presenze che si attualizzano e che diventano appunto “Archetipi del contemporaneo”. Un dialogo che non finisce, ma che rimane aperto: Freschi e De Luca, pur nelle loro diversità, riescono ad accompagnare insieme lo spettatore in un affascinante viaggio in bilico fra passato e presente.


Info per prenotazione visite telefonando al 334 6109425 oppure scrivendo a info@umagallery.it – project@umagallery.it.

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Mostre, gli archetipi di Freschi e De Luca

Fino a domenica 26 giugno la galleria Uma propone la bi-personale dei due artisti curata da Beatrice Audrito. Due linguaggi diversi, ma con punti in comune capaci di accompagnare lo spettatore in un affascinante viaggio in bilico fra passato e presente

La Uma Gallary di via Magnani Ricotti 2 propone sino a domenica 26 giugno la bi-personale degli artisti Luca Freschi e Antonio De Luca dal titolo “Archetipi del contemporaneo”. L'allestimento, curato da Beatrice Audrito, prosegue il filone intrapreso dal nuovo spazio espositivo cittadino, ossia quello di favorire un incontro – confronto fra due artisti contemporanei dai linguaggi decisamente diversi.

Così in questa circostanza hanno modo di interagire Freschi, romagnolo di Forlimpopli formatosi nell'ambito della scultura faentina della ceramica, e De Luca, pittore originario di Pompei, legato principalmente, pur concedendosi qualche "escursione" esterna, a un'impostazione bidimensionale dei suoi lavori.


Una visione comune, un punto di contatto, per Beatrice Audrito, «rintracciabile nel modus operandi, ovvero la capacità di utilizzare tecniche diverse che poi confluiscono nell'opera con la quale generano il loro discorso artistico». Ma le affinità non terminano qui; e in questa mostra in particolare si è voluto ragionare sul concetto dell'archetipo come modello o matrice di partenza di una riflessione sul mondo, Quindi un coerente linguaggio che porta entrambi a un abbraccio attraverso pittura e scultura sino a giungere all'installazione. Presenze che si attualizzano e che diventano appunto “Archetipi del contemporaneo”. Un dialogo che non finisce, ma che rimane aperto: Freschi e De Luca, pur nelle loro diversità, riescono ad accompagnare insieme lo spettatore in un affascinante viaggio in bilico fra passato e presente.


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