Con “Alzheimer Caffé diffuso” di A.M.A. un nuovo spazio per gli utenti e le loro famiglie

Presentato il progetto della durata di un anno dell'associzione malati Alzheimer- Primo appuntamento lo spettacolo teatrale alla Ribalta il 1 luglio

Si chiama “Alzheimer Caffé diffuso” il nuovo progetto di A.M.A. Novara – che quest’anno celebra i 25 anni di attività -, un contenitore di attività a beneficio delle persone con decadimento cognitivo, dei loro familiari e caregivers, in spazi informali, allegri e conviviali alla portata di tutti coloro che vogliono essere coinvolti, ma con standard rigorosamente scientifici e altamente professionali.

Il progetto, finanziato da Fondazione Roche e Fondazione Maratona Alzheimer, e sostenuto da Fondazione BPN per il Territorio, è stato presentato ieri, 21 giugno, nella nuova sede della Pro loco a Casa Rognoni Salvaneschi.

«Si tratta di un progetto di rete a carattere nazionale, finora attivato in nove regioni e 19 città – ha spiegato il segretario di AMA, Luca Biolcati -. Avrà un durata di un anno ed è stato finanziato con 6500 euro. Lo scopo è quello di creare un connubio più stretto tra il volontariato e la parte sanitaria coniugando la situazione cognitiva con la parte comportamentale e sociale. Attività che già svolgiamo, ma che attraverso questo progetto saranno ancora più strutturate».

Il primo appuntamento è con lo spettacolo “Dementia”, un lavoro collettivo di fine formazione dell’Accademia Dimitri che si svolgerà venerdì 1 luglio alle 21 nel teatro della Madonna Pellegrina, sede della compagnia La Ribalta. Ingresso 15 euro (parte dell’incasso sarà devoluto ad Ama Novara); prenotazione obbligatoria 3452358409.

«La solidarietà verso chi è meno fortunato è importantissima – ha commentato l’assessore comunale Silvana Moscatelli durante la presentazione -. Il ruolo delle associazioni è quello di sostenere l’aspetto sociale perché il confronto e la vicinanza sono fondamentali: Novara è una città che si prende cura di chi è più fragile e il compito dell’amministrazione è di essere vicina alle associazioni cittadine».

Il presidente del Cst, Centro servizi per il territorio, Daniele Giaime, ha ricordato che «circa seicento associazioni di tutti i settori fanno riferimento a noi. Diamo ascolto, servizi, sostegno economico e mettiamo a disposizione la nostra sede. Da poco sono approvati 14 nuovi progetti per un valore di 25 mila euro». (leggi qui)

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Con “Alzheimer Caffé diffuso” di A.M.A. un nuovo spazio per gli utenti e le loro famiglie

Presentato il progetto della durata di un anno dell’associzione malati Alzheimer- Primo appuntamento lo spettacolo teatrale alla Ribalta il 1 luglio

Si chiama “Alzheimer Caffé diffuso” il nuovo progetto di A.M.A. Novara – che quest’anno celebra i 25 anni di attività -, un contenitore di attività a beneficio delle persone con decadimento cognitivo, dei loro familiari e caregivers, in spazi informali, allegri e conviviali alla portata di tutti coloro che vogliono essere coinvolti, ma con standard rigorosamente scientifici e altamente professionali.

Il progetto, finanziato da Fondazione Roche e Fondazione Maratona Alzheimer, e sostenuto da Fondazione BPN per il Territorio, è stato presentato ieri, 21 giugno, nella nuova sede della Pro loco a Casa Rognoni Salvaneschi.

«Si tratta di un progetto di rete a carattere nazionale, finora attivato in nove regioni e 19 città – ha spiegato il segretario di AMA, Luca Biolcati -. Avrà un durata di un anno ed è stato finanziato con 6500 euro. Lo scopo è quello di creare un connubio più stretto tra il volontariato e la parte sanitaria coniugando la situazione cognitiva con la parte comportamentale e sociale. Attività che già svolgiamo, ma che attraverso questo progetto saranno ancora più strutturate».

Il primo appuntamento è con lo spettacolo “Dementia”, un lavoro collettivo di fine formazione dell’Accademia Dimitri che si svolgerà venerdì 1 luglio alle 21 nel teatro della Madonna Pellegrina, sede della compagnia La Ribalta. Ingresso 15 euro (parte dell’incasso sarà devoluto ad Ama Novara); prenotazione obbligatoria 3452358409.

«La solidarietà verso chi è meno fortunato è importantissima – ha commentato l’assessore comunale Silvana Moscatelli durante la presentazione -. Il ruolo delle associazioni è quello di sostenere l’aspetto sociale perché il confronto e la vicinanza sono fondamentali: Novara è una città che si prende cura di chi è più fragile e il compito dell’amministrazione è di essere vicina alle associazioni cittadine».

Il presidente del Cst, Centro servizi per il territorio, Daniele Giaime, ha ricordato che «circa seicento associazioni di tutti i settori fanno riferimento a noi. Diamo ascolto, servizi, sostegno economico e mettiamo a disposizione la nostra sede. Da poco sono approvati 14 nuovi progetti per un valore di 25 mila euro». (leggi qui)

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore