Confindustria Novara: «Export 2022, numeri in rialzo nel primo trimestre»

Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in crescita del +18,8%

Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni complessive delle province di Novara e Vercelli sono cresciute nel loro insieme del +22,5% tendenziale, registrando una performance analoga a quella nazionale, pari al +22,9%. Tali tassi di crescita confermano e migliorano il trend già ampiamente positivo del 2021, chiusosi con un aumento dell’export del +18,2% a livello nazionale e del +11,6% a livello provinciale.

Considerando le sole esportazioni manifatturiere delle province di Novara e Vercelli, pari a 2,2 miliardi di euro nel primo trimestre del 2022, l’incremento è stato del +22,5%. Positiva la dinamica di tutti i settori manifatturieri, con la sola eccezione della farmaceutica che ha registrato un calo del -45,8%. Oltre ai piccoli settori del coke e prodotti petroliferi raffinati e del legno, prodotti in legno, carta e stampa (che hanno segnato rispettivamente un incremento del +358,1% e del +46,7%), i maggiori aumenti dell’export sono stati registrati dalle sostanze e prodotti chimici (+60,6%); dai prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+34,2%), con al loro interno i prodotti tessili in crescita del +38,9% e gli articoli di abbigliamento in crescita del +25,6%. I prodotti alimentari, bevande e tabacco sono cresciuti del +27,6%; i metalli e prodotti in metallo del +22,3%; i mezzi di trasporto del +23,1%; i macchinari ed apparecchi del +18,5%, con al loro interno la rubinetteria-valvolame cresciuta del +17,9%. Performance più modeste sono state registrate dai computer, apparecchi elettrici ed ottici (+14,1%), apparecchi elettrici (+12,5%), articoli in gomma e materie plastiche (+9,2%) e dai prodotti delle altre attività manifatturiere (+7,1%).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dell’export manifatturiero delle due province, nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento tendenziale del +19,8% delle vendite dirette all’interno dell’Ue-27 e del +26,8% verso i Paesi extra-Ue. Le esportazioni di manufatti dirette verso i Paesi Ue, pari a 1,3 miliardi di euro, rappresentano nel primo trimestre del 2022 il 60,4% dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli considerate insieme; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 0,9 miliardi di euro, equivalgono al 39,6% dell’export manifatturiero delle due province. Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento generalizzato verso tutti e 10 i principali mercati di sbocco dell’export manifatturiero delle due province. In particolare, si conferma la forte crescita dell’export manifatturiero verso la Cina (+93,1% rispetto al primo trimestre del 2021, che a sua volta aveva già registrato una forte crescita rispetto all’anno precedente, pari al +51,3%). Molto buona pure la performance verso la Svizzera (+53,2%), ma anche verso i Paesi Bassi (+29,7%), la Spagna (+28,4%), la Germania (+22,9%) e la Francia (+20,0%). Seguono, per tasso di crescita dell’export, il Regno Unito (+19,8%), la Polonia (+13,7%), il Belgio (+12,2%) e gli Stati Uniti (+4,1%). I principali Paesi di destinazione si confermano, nell’ordine, Germania, Francia, Stati Uniti: verso questi soli 3 Paesi è infatti diretto il 37,6% dell’export manifatturiero complessivo delle due province di Novara e Vercelli. Seguono nella classifica, per valore di export nel primo trimestre 2022, la Spagna (che guadagna una posizione rispetto al 2021); la Svizzera (che ne guadagna tre); il Regno Unito (che ne perde due); la Cina e i Paesi Bassi (che ne perdono entrambi una); la Polonia e il Belgio (che conservano rispettivamente la nona e la decima posizione della classifica). Verso questi altri 7 Paesi è diretto il 29,0% dell’export delle due province, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 66,6%.

Anche sul fronte delle importazioni manifatturiere, nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento da tutti i principali mercati di approvvigionamento delle due province. Il dato più evidente è la forte crescita dell’import dal Regno Unito (+228,4%) e dall’India (+175,9%), dovuta nel primo caso allo straordinario aumento delle importazioni di “prodotti della metallurgia” da parte della provincia di Novara, e nel secondo al forte incremento dell’import di prodotti chimici, sempre da parte della provincia di Novara. Molto forte è stata anche la crescita dell’import da Paesi Bassi (+71,7%), Stati Uniti (+53,0%) e Cina (+46,4%). Seguono, con tassi di crescita sempre a due cifre, la Francia (+32,4%), la Germania (+27,7%), la Tunisia (+23,6%), il Belgio (+17,8%) e la Spagna (+10,8%). I principali mercati di importazione si confermano Germania, Francia e Cina: da questi soli 3 Paesi proviene il 46,6% dell’import manifatturiero delle province di Novara e Vercelli. Seguono nella classifica, per valore di import nel primo trimestre 2022, gli Stati Uniti, i Paesi Bassi, il Belgio il Regno Unito e la Spagna (che conservano, in quest’ordine, il posizionamento del 2021). Al nono posto troviamo l’India (che si inserisce al posto della Romania che esce, pertanto, dalla classifica) e la Tunisia al decimo (che perde una posizione rispetto al 2021). Verso questi altri 7 Paesi è diretto il 29,6% dell’export delle due province, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 76,1%.

Provincia di Novara
• Osservatorio Macchine di impiego generale
Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in crescita del +18,8%, a fronte di una crescita del +7,9% registrata a livello nazionale. Prosegue dunque il sentiero di crescita positivo intrapreso nel 2021, chiusosi con un aumento dell’export del +18,3% a livello provinciale e del +16,5% a livello nazionale. Nel primo trimestre del 2022 si registra un incremento dell’export verso tutti i principali mercati di destinazione dell’export novarese di rubinetteria-valvolame. Gli incrementi maggiori si sono registrati verso gli Stati Uniti (+44,9%), la Polonia (+37,7%), la Spagna (+34,2%) e la Svizzera (+30,5%). Buona anche la crescita dell’export verso la Germania (+21,8%), il Regno Unito (+17,9%), la Grecia (+16,7%); più contenuta quella verso il Belgio (+9,0%), la Francia (+6,6%) e i Paesi Bassi (+4,9%). I principali mercati di sbocco sono Germania, Francia e Stati Uniti: verso questi 3 Paesi si dirige infatti il 39,8% dell’export novarese di rubinetteria-valvolame. Seguono nella classifica, per valore di export, il Regno Unito (che conserva la sua quarta posizione occupata nel 2021); la Spagna (che guadagna due posizioni); il Belgio e i Paesi Bassi
(che ne perdono una entrambi); la Grecia (che conserva l’ottava posizione); la Svizzera (che ne guadagna una) e, infine, la Polonia che si inserisce al posto della Russia (che occupava la nona posizione e che, in questo primo trimestre, esce dalla classifica dei primi dieci Paesi di destinazione dell’export della provincia di Novara). Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 26,1% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 66,0%.
• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento
Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara sono cresciute del +18,6%, quelle nazionali del +23,1%. A livello provinciale è evidente il netto miglioramento della performance, che nel 2021 era risultata negativa nella misura del -44,3% per via del più volte menzionato crollo dell’export provinciale verso la Svizzera che, da primo Paese di destinazione
dell’export novarese di prodotti tessili e dell’abbigliamento, si è ritrovato a fine anno ad essere il nono. Ora che i livelli di export verso la Svizzera si sono assestati, “smaltendo” nel 2021 gli elevati livelli precedenti, la dinamica complessiva dell’export provinciale è tornata a crescere. Quanto al piano nazionale, nel 2021 le esportazioni di tessile-abbigliamento sono cresciute del +16,1%. Nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento dell’export verso tutti i principali Paesi di destinazione dell’export, con la sola eccezione della Spagna che registra un calo del -5,5%. Il dato più evidente è la forte crescita delle esportazioni verso i Paesi Bassi (+151,5%). Molto buona anche la crescita dell’export verso la Germania (+59,3%), gli Stati Uniti (+43,1%), la Tunisia (+33,0%) e la Polonia (+30,5%). Più contenuta quella verso il Giappone (+19,9%), la Francia (+13,3%), la Corea del Sud (+13,1%) e il Regno Unito (+8,5%). I principali mercati di sbocco sono Francia, Germania e Spagna: verso questi 3 Paesi si dirige infatti il 42,3% dell’export novarese di tessile-abbigliamento. Seguono nella classifica, per valore di export, il Giappone (che conserva la quarta posizione occupata nel 2021); la Tunisia, che ne guadagna una ai danni del Regno Unito che a sua volta diviene sesto, perdendone una; gli Stati uniti (che conservano la settima posizione); la Polonia che subentra alla Svizzera (che occupava la nona posizione e che, in questo primo trimestre, esce dalla classifica dei primi dieci Paesi di destinazione dell’export della provincia di Novara); la Corea del Sud (che perde una posizione) e, infine, i Paesi Bassi (che si mantengono decimi). Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 30,4% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 72,7%.

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Confindustria Novara: «Export 2022, numeri in rialzo nel primo trimestre»

Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in crescita del +18,8%

Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni complessive delle province di Novara e Vercelli sono cresciute nel loro insieme del +22,5% tendenziale, registrando una performance analoga a quella nazionale, pari al +22,9%. Tali tassi di crescita confermano e migliorano il trend già ampiamente positivo del 2021, chiusosi con un aumento dell’export del +18,2% a livello nazionale e del +11,6% a livello provinciale.

Considerando le sole esportazioni manifatturiere delle province di Novara e Vercelli, pari a 2,2 miliardi di euro nel primo trimestre del 2022, l’incremento è stato del +22,5%. Positiva la dinamica di tutti i settori manifatturieri, con la sola eccezione della farmaceutica che ha registrato un calo del -45,8%. Oltre ai piccoli settori del coke e prodotti petroliferi raffinati e del legno, prodotti in legno, carta e stampa (che hanno segnato rispettivamente un incremento del +358,1% e del +46,7%), i maggiori aumenti dell’export sono stati registrati dalle sostanze e prodotti chimici (+60,6%); dai prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+34,2%), con al loro interno i prodotti tessili in crescita del +38,9% e gli articoli di abbigliamento in crescita del +25,6%. I prodotti alimentari, bevande e tabacco sono cresciuti del +27,6%; i metalli e prodotti in metallo del +22,3%; i mezzi di trasporto del +23,1%; i macchinari ed apparecchi del +18,5%, con al loro interno la rubinetteria-valvolame cresciuta del +17,9%. Performance più modeste sono state registrate dai computer, apparecchi elettrici ed ottici (+14,1%), apparecchi elettrici (+12,5%), articoli in gomma e materie plastiche (+9,2%) e dai prodotti delle altre attività manifatturiere (+7,1%).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dell’export manifatturiero delle due province, nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento tendenziale del +19,8% delle vendite dirette all’interno dell’Ue-27 e del +26,8% verso i Paesi extra-Ue. Le esportazioni di manufatti dirette verso i Paesi Ue, pari a 1,3 miliardi di euro, rappresentano nel primo trimestre del 2022 il 60,4% dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli considerate insieme; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 0,9 miliardi di euro, equivalgono al 39,6% dell’export manifatturiero delle due province. Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento generalizzato verso tutti e 10 i principali mercati di sbocco dell’export manifatturiero delle due province. In particolare, si conferma la forte crescita dell’export manifatturiero verso la Cina (+93,1% rispetto al primo trimestre del 2021, che a sua volta aveva già registrato una forte crescita rispetto all’anno precedente, pari al +51,3%). Molto buona pure la performance verso la Svizzera (+53,2%), ma anche verso i Paesi Bassi (+29,7%), la Spagna (+28,4%), la Germania (+22,9%) e la Francia (+20,0%). Seguono, per tasso di crescita dell’export, il Regno Unito (+19,8%), la Polonia (+13,7%), il Belgio (+12,2%) e gli Stati Uniti (+4,1%). I principali Paesi di destinazione si confermano, nell’ordine, Germania, Francia, Stati Uniti: verso questi soli 3 Paesi è infatti diretto il 37,6% dell’export manifatturiero complessivo delle due province di Novara e Vercelli. Seguono nella classifica, per valore di export nel primo trimestre 2022, la Spagna (che guadagna una posizione rispetto al 2021); la Svizzera (che ne guadagna tre); il Regno Unito (che ne perde due); la Cina e i Paesi Bassi (che ne perdono entrambi una); la Polonia e il Belgio (che conservano rispettivamente la nona e la decima posizione della classifica). Verso questi altri 7 Paesi è diretto il 29,0% dell’export delle due province, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 66,6%.

Anche sul fronte delle importazioni manifatturiere, nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento da tutti i principali mercati di approvvigionamento delle due province. Il dato più evidente è la forte crescita dell’import dal Regno Unito (+228,4%) e dall’India (+175,9%), dovuta nel primo caso allo straordinario aumento delle importazioni di “prodotti della metallurgia” da parte della provincia di Novara, e nel secondo al forte incremento dell’import di prodotti chimici, sempre da parte della provincia di Novara. Molto forte è stata anche la crescita dell’import da Paesi Bassi (+71,7%), Stati Uniti (+53,0%) e Cina (+46,4%). Seguono, con tassi di crescita sempre a due cifre, la Francia (+32,4%), la Germania (+27,7%), la Tunisia (+23,6%), il Belgio (+17,8%) e la Spagna (+10,8%). I principali mercati di importazione si confermano Germania, Francia e Cina: da questi soli 3 Paesi proviene il 46,6% dell’import manifatturiero delle province di Novara e Vercelli. Seguono nella classifica, per valore di import nel primo trimestre 2022, gli Stati Uniti, i Paesi Bassi, il Belgio il Regno Unito e la Spagna (che conservano, in quest’ordine, il posizionamento del 2021). Al nono posto troviamo l’India (che si inserisce al posto della Romania che esce, pertanto, dalla classifica) e la Tunisia al decimo (che perde una posizione rispetto al 2021). Verso questi altri 7 Paesi è diretto il 29,6% dell’export delle due province, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 76,1%.

Provincia di Novara
• Osservatorio Macchine di impiego generale
Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in crescita del +18,8%, a fronte di una crescita del +7,9% registrata a livello nazionale. Prosegue dunque il sentiero di crescita positivo intrapreso nel 2021, chiusosi con un aumento dell’export del +18,3% a livello provinciale e del +16,5% a livello nazionale. Nel primo trimestre del 2022 si registra un incremento dell’export verso tutti i principali mercati di destinazione dell’export novarese di rubinetteria-valvolame. Gli incrementi maggiori si sono registrati verso gli Stati Uniti (+44,9%), la Polonia (+37,7%), la Spagna (+34,2%) e la Svizzera (+30,5%). Buona anche la crescita dell’export verso la Germania (+21,8%), il Regno Unito (+17,9%), la Grecia (+16,7%); più contenuta quella verso il Belgio (+9,0%), la Francia (+6,6%) e i Paesi Bassi (+4,9%). I principali mercati di sbocco sono Germania, Francia e Stati Uniti: verso questi 3 Paesi si dirige infatti il 39,8% dell’export novarese di rubinetteria-valvolame. Seguono nella classifica, per valore di export, il Regno Unito (che conserva la sua quarta posizione occupata nel 2021); la Spagna (che guadagna due posizioni); il Belgio e i Paesi Bassi
(che ne perdono una entrambi); la Grecia (che conserva l’ottava posizione); la Svizzera (che ne guadagna una) e, infine, la Polonia che si inserisce al posto della Russia (che occupava la nona posizione e che, in questo primo trimestre, esce dalla classifica dei primi dieci Paesi di destinazione dell’export della provincia di Novara). Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 26,1% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 66,0%.
• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento
Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara sono cresciute del +18,6%, quelle nazionali del +23,1%. A livello provinciale è evidente il netto miglioramento della performance, che nel 2021 era risultata negativa nella misura del -44,3% per via del più volte menzionato crollo dell’export provinciale verso la Svizzera che, da primo Paese di destinazione
dell’export novarese di prodotti tessili e dell’abbigliamento, si è ritrovato a fine anno ad essere il nono. Ora che i livelli di export verso la Svizzera si sono assestati, “smaltendo” nel 2021 gli elevati livelli precedenti, la dinamica complessiva dell’export provinciale è tornata a crescere. Quanto al piano nazionale, nel 2021 le esportazioni di tessile-abbigliamento sono cresciute del +16,1%. Nel primo trimestre del 2022 si osserva un incremento dell’export verso tutti i principali Paesi di destinazione dell’export, con la sola eccezione della Spagna che registra un calo del -5,5%. Il dato più evidente è la forte crescita delle esportazioni verso i Paesi Bassi (+151,5%). Molto buona anche la crescita dell’export verso la Germania (+59,3%), gli Stati Uniti (+43,1%), la Tunisia (+33,0%) e la Polonia (+30,5%). Più contenuta quella verso il Giappone (+19,9%), la Francia (+13,3%), la Corea del Sud (+13,1%) e il Regno Unito (+8,5%). I principali mercati di sbocco sono Francia, Germania e Spagna: verso questi 3 Paesi si dirige infatti il 42,3% dell’export novarese di tessile-abbigliamento. Seguono nella classifica, per valore di export, il Giappone (che conserva la quarta posizione occupata nel 2021); la Tunisia, che ne guadagna una ai danni del Regno Unito che a sua volta diviene sesto, perdendone una; gli Stati uniti (che conservano la settima posizione); la Polonia che subentra alla Svizzera (che occupava la nona posizione e che, in questo primo trimestre, esce dalla classifica dei primi dieci Paesi di destinazione dell’export della provincia di Novara); la Corea del Sud (che perde una posizione) e, infine, i Paesi Bassi (che si mantengono decimi). Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 30,4% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 72,7%.

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