Si è presentata nei giorni scorsi la nuova associazione Humanity

Quattro sono le macro aree di intervento: violenza, fasce deboli, ambiente e animali. Uno degli obiettivi sarà «quello di “fare rete” con analoghe realtà locali per non disperdere forze e risorse e giungere a creare una federazione»

Si è presentata nei giorni scorsi, con un gazebo allestito nella centrale piazza delle Erbe, la nuova associazione Humanity. Costituitasi ufficialmente meno di un mese fa, la sua “mission” è indirizzata verso quattro macro aree di intervento: violenza, fasce deboli, ambiente e protezione animali. Ogni settore, è stato spiegato dei referenti presenti, avrà un suo responsabile. Al momento l’organigramma dell’associazione è stato così delineato. Presidente è l’avvocato Giuseppe Franco, presidente onorario e vicepresidente Simone Policano, ideatore e fondatore. Presidente del consiglio direttivo Giuseppe Colonna, segretaria generale Graziella Rutolo, consigliere Franco Ciriscioli, tesoriere Daniela Trupia, responsabile amministrativo Elisa Gastino. Sono già stati individuati i referenti dei vari settori: Giuseppe Colonna si occuperà del settore fasce deboli, Giuseppe Franco agirà nell’ambito della violenza, mentre a Stefania Danieli sono state assegnate le “deleghe” all’ambiente e alla protezione animali.


«In queste prime settimane di attività – hanno spiegato i responsabili – stiamo puntando soprattutto a farci conoscere. Il nostro obiettivo è quello di “fare rete” con analoghe realtà locali per non disperdere forze e risorse, ma in particolare gettare le basi per creare una vera e propria “federazione” nel campo del terzo settore. Forse potrà sembrare un progetto fin troppo futuristico, ma è il nostro obiettivo a lungo termine, così come, pur essendo nati come realtà locale, non nascondiamo il desiderio di radicarci e ingrancirci con il trascorrere del tempo».


L’associazione è già presente sul social Facebook con una propria pagina e chi volesse ulteriori informazioni può scrivere una mail a humanityitalia@gmail.com.

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Si è presentata nei giorni scorsi la nuova associazione Humanity

Quattro sono le macro aree di intervento: violenza, fasce deboli, ambiente e animali. Uno degli obiettivi sarà «quello di “fare rete” con analoghe realtà locali per non disperdere forze e risorse e giungere a creare una federazione»

Si è presentata nei giorni scorsi, con un gazebo allestito nella centrale piazza delle Erbe, la nuova associazione Humanity. Costituitasi ufficialmente meno di un mese fa, la sua “mission” è indirizzata verso quattro macro aree di intervento: violenza, fasce deboli, ambiente e protezione animali. Ogni settore, è stato spiegato dei referenti presenti, avrà un suo responsabile. Al momento l'organigramma dell'associazione è stato così delineato. Presidente è l'avvocato Giuseppe Franco, presidente onorario e vicepresidente Simone Policano, ideatore e fondatore. Presidente del consiglio direttivo Giuseppe Colonna, segretaria generale Graziella Rutolo, consigliere Franco Ciriscioli, tesoriere Daniela Trupia, responsabile amministrativo Elisa Gastino. Sono già stati individuati i referenti dei vari settori: Giuseppe Colonna si occuperà del settore fasce deboli, Giuseppe Franco agirà nell'ambito della violenza, mentre a Stefania Danieli sono state assegnate le “deleghe” all'ambiente e alla protezione animali.


«In queste prime settimane di attività – hanno spiegato i responsabili – stiamo puntando soprattutto a farci conoscere. Il nostro obiettivo è quello di “fare rete” con analoghe realtà locali per non disperdere forze e risorse, ma in particolare gettare le basi per creare una vera e propria “federazione” nel campo del terzo settore. Forse potrà sembrare un progetto fin troppo futuristico, ma è il nostro obiettivo a lungo termine, così come, pur essendo nati come realtà locale, non nascondiamo il desiderio di radicarci e ingrancirci con il trascorrere del tempo».


L'associazione è già presente sul social Facebook con una propria pagina e chi volesse ulteriori informazioni può scrivere una mail a humanityitalia@gmail.com.

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