Diana (Articolo Uno): «Siamo soddisfatti per la candidatura di Fornaro»

Lo conferma il referente provinciale del partito del ministro Speranza: «Sarà sicuramente all’altezza di questo compito di rappresentanza democratica per il nostro territorio e come in passato non farà mancare la sua presenza attiva nel Novarese»

Malumori fra qualche militante nelle fila del Pd per la candidatura di Federico Fornaro come capolista per la Camera dei deputati nel collegio plurinominale Piemonte 2? A portare un po’ di “tranquillità” ci ha pensato Biagio Diana, referente provinciale di Articolo Uno, il partito del ministro Roberto Speranza e del quale Fornaro è capogruppo uscente a Montecitorio.


«Siamo particolarmente soddisfatti – ha detto Diana – per questa opportunità. Una scelta forte di una larga esperienza maturata negli ultimi nove anni e mezzo in Parlamento, prima al Senato e, nell’ultima legislatura, alla Camera in qualità di capogruppo».


Per Diana, Fornaro, la cui posizione come primo nome nella lista di centrosinistra “Italia democratica e progressista” (Pd, Di Maio, Verdi e Sinistra italiana e +Europa) è garanzia di un’elezione certa, «sarà sicuramente all’altezza di questo compito di rappresentanza democratica per il nostro territorio e non farà mancare, come in passato, la sua presenza attiva nel Novarese». Poi una riflessione politica più generale: «Articolo Uno nella nostra provincia ha condiviso con unanime consenso le tesi congressuali che già contenevano la scelta di un’alleanza che proseguisse nel progetto-obiettivo voluto fin dalla sua nascita: la difesa dei valori costituzionali e la pratica della buona politica a favore delle categorie più in difficoltà, la nascita di una proposta nuova a sinistra nel nostro Paese in linea con le forze del Pse presenti in Europa».


La fine anticipata, seppure di qualche mese soltanto, della legislatura in conseguenza della caduta del Governo Draghi e i tempi stretti per le elezioni «hanno imposto un’accelerazione che ha prodotto l’accordo siglato con il Pd e la conseguente nascita della lista di cui siamo parte e portatori dei nostri valori di uomini e donne di sinistra. A livello nazionale – ha concluso – siamo sicuri che i nostri candidati saranno capaci di portare un grande contributo per competere e vincere le elezioni, a partire dal nostro ministro della salute Roberto Speranza».

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Diana (Articolo Uno): «Siamo soddisfatti per la candidatura di Fornaro»

Lo conferma il referente provinciale del partito del ministro Speranza: «Sarà sicuramente all’altezza di questo compito di rappresentanza democratica per il nostro territorio e come in passato non farà mancare la sua presenza attiva nel Novarese»

Malumori fra qualche militante nelle fila del Pd per la candidatura di Federico Fornaro come capolista per la Camera dei deputati nel collegio plurinominale Piemonte 2? A portare un po' di “tranquillità” ci ha pensato Biagio Diana, referente provinciale di Articolo Uno, il partito del ministro Roberto Speranza e del quale Fornaro è capogruppo uscente a Montecitorio.


«Siamo particolarmente soddisfatti – ha detto Diana – per questa opportunità. Una scelta forte di una larga esperienza maturata negli ultimi nove anni e mezzo in Parlamento, prima al Senato e, nell’ultima legislatura, alla Camera in qualità di capogruppo».


Per Diana, Fornaro, la cui posizione come primo nome nella lista di centrosinistra “Italia democratica e progressista” (Pd, Di Maio, Verdi e Sinistra italiana e +Europa) è garanzia di un'elezione certa, «sarà sicuramente all’altezza di questo compito di rappresentanza democratica per il nostro territorio e non farà mancare, come in passato, la sua presenza attiva nel Novarese». Poi una riflessione politica più generale: «Articolo Uno nella nostra provincia ha condiviso con unanime consenso le tesi congressuali che già contenevano la scelta di un’alleanza che proseguisse nel progetto-obiettivo voluto fin dalla sua nascita: la difesa dei valori costituzionali e la pratica della buona politica a favore delle categorie più in difficoltà, la nascita di una proposta nuova a sinistra nel nostro Paese in linea con le forze del Pse presenti in Europa».


La fine anticipata, seppure di qualche mese soltanto, della legislatura in conseguenza della caduta del Governo Draghi e i tempi stretti per le elezioni «hanno imposto un’accelerazione che ha prodotto l’accordo siglato con il Pd e la conseguente nascita della lista di cui siamo parte e portatori dei nostri valori di uomini e donne di sinistra. A livello nazionale – ha concluso – siamo sicuri che i nostri candidati saranno capaci di portare un grande contributo per competere e vincere le elezioni, a partire dal nostro ministro della salute Roberto Speranza».

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