Come da tradizione i campionati regionali di volley sono preceduti dalla fase preliminare della Coppa Piemonte, manifestazione intitolata “Trofeo Fratel Giovanni Dellarole”, indimenticato dirigente regionale di pallavolo scomparso nel luglio del 2001. Appuntamento forse troppo semplicisticamente snobbato da tanti, per altre squadre si tratta dell’ultimo test – e tra l’altro di una certa rilevanza, non solo per il fatto di affrontare squadre di pari livello – prima dell’inizio della regular season.
Nel settore maschile (18 le partecipanti con concentramenti su tre giornate) una sola nostra compagine in lizza, il Laica Arona, che debutta oggi pomeriggio nel primo concentramento di Biella contro i padroni di casa del Maxemy Spb (alle 15) e a seguire con i torinesi del Parella.
Due categorie distinte, invece, nel settore femminile. Nella serie C le 24 formazioni iscritte sono impegnate nei classici concentramenti a tre. Anche qui la rappresentanza novarese è limitata, con la sola terza squadra della Igor Volley di Barbara Medici, che affronterà nel “triangolare” di Valenza subito le alessandrine (anche qui alle 15) e poi il Santena 95.
Decisamente più nutrita la nostra pattuglia nella manifestazione riservata alle compagini di D, dove le 32 partecipanti sono state divise in quattro gironi da otto, che daranno vita a gare di sola andata sviluppate su sette giornate. Le quattro novaresi – Bellinzago e tre sestetti del capoluogo, Scusaro, San giacomo e San Rocco – sono state inserite nel primo raggruppamento. Si comincia alle 17 alla “Bollini” con Scurato – PlayAsti; mezzora dopo a Bellinzago le “tigrotte” riceveranno le vercellesi dell’S2M mentre alle 20.20 alla “Pajetta” occhi puntati sul derby San Rocco – San Giacomo.
Come detto, la Coppa Piemonte viene utilizzata da diverse formazioni come ultimo test prima dell’avvio della stagione: «Prendiamo parte a questa competizione – è il commento dell’allenatrice della Igor, Medici – con lo spirito che avevamo per il primo torneo giocato nello scorso weekend, ossia quello di provare nuove situazioni, testate come siamo in relazione alle categoria. Il risultato per ora è l’ultimo pensiero e sarebbe fuori dalla nostra portata sperare di fare qualcosa di particolare. Invece è molto utile perché sono situazioni molto più verosimili a quelle che ci saranno poi in campionato. Un test che apprezzo molto di più rispetto a una amichevole».