Invecchiamento sano e attivo, un convegno con l’Università del Piemonte Orientale

Un progetto di eccellenza del Dipartimento di Medicina traslazionale UPO che dal 2018 si propone di affrontare la sfida, scientifica e sociale, dell’invecchiamento

Il congresso “Invecchiamento sano e attivo, dalla ricerca alle prospettive di cura” (Novara, 29 settembre – 1° ottobre 2022) è il primo momento in cui l’Università del Piemonte Orientale presenta e discute i risultati e le prospettive dell’AGING Project, progetto di eccellenza del Dipartimento di Medicina traslazionale UPO che dal 2018 si propone di affrontare la sfida, scientifica e sociale, dell’invecchiamento.

L’evento si terrà dal 29 settembre al 1° ottobre presso l’aula magna del Complesso Universitario “Perrone” di Novara e chiuderà il calendario di appuntamenti della Settimana della Ricerca UPO.

Le prime due giornate saranno dedicate principalmente ai professionisti del settore sanitario e ai ricercatori, mentre la sessione conclusiva del 1° ottobre avrà come obiettivo principale la diffusione dei risultati dell’Aging Project con la cittadinanza. Tra i pilastri dell’Aging Project, infatti, vi è il coinvolgimento della cittadinanza perché l’invecchiamento in salute riguarda l’intera società. Per questo motivo, questa giornata sarà dedicata alla cittadinanza, come impegno dell’Università nei confronti della società civile e del territorio. Sarà possibile parlare di temi specifici di ricerca e ricevere materiale informativo presso desk dedicati.

A livello mondiale, dal 1900 al 2019 l’aspettativa media di vita è passata da 32 anni a 72,6 anni, portando con sé un incremento notevole della popolazione anziana. D’altra parte, però, una vita più lunga si associa a un aumento delle patologie croniche. In questo scenario, la ricerca sul tema dell’invecchiamento diventa cruciale e sfidante. Da una parte è necessario conoscere i meccanismi alla base di questo processo, dall’altra è urgente promuovere sempre di più un invecchiamento sano e attivo.

Il convegno (programma dettagliato in allegato e sul sito Web dell’Aging Project) si aprirà dalle ore 10:30 del 29 settembre con i saluti di benvenuto del Rettore Gian Carlo Avanzi e del direttore del DIMET Gianluca Aimaretti, del sindaco di Novara Alessandro Canelli, del presidente della Scuola di Medicina Marco Krengli e del direttore generale del “Maggiore” di Novara Gianfranco Zulian. Dopo la presentazione dell’Aging Project da parte dei professori Gianluca Aimaretti e Mattia Bellan interverrà il professor Alessandro Barbero.

La giornata del 1° ottobre , moderata da Fabrizio Faggiano, vedrà tra i relatori Renato Balduzzi (La sanità territoriale al centro del Servizio Sanitario del futuro?), già ministro della Sanità, il giornalista Gianfranco Quaglia (Active Aging, inventarsi un’altra vita) e la responsabile della Biobanca UPO, Daniela Capello, con la presentazione del Novara Cohort Study; Giulia Candiani, Massimiliano Panella e Carmela Rinaldi presenteranno infine Le indicazioni  in campo di prevenzione e invecchiamento sano per la popolazione: UPO SOGUD e sito Aging.

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Un progetto di eccellenza del Dipartimento di Medicina traslazionale UPO che dal 2018 si propone di affrontare la sfida, scientifica e sociale, dell’invecchiamento

Il congresso “Invecchiamento sano e attivo, dalla ricerca alle prospettive di cura” (Novara, 29 settembre – 1° ottobre 2022) è il primo momento in cui l’Università del Piemonte Orientale presenta e discute i risultati e le prospettive dell’AGING Project, progetto di eccellenza del Dipartimento di Medicina traslazionale UPO che dal 2018 si propone di affrontare la sfida, scientifica e sociale, dell’invecchiamento.

L’evento si terrà dal 29 settembre al 1° ottobre presso l’aula magna del Complesso Universitario “Perrone” di Novara e chiuderà il calendario di appuntamenti della Settimana della Ricerca UPO.

Le prime due giornate saranno dedicate principalmente ai professionisti del settore sanitario e ai ricercatori, mentre la sessione conclusiva del 1° ottobre avrà come obiettivo principale la diffusione dei risultati dell’Aging Project con la cittadinanza. Tra i pilastri dell’Aging Project, infatti, vi è il coinvolgimento della cittadinanza perché l’invecchiamento in salute riguarda l’intera società. Per questo motivo, questa giornata sarà dedicata alla cittadinanza, come impegno dell’Università nei confronti della società civile e del territorio. Sarà possibile parlare di temi specifici di ricerca e ricevere materiale informativo presso desk dedicati.

A livello mondiale, dal 1900 al 2019 l’aspettativa media di vita è passata da 32 anni a 72,6 anni, portando con sé un incremento notevole della popolazione anziana. D’altra parte, però, una vita più lunga si associa a un aumento delle patologie croniche. In questo scenario, la ricerca sul tema dell’invecchiamento diventa cruciale e sfidante. Da una parte è necessario conoscere i meccanismi alla base di questo processo, dall’altra è urgente promuovere sempre di più un invecchiamento sano e attivo.

Il convegno (programma dettagliato in allegato e sul sito Web dell’Aging Project) si aprirà dalle ore 10:30 del 29 settembre con i saluti di benvenuto del Rettore Gian Carlo Avanzi e del direttore del DIMET Gianluca Aimaretti, del sindaco di Novara Alessandro Canelli, del presidente della Scuola di Medicina Marco Krengli e del direttore generale del “Maggiore” di Novara Gianfranco Zulian. Dopo la presentazione dell’Aging Project da parte dei professori Gianluca Aimaretti e Mattia Bellan interverrà il professor Alessandro Barbero.

La giornata del 1° ottobre , moderata da Fabrizio Faggiano, vedrà tra i relatori Renato Balduzzi (La sanità territoriale al centro del Servizio Sanitario del futuro?), già ministro della Sanità, il giornalista Gianfranco Quaglia (Active Aging, inventarsi un’altra vita) e la responsabile della Biobanca UPO, Daniela Capello, con la presentazione del Novara Cohort Study; Giulia Candiani, Massimiliano Panella e Carmela Rinaldi presenteranno infine Le indicazioni  in campo di prevenzione e invecchiamento sano per la popolazione: UPO SOGUD e sito Aging.

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