Casaleggio, ladri di rame arrestati dalla Polizia

Li intercettano aggirarsi nella zona di Casaleggio, perché la loro auto era stata segnalata dalle forze dell’ordine lombarde come «sospetta», e li sorprendono rubare rame all’interno di una ditta di prodotti alimentari all’ingrosso. La polizia di Novara ha quindi arrestato tre ladri residenti in zona: A.P, 52 anni, di San Pietro Mosezzo, N.C., 27 anni, albanese residente a Novara e la fidanzata di quest’ultimo E.F., ventenne di origine romena abitante a Bellinzago. Sono accusati di concorso in rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ora si trovano in carcere il primo, ai domiciliari il secondo e all’obbligo di dimora con divieto di uscire la notte la donna.

L’operazione risale a qualche giorno fa. L’auto sospetta è stata vista uscire da casa dell’italiano e inseguita nel suo viaggio fino a Casaleggio. Lì, in base a quanto ricostruito dalla polizia, i due uomini sono scesi dall’abitacolo mentre la donna, al volante, ha posizionato l’auto a qualche decina di metri di distanza dalla ditta presa di mira. Gli agenti hanno poi visto i due entrare nel capannone dell’impresa. La zona è quindi stata circondata e i ladri sono stati sorpresi mentre smontavano una colonna in cui c’erano i cavi dell’alta tensione. Avevano già iniziato a tagliargli. Il cinquantenne indossava un passamontagna e dei guanti, mentre il complice un paio di guanti, un cappellino da baseball e una mascherina, probabilmente allo scopo di rendersi irriconoscibili alle telecamere presenti nell’area. L’italiano ha cercato di fuggire ma è stato subito catturato, mentre l’albanese ha cercato di opporsi all’arresto colpendolo violentemente alla gamba uno dei poliziotti intervenuti. La sua fidanzata è stata fermata vicino al cimitero del paese. Nel corso delle successive perquisizioni, il gruppo di ladri è stato trovato in possesso di numerosi attrezzi utili all’effrazione, al taglio di cavi di rame e all’individuazione della tensione presente nei fili. E in un’auto parcheggiata vicino a un deposito nella disponibilità di A.P. sono state poi trovate guaine provenienti dalla pulitura di cavi di rame.

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Casaleggio, ladri di rame arrestati dalla Polizia

Li intercettano aggirarsi nella zona di Casaleggio, perché la loro auto era stata segnalata dalle forze dell’ordine lombarde come «sospetta», e li sorprendono rubare rame all’interno di una ditta di prodotti alimentari all’ingrosso. La polizia di Novara ha quindi arrestato tre ladri residenti in zona: A.P, 52 anni, di San Pietro Mosezzo, N.C., 27 anni, albanese residente a Novara e la fidanzata di quest’ultimo E.F., ventenne di origine romena abitante a Bellinzago. Sono accusati di concorso in rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ora si trovano in carcere il primo, ai domiciliari il secondo e all’obbligo di dimora con divieto di uscire la notte la donna.

L’operazione risale a qualche giorno fa. L’auto sospetta è stata vista uscire da casa dell’italiano e inseguita nel suo viaggio fino a Casaleggio. Lì, in base a quanto ricostruito dalla polizia, i due uomini sono scesi dall’abitacolo mentre la donna, al volante, ha posizionato l’auto a qualche decina di metri di distanza dalla ditta presa di mira. Gli agenti hanno poi visto i due entrare nel capannone dell’impresa. La zona è quindi stata circondata e i ladri sono stati sorpresi mentre smontavano una colonna in cui c’erano i cavi dell’alta tensione. Avevano già iniziato a tagliargli. Il cinquantenne indossava un passamontagna e dei guanti, mentre il complice un paio di guanti, un cappellino da baseball e una mascherina, probabilmente allo scopo di rendersi irriconoscibili alle telecamere presenti nell’area. L’italiano ha cercato di fuggire ma è stato subito catturato, mentre l’albanese ha cercato di opporsi all’arresto colpendolo violentemente alla gamba uno dei poliziotti intervenuti. La sua fidanzata è stata fermata vicino al cimitero del paese. Nel corso delle successive perquisizioni, il gruppo di ladri è stato trovato in possesso di numerosi attrezzi utili all’effrazione, al taglio di cavi di rame e all’individuazione della tensione presente nei fili. E in un’auto parcheggiata vicino a un deposito nella disponibilità di A.P. sono state poi trovate guaine provenienti dalla pulitura di cavi di rame.

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