Dai “ragazzi del pallone”, il torneo di calcio cittadino letteralmente inventato sul finire degli anni ’40 alla Caritas, della quale fu anche direttore. Dall’aiuto sempre offerto ai più bisognosi sino alla creazione della Casa di giorno di Agognate che oggi porta il suo nome. A diciassette anni dalla sua scomparsa, nell’ambito delle celebrazioni per il mezzo secolo di vita della Caritas diocesana novarese, la figura di don Aldo Mercoli, il “buon samaritano”, verrà ricordata domani mattina, sabato 15 ottobre, proprio ad Agognate. A partire dalle 10 sarà presentata, presso la Casa di giorno nella frazione a nord ovest della città, una mostra contenente fotografie, scritti e cimeli del sacerdote. Un settore è stato riservato a opere realizzate dagli attuali ospiti della struttura. Un doveroso omaggio all’uomo, al sacerdote, all’autentico “pioniere” che 34 anni fa, proprio con la Casa di giorno, diede vita a uno fra i primi centri diurni in tutta Italia,
Dopo i saluti istituzionali e la visita all’allestimento è previsto un momento di preghiera: alle 11 nella chiesa di San Gaudenzio di Agognate verrà celebrata una funzione eucaristica sempre per ricordare don Aldo. Una mattinata dedicata alla memoria, alla quale sono invitati tuttti colori i quali lo hanno conosciuto e accompagnato nel suo lungo percorso di carità.