Caro bollette, il Comune tranquillizza le società sportive: «Non ci saranno aumenti»

Per l'assessore De Grandis «i sodalizi che utilizzano gli impianti in base a fasce orarie continueranno a pagare le stesse tariffe». Ma il grido d'allarme maggiore è lanciato da chi ha in gestione diretta le strutture

L’aumento dei costi energetici sta preoccupando seriamente le società sportive che utilizzano i principali palazzetti cittadini. Dal Comune, però, arrivano segnali tranquillizzanti: «I sodalizi – spiega l’assessore allo Sport Ivan De Grandis – che utilizzano gli impianti secondo una tariffazione oraria continueranno a pagare le stesse tariffe». E’ il caso, ma solo per fare un esempio, dell’Hockey Novara 1924, che, come ha ricordato il dirigente del club Michele Savino, usufruisce «per nove ore settimanali il “Dal Lago” di viale Kennerdy e per cinque la pista “Grassi” di viale Buonarroti secondo un piano concordato con l’amministrazione».


«L’eventuale esborso superiore di queste utenze – prosegue De Grandis – sarà coperto dal Comune, che ha già messo in preventivo un aumento di questo genere ma che, a differenza di tante altre realtà, può dire di avere… le spalle larghe per superare queste difficoltà».


Analoga situazione per le società che usufruiscono delle palestre scolastiche: «Corrispondiamo un canone annuale – afferma Claudio Bossi, presidente del Volley San Rocco – per l’utilizzo della “Pajetta” praticamente in forma esclusiva, facendoci carico di piccoli interventi manutentivi, ma non delle utenze. Se fosse il contrario non si saprebbe certo come proseguire l’attività».


Il vero grido d’allarme è lanciato però da quei club, in particolare che svolgono attività calcistica come molte squadre di settore giovanile (leggi qui).

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Per l’assessore De Grandis «i sodalizi che utilizzano gli impianti in base a fasce orarie continueranno a pagare le stesse tariffe». Ma il grido d’allarme maggiore è lanciato da chi ha in gestione diretta le strutture

L'aumento dei costi energetici sta preoccupando seriamente le società sportive che utilizzano i principali palazzetti cittadini. Dal Comune, però, arrivano segnali tranquillizzanti: «I sodalizi – spiega l'assessore allo Sport Ivan De Grandis – che utilizzano gli impianti secondo una tariffazione oraria continueranno a pagare le stesse tariffe». E' il caso, ma solo per fare un esempio, dell'Hockey Novara 1924, che, come ha ricordato il dirigente del club Michele Savino, usufruisce «per nove ore settimanali il “Dal Lago” di viale Kennerdy e per cinque la pista “Grassi” di viale Buonarroti secondo un piano concordato con l'amministrazione».


«L'eventuale esborso superiore di queste utenze – prosegue De Grandis – sarà coperto dal Comune, che ha già messo in preventivo un aumento di questo genere ma che, a differenza di tante altre realtà, può dire di avere… le spalle larghe per superare queste difficoltà».


Analoga situazione per le società che usufruiscono delle palestre scolastiche: «Corrispondiamo un canone annuale – afferma Claudio Bossi, presidente del Volley San Rocco – per l'utilizzo della “Pajetta” praticamente in forma esclusiva, facendoci carico di piccoli interventi manutentivi, ma non delle utenze. Se fosse il contrario non si saprebbe certo come proseguire l'attività».


Il vero grido d'allarme è lanciato però da quei club, in particolare che svolgono attività calcistica come molte squadre di settore giovanile (leggi qui).

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