Interno Aldo Moro in poche parole

Aldo Moro, quando fu sequestrato e poi ucciso, non era molto popolare in Italia in molti ambienti intellettuali, nonostante le centinaia di migliaia di voti di preferenza in ogni elezione.

Essendo un uomo molto pio e molto devoto, amico di Paolo VI, che per una parte importante dell’ intellighenzia di sinistra italiana era un Papa medievale per le sue posizioni sulla pillola, divorzio, aborto, e anche un uomo potente, Presidente più volte del Consiglio dei ministri e Presidente della Dc, era considerato ancora peggio di Andreotti.

Era il protagonista innominato ma chiaramente individuabile di Todo Modo, il romanzo più antidemocristiano di sempre , scritto da Leonardo Sciascia che era un intellettuale comunista che lasciò il PCI perché non più abbastanza antidemocristiano per i suoi gusti .

Per questi  moltissimi uomini di sinistra Moro era il peggior avversario con la sua strategia del confronto con il PCI, che veniva portato avanti anche da Berlinguer, solo che con Berlinguer era meglio non mettersi troppo contro, era pur sempre il leader indiscutibile del maggior partito della classe operaia. 

Odiavano letteralmente Moro i neofascisti del settimanale il Borghese: Moro era il simbolo dell’ odiata Dc che aveva preso il posto, secondo loro ingiustamente, di Mussolini e non voleva saperne di aprire a destra, piuttosto dialogava con i comunisti .

Anche i moderati attorno a Montanelli vedevano Moro come il nemico del liberalismo e dell’antistatalismo.

Quando poi Moro venne rapito, massacrando la scorta e poi ucciso senza alcuna pietà, molti furono costretti a manifestare una solidarietà che non sentivano verso un uomo mite che però avevano sempre avversato e contrastato con tutte le loro forze sia pure in modo non violento.

Per questo ogni volta che qualche opera cinematografica o televisiva in qualche modo avalla l’ipotesi che alla fin fine più che le Br Moro lo voleva morto la Dc molti plaudono , al di là del valore artistico dell’opera. 

Loro lo avevano pensato che era colpa della Dc , ora che Moro, la Dc, le Br, non ci sono più possono finalmente dirlo. 

Queste persone, io le trovo semplicemente ipocrite oltre al fatto che hanno torto, torto  da vendere e lo vendono. 

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Aldo Moro, quando fu sequestrato e poi ucciso, non era molto popolare in Italia in molti ambienti intellettuali, nonostante le centinaia di migliaia di voti di preferenza in ogni elezione.

Essendo un uomo molto pio e molto devoto, amico di Paolo VI, che per una parte importante dell’ intellighenzia di sinistra italiana era un Papa medievale per le sue posizioni sulla pillola, divorzio, aborto, e anche un uomo potente, Presidente più volte del Consiglio dei ministri e Presidente della Dc, era considerato ancora peggio di Andreotti.

Era il protagonista innominato ma chiaramente individuabile di Todo Modo, il romanzo più antidemocristiano di sempre , scritto da Leonardo Sciascia che era un intellettuale comunista che lasciò il PCI perché non più abbastanza antidemocristiano per i suoi gusti .

Per questi  moltissimi uomini di sinistra Moro era il peggior avversario con la sua strategia del confronto con il PCI, che veniva portato avanti anche da Berlinguer, solo che con Berlinguer era meglio non mettersi troppo contro, era pur sempre il leader indiscutibile del maggior partito della classe operaia. 

Odiavano letteralmente Moro i neofascisti del settimanale il Borghese: Moro era il simbolo dell’ odiata Dc che aveva preso il posto, secondo loro ingiustamente, di Mussolini e non voleva saperne di aprire a destra, piuttosto dialogava con i comunisti .

Anche i moderati attorno a Montanelli vedevano Moro come il nemico del liberalismo e dell’antistatalismo.

Quando poi Moro venne rapito, massacrando la scorta e poi ucciso senza alcuna pietà, molti furono costretti a manifestare una solidarietà che non sentivano verso un uomo mite che però avevano sempre avversato e contrastato con tutte le loro forze sia pure in modo non violento.

Per questo ogni volta che qualche opera cinematografica o televisiva in qualche modo avalla l’ipotesi che alla fin fine più che le Br Moro lo voleva morto la Dc molti plaudono , al di là del valore artistico dell’opera. 

Loro lo avevano pensato che era colpa della Dc , ora che Moro, la Dc, le Br, non ci sono più possono finalmente dirlo. 

Queste persone, io le trovo semplicemente ipocrite oltre al fatto che hanno torto, torto  da vendere e lo vendono. 

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