Sarà Luciano Pigat a sfidare Federico Binatti nella corsa alle elezioni provinciali di secondo livello in programma il prossimo 28 gennaio. Il sindaco di Biandrate, al suo quinto mandato (terzo consecutivo) ha infatti sciolto la riserva e annunciato la sua candidatura come indipendente nell’area di centrosinistra.
«Si tratta di una decisione – ha confermato il diretto interessato – maturata dopo un’attenta riflessione, sollecitata anche dal dialogo con esponenti del centrosinistra novarese. Una scelta che ho condiviso insieme ad amici e amministratori, con la volontà di portare la mia esperienza di primo cittadino a Palazzo Natta e l’obiettivo di fare il bene del territorio».
Pigat ha aggiunto infatti di mettere al servizio delle piccole comunità «tutta l’esperienza accumulata e il pragmatismo che ha sempre caratterizzato il mio modo di intendere l’amministrazione. Mi presento come indipendente – ci ha tenuto a precisare – con l’auspicio di parlare a tutti gli amministratori. Non ci saranno preclusioni, solo la volontà di fare il bene delle comunità e lavorare con tutti coloro che condividono questo obiettivo. Proprio condividendo negli ultimi mesi la necessità di fare squadra con molti colleghi di ogni colore politico mi sono messo a disposizione e credo che un confronto plurale, rispetto a un’unica candidatura, sia un elemento positivo. Il confronto tra diverse versioni di gestione, governance e sviluppo del territorio, potrà portare significativi risultati».
«Ringraziamo il sindaco Pigat – ha commentato il segretario provinciale del Pd, Rossano Pirovano – per aver accettato di mettersi a disposizione. Si tratta di una persona che può vantare un’enorme esperienza di amministratore, in grado di lavorare nell’interesse del territorio e in particolare delle piccole comunità come la sua. Una persona seria e capace». Dal punto di vista politico tanto Pirovano quanto gli attuali esponenti della minoranza in Consiglio provinciale – Marco Uboldi, Marta Moalli e Angelo Barbaglia – hanno evidenziato come quella del primo cittadino biandratese rappresenti «un’alternativa radicale all’attuale presidente. Binatti non solo amministra con allarmante approssimazione il suo Comune, ma ha improntato la guida della Provincia all’immobilismo pratico, sostituito però da un susseguirsi di annunci certamente utili dal punto di vista dell’immagine, ma a cui non fanno seguito fatti concreti».