Spaccio, divieto di dimora nella provincia di Novara per un cittadino albanese

L'esecuzione della misura cautelare disposto dal Tribunale su richiesta del Gip in seguito all'attività investigativa da parte della Polizia di Stato. L'indagato, per non attirare si si sé particolare attenzione, utilizzava altri assuntori come “manovalanza”

Divieto di dimora in tutto il territorio della provincia di Novara. E’ il provvedimento disposto, su richiesta del Pubblico ministero al Gip, dal Tribunale nei confronti di un cittadino albanese di 40 anni accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in città.


A stroncare l’attività dell’uomo sono giunti gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Novara nel contesto di specifici servizi finalizzati alla repressione di questo tipo di reati. Nei giorni scorsi l’indagato, dopo essere stato a lungo monitorato, è stato notato dagli agenti effettuare diverse “cessioni” in pieno centro cittadino, nei pressi della sua abitazione. Gli investigatori, dopo aver ricostruito la rete di spaccio, avevano riscontrato che lo stesso individuo sfruttava persone in difficoltà economica, anche loro assuntori di stupefacenti, con lo scopo di sfruttare “manovalanza” a basso costo per la consegna della droga senza giungere ad attirare su si sé l’attenzione della polizia.


Gli operatori, sentiti infatti tanto i soggetti “impiegati” dall’albanese e gli acquirenti, sono stati poi in grado di ricostruire la giornata tipo dell’indagato, che poteva fruttargli ingenti guadagni. Per gli uomini della Questura le modalità di elusione dei controlli sarebbero state le più varie. Tuttavia, grazie alla costanza e all’impegno degli agenti, la Polizia di Stato sarebbe riuscita comunque a ricostruire tutti i movimenti dell’indagato e al termine dell’attività veniva avanzata l’ipotesi investigativa che l’indagato avesse da tempo instaurato a Novara una fiorente attività illecita di spaccio di sostanza stupefacente portata alla luce solo in seguito all’attività svolta dalla polizia.

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L’esecuzione della misura cautelare disposto dal Tribunale su richiesta del Gip in seguito all’attività investigativa da parte della Polizia di Stato. L’indagato, per non attirare si si sé particolare attenzione, utilizzava altri assuntori come “manovalanza”

Divieto di dimora in tutto il territorio della provincia di Novara. E' il provvedimento disposto, su richiesta del Pubblico ministero al Gip, dal Tribunale nei confronti di un cittadino albanese di 40 anni accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in città.


A stroncare l'attività dell'uomo sono giunti gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Novara nel contesto di specifici servizi finalizzati alla repressione di questo tipo di reati. Nei giorni scorsi l'indagato, dopo essere stato a lungo monitorato, è stato notato dagli agenti effettuare diverse “cessioni” in pieno centro cittadino, nei pressi della sua abitazione. Gli investigatori, dopo aver ricostruito la rete di spaccio, avevano riscontrato che lo stesso individuo sfruttava persone in difficoltà economica, anche loro assuntori di stupefacenti, con lo scopo di sfruttare “manovalanza” a basso costo per la consegna della droga senza giungere ad attirare su si sé l'attenzione della polizia.


Gli operatori, sentiti infatti tanto i soggetti “impiegati” dall'albanese e gli acquirenti, sono stati poi in grado di ricostruire la giornata tipo dell'indagato, che poteva fruttargli ingenti guadagni. Per gli uomini della Questura le modalità di elusione dei controlli sarebbero state le più varie. Tuttavia, grazie alla costanza e all’impegno degli agenti, la Polizia di Stato sarebbe riuscita comunque a ricostruire tutti i movimenti dell’indagato e al termine dell'attività veniva avanzata l’ipotesi investigativa che l’indagato avesse da tempo instaurato a Novara una fiorente attività illecita di spaccio di sostanza stupefacente portata alla luce solo in seguito all’attività svolta dalla polizia.

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