Città della Salute, firmato il protocollo di legalità. Il direttore generale: «Indispensabile il nuovo ospedale»

Strumento necessario per prevenire il pericolo di infiltrazioni. Il commento dei consiglieri regionali. Ribaditi i tempi di pubblicazione del bando

Nella mattinata di oggi, 10 gennaio, è stato firmato il Protocollo di legalità per la realizzazione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara. Un accordo di sicurezza sottoscritto tra Prefettura, azienda ospedaliera Maggiore della Carità, sindacati e ispettorato del lavoro allo scopo di vigilare sul rispetto della legalità nei contratti pubblici e prevenire il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle diverse fasi di attuazione dell’opera.

Un testo preliminare al bando di gara che sarà inserito all’interno dello stesso avviso. La tempistica è stata confermata dal direttore generale dell’ospedale, Gianfranco Zulian, il quale ha ribadito quanto già dichiarato all’inizio di dicembre a La Voce (leggi qui): «Tra febbraio e marzo saremo in grado di aprire la gara d’appalto che resterà pubblicata per quattro/sei mesi così da aggiudicarla entro la fine del 2023 e dare inizio ai lavori».

Gianfranco Zulian con il testo del protocollo

Il direttore ha, ancora una volta, dichiarato che «il nuovo ospedale è indispensabile per i cittadini novaresi, per tutto il territorio e per i sanitari che ci lavorano. Un’opera fondamentale che non può essere rimandata. La firma del protocollo, stilato in tempi rapidi, è il segno che la procedura è ben avviata e dimostra l’attenzione che tutte le parti in causa hanno dimostrato finora».

I contenuti del protocollo sono anche frutto della collaborazione con il generale dei Carabinieri, Maurilio Liore, ex comandante del reparto operativo dei carabinieri di Novara, a cui l’azienda ospedaliera ha affidato un incarico gratuito di controllo di tutte le fasi operative.

«Un testo vincolante che dovrà essere sottoscritto anche dall’impresa che si aggiudicherà la gara d’appalto – ha spiegato il prefetto Francesco Garsia -. Il monitoraggio riguarderà tutta la filiera impegnata nella diverse fasi di realizzazione dell’opera. Verrà, inoltre, costituita una banca dati per agevolare verifiche incrociate e garantire una maggiore trasparenza».

Sulla sottoscrizione del protocollo si sono espressi anche i consiglieri regionali della Lega, Riccardo Lanzo, e del Pd, Domenico Rossi. «Un atto fondamentale perché la celerità con la quale l’opera deve essere realizzata non può prescindere da un sistema di controlli puntuale e per questo un sincero ringraziamento va all’impegno sinergico del prefetto e dell’ospedale, e al generale Maurilio Liore» – ha commenta Lanzo.

«Ogni azione a tutela della trasparenza e della prevenzione dei fenomeni corruttivi e delle infiltrazioni della criminalità organizzata rappresenta una buona notizia – ha dichiarato Rossi -. Mi auguro che ci sia la possibilità di attivare i patti di integrità previsti peraltro da un Ordine del giorno, approvato all’unanimità in consiglio regionale, collegato alla legge richiesta dal Ministero proprio per sbloccare il finanziamento per la Città della Salute. Si tratta di strumenti previsti dalla legge, dall’Anac e dalla Commissione Europea, già applicati in molte situazioni, che garantiscono la trasparenza e la correttezza delle gare d’appalto, contribuiscono alla realizzazione di progetti di successo e permettono di risparmiare denaro pubblico».

I numeri della Città della Salute e della Scienza

Dopo che nel mese di settembre 2021 il primo bando di gara è andato deserto a causa del rincaro dei costi delle materie prime, è stato necessario richiedere un nuovo finanziamento da 419 milioni di euro, 99 in più rispetto al progetto iniziale: 189.519.300 euro da parte dello Stato (94 milioni in più), 9.974.700 dalla Regione (4,7 milioni in più) mentre la quota del privato rimane invariata a 219.640.000 euro.

Il nuovo ospedale sarà realizzato a forma di L, sarà composto da cinque piani fuori terra e da un seminterrato; 711 posti letto, 11 sale chirurgiche, sale di chirurgia diurna e cardiovascolare, la casa della donna e del bambino, il complesso universitario con laboratori, biblioteca e centro congressi. A questo si aggiungono 3120 parcheggi per auto e 100 per cicli e motocicli di cui 220 gratuiti, gli altri con tariffa oraria, giornaliera e mensile.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Strumento necessario per prevenire il pericolo di infiltrazioni. Il commento dei consiglieri regionali. Ribaditi i tempi di pubblicazione del bando

Nella mattinata di oggi, 10 gennaio, è stato firmato il Protocollo di legalità per la realizzazione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara. Un accordo di sicurezza sottoscritto tra Prefettura, azienda ospedaliera Maggiore della Carità, sindacati e ispettorato del lavoro allo scopo di vigilare sul rispetto della legalità nei contratti pubblici e prevenire il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle diverse fasi di attuazione dell'opera.

Un testo preliminare al bando di gara che sarà inserito all'interno dello stesso avviso. La tempistica è stata confermata dal direttore generale dell'ospedale, Gianfranco Zulian, il quale ha ribadito quanto già dichiarato all'inizio di dicembre a La Voce (leggi qui): «Tra febbraio e marzo saremo in grado di aprire la gara d’appalto che resterà pubblicata per quattro/sei mesi così da aggiudicarla entro la fine del 2023 e dare inizio ai lavori».

Gianfranco Zulian con il testo del protocollo

Il direttore ha, ancora una volta, dichiarato che «il nuovo ospedale è indispensabile per i cittadini novaresi, per tutto il territorio e per i sanitari che ci lavorano. Un'opera fondamentale che non può essere rimandata. La firma del protocollo, stilato in tempi rapidi, è il segno che la procedura è ben avviata e dimostra l'attenzione che tutte le parti in causa hanno dimostrato finora».

I contenuti del protocollo sono anche frutto della collaborazione con il generale dei Carabinieri, Maurilio Liore, ex comandante del reparto operativo dei carabinieri di Novara, a cui l'azienda ospedaliera ha affidato un incarico gratuito di controllo di tutte le fasi operative.

«Un testo vincolante che dovrà essere sottoscritto anche dall'impresa che si aggiudicherà la gara d'appalto - ha spiegato il prefetto Francesco Garsia -. Il monitoraggio riguarderà tutta la filiera impegnata nella diverse fasi di realizzazione dell'opera. Verrà, inoltre, costituita una banca dati per agevolare verifiche incrociate e garantire una maggiore trasparenza».

Sulla sottoscrizione del protocollo si sono espressi anche i consiglieri regionali della Lega, Riccardo Lanzo, e del Pd, Domenico Rossi. «Un atto fondamentale perché la celerità con la quale l'opera deve essere realizzata non può prescindere da un sistema di controlli puntuale e per questo un sincero ringraziamento va all'impegno sinergico del prefetto e dell'ospedale, e al generale Maurilio Liore» - ha commenta Lanzo.

«Ogni azione a tutela della trasparenza e della prevenzione dei fenomeni corruttivi e delle infiltrazioni della criminalità organizzata rappresenta una buona notizia - ha dichiarato Rossi -. Mi auguro che ci sia la possibilità di attivare i patti di integrità previsti peraltro da un Ordine del giorno, approvato all’unanimità in consiglio regionale, collegato alla legge richiesta dal Ministero proprio per sbloccare il finanziamento per la Città della Salute. Si tratta di strumenti previsti dalla legge, dall’Anac e dalla Commissione Europea, già applicati in molte situazioni, che garantiscono la trasparenza e la correttezza delle gare d’appalto, contribuiscono alla realizzazione di progetti di successo e permettono di risparmiare denaro pubblico».

I numeri della Città della Salute e della Scienza

Dopo che nel mese di settembre 2021 il primo bando di gara è andato deserto a causa del rincaro dei costi delle materie prime, è stato necessario richiedere un nuovo finanziamento da 419 milioni di euro, 99 in più rispetto al progetto iniziale: 189.519.300 euro da parte dello Stato (94 milioni in più), 9.974.700 dalla Regione (4,7 milioni in più) mentre la quota del privato rimane invariata a 219.640.000 euro.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore