Tratti di città ancora al buio e intere vie senza illuminazione pubblicazione. Il problema, non ancora risolto, era stato segnalato a metà novembre da diversi cittadini tanto da essere portato all’attenzione del consiglio comunale con un’interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle (leggi qui). In quell’occasione l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Zoccali, aveva spiegato che circa 2200 lampioni sono di Enel So.l.e., gli altri 12 mila del Comune, e che era in corso una diatriba fra i due enti in quanto Enel non voleva provvedere alla gestione dei propri stalli in attesa che fossero acquisiti dal Comune.
Dopo quelle dichiarazioni, Enel ha voluto precisare che «nelle vie indicate non ci sono impianti di nostra competenza, tranne via Monte San Gabriele. Non risultano al momento segnalazioni di guasto aperte nel Comune di Novara presso i propri impianti di illuminazione pubblica. Infine, Enel X comunica di aver proposto all’amministrazione l’adesione all’offerta Consip Luce che ridurrebbe notevolmente le spese energetiche comunali».
Sono trascorsi quasi due mesi e numerosi residenti continuano a segnalare che alcune vie cittadine sono ancora al buio, in particolare viale Giulio Cesare – sempre nel tratto in cui a metà ottobre aveva perso la vita un pedone che stava attraversando – via Battistini (in foto) e le strade interne fra viale Giulio Cesare e viale Roma.
«Siamo a conoscenza dei malfunzionamenti, ma la causa dei guasti non è la stessa per tutta la città – spiega l’assessore -. In diversi punti non sono le lampade a dare problemi, ma l’usura dei cavi interrati che andrebbero sostituiti. In via Marconi abbiamo provveduto in questo modo, ma i costi sono stati elevatissimi. Segnalazioni ne abbiamo ricevute anche noi soprattutto da Pernate, Veveri, Vignale e dalle strade interne di corso Vercelli. Viale Giulio Cesare, invece, è diverso perché lì bisognerebbe potenziare la luminosità carente anche a causa degli alberi che inglobano la maggior parte dei lampioni».
Quale può essere, dunque, la soluzione definitiva? «È vero che Enel ha proposto al Comune l’adesione a Consip Luce, ma non è conveniente – prosegue Zoccali -. Con molta probabilità dall’ente dovremo acquisire i 2200 lampioni per una cifra che intorno ai 260 mila euro. Parallelamente stiamo lavorando a un vero e proprio progetto di gestione, circa 400 mila euro, di tutta l’illuminazione pubblica, dalle strade agli edifici comunali compresi i centri sportivi e le scuole. A questo scopo stiamo valutando la proposta della società torinese Iren – che aveva partecipato alla manifestazione di interesse pubblicata qualche mese fa – e che punta a una migliore efficienza e a un abbattimento dei costi».
Una risposta
Il Comune rassicura sempre: c’è un piano per tutto. Posteggi, mobilità, ambiente, Casa Bossi…