Nuovo polo logistico di Cameri, è polemica in consiglio a Novara

Un sito da 152 mila metri quadrati sorgerà lungo la statale 32. Il capoluogo ha votato l'accordo di pianificazione. Il sindaco di Cameri: «Non capisco perchè si debba fare polemica sulle scelte altrui»

Un nuovo polo logistico di 152 mila metri quadrati sta per sorgere lungo la statale 32 nel territorio del comune di Cameri. L’iter prevede che i Comuni confinanti approvino un accordo di programma che viene coordinato dalla Provincia: dopo Cameri, che ha dato il via libera lo scorso 21 dicembre, il 19 gennaio è toccato a Galliate; ieri, 23 gennaio, a Novara, ma in consiglio è scoppiata la polemica. L’accordo è passato con i voti della maggioranza: obtorto collo il gruppo di Fratelli d’Italia ha votato a favore, astenuto il Partito Democratico, contrari i Cinque Stelle.

«Il direttore dell’Ordine degli agronomi del Piemonte ha dichiarato in un’intervista che stiamo consumando troppo suolo – ha affermato la consigliera del Pd, Cinzia Spilinga -. Le scelte che stiamo facendo sono negative per chi arriverà dopo di noi: se usiamo solo la logistica, non si può pensare di investire per diventare un territorio turistico».

Il consigliere Mattia Colli Vignarelli ha ribadito, anche in questa occasione, che «a Novara si fa troppo consumo di suolo» a cui ha fatto eco la collega Milù Allegra: «Il nostro territorio ha già dato da questo punto di vista: troviamo vie alternative per uno sviluppo consapevole. Manca una regia perché ogni Comune fa da sé».

Gli animi si sono scaldati ulteriormente quando l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz, che ha illustrato il progetto, in un primo momento ha detto di non sapere dove sarebbe stato collocato l’insediamento da un punto di vista cartografico, poi si è corretto specificando che verrà realizzato a fianco nel nuovo svincolo della tangenziale, di fronte all’azienda Igor Gorgonzola.

«C’è una mancanza di pianificazione a livello provinciale – ha aggiunto la consigliera Sara Paladini -. Non c’è volontà di avere un progetto comune, un disegno collettivo, si fa solo disordine».

«Oggi non votiamo una variante, quella verrà adottata dal comune di Cameri – ha affermato il capogruppo di Forza Novara, Andrea Crivelli -. A ogni delibera portata da Mattiuz, parlate solo di consumo di suolo anche se tecnicamente non è corretto, ma viene fatto passare come messaggio facile da veicolare».

A concludere gli interventi è stato il capogruppo dei Cinque Stelle, Mario Iacopino: «È stato calcolato l’aumento di traffico nella zona una volta realizzato il sito? La logisitica porta spesso posti di lavoro precari e non di qualità. Quello che si vota oggi non è un accordo di programma, ma solo altra cementificazione».

«Non capisco perchè si debba fare polemica sulle scelte altrui – commenta il sindaco di Cameri, Giuliano Pacileo – . L’iter prevede che i Comuni confinanti debbano votare l’accordo di programma, ma non vedo quale sia il problema: questo non è un progetto territoriale, ma comunale. Per di più su un terreno che per metà già possiede la destinazione industriale; in consiglio voteremo la variante al Piano regolare in modo che anche all’altra metà dei 152 metri quadrati possa ottenere la stessa destinazione. Si tratta di un terreno dismesso da almeno vent’anni: è una naturale evoluzione.

Il sindaco parla anche del proponente: «L’iniziativa è di Glp srl, con sede a Milano, che si è affidata allo studio di urbanistica e architettura «The Blossom avenue partners» che aveva già curato il disegno del polo Kering di Trecate. Un progetto che va di pari passo con lo sviluppo della tangenziale e che prevede anche la realizzazione di una nuova rotonda per consentire l’accesso all’hub. Quando ci è stata fatta la proposta, l’abbiamo accolta subito positivamente trattandosi di un insediamento fuori dal centro abitato, in una posizione strategica».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nuovo polo logistico di Cameri, è polemica in consiglio a Novara

Un sito da 152 mila metri quadrati sorgerà lungo la statale 32. Il capoluogo ha votato l’accordo di pianificazione. Il sindaco di Cameri: «Non capisco perchè si debba fare polemica sulle scelte altrui»

Un nuovo polo logistico di 152 mila metri quadrati sta per sorgere lungo la statale 32 nel territorio del comune di Cameri. L’iter prevede che i Comuni confinanti approvino un accordo di programma che viene coordinato dalla Provincia: dopo Cameri, che ha dato il via libera lo scorso 21 dicembre, il 19 gennaio è toccato a Galliate; ieri, 23 gennaio, a Novara, ma in consiglio è scoppiata la polemica. L’accordo è passato con i voti della maggioranza: obtorto collo il gruppo di Fratelli d’Italia ha votato a favore, astenuto il Partito Democratico, contrari i Cinque Stelle.

«Il direttore dell’Ordine degli agronomi del Piemonte ha dichiarato in un’intervista che stiamo consumando troppo suolo – ha affermato la consigliera del Pd, Cinzia Spilinga -. Le scelte che stiamo facendo sono negative per chi arriverà dopo di noi: se usiamo solo la logistica, non si può pensare di investire per diventare un territorio turistico».

Il consigliere Mattia Colli Vignarelli ha ribadito, anche in questa occasione, che «a Novara si fa troppo consumo di suolo» a cui ha fatto eco la collega Milù Allegra: «Il nostro territorio ha già dato da questo punto di vista: troviamo vie alternative per uno sviluppo consapevole. Manca una regia perché ogni Comune fa da sé».

Gli animi si sono scaldati ulteriormente quando l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz, che ha illustrato il progetto, in un primo momento ha detto di non sapere dove sarebbe stato collocato l’insediamento da un punto di vista cartografico, poi si è corretto specificando che verrà realizzato a fianco nel nuovo svincolo della tangenziale, di fronte all’azienda Igor Gorgonzola.

«C’è una mancanza di pianificazione a livello provinciale – ha aggiunto la consigliera Sara Paladini -. Non c’è volontà di avere un progetto comune, un disegno collettivo, si fa solo disordine».

«Oggi non votiamo una variante, quella verrà adottata dal comune di Cameri – ha affermato il capogruppo di Forza Novara, Andrea Crivelli -. A ogni delibera portata da Mattiuz, parlate solo di consumo di suolo anche se tecnicamente non è corretto, ma viene fatto passare come messaggio facile da veicolare».

A concludere gli interventi è stato il capogruppo dei Cinque Stelle, Mario Iacopino: «È stato calcolato l’aumento di traffico nella zona una volta realizzato il sito? La logisitica porta spesso posti di lavoro precari e non di qualità. Quello che si vota oggi non è un accordo di programma, ma solo altra cementificazione».

«Non capisco perchè si debba fare polemica sulle scelte altrui – commenta il sindaco di Cameri, Giuliano Pacileo – . L’iter prevede che i Comuni confinanti debbano votare l’accordo di programma, ma non vedo quale sia il problema: questo non è un progetto territoriale, ma comunale. Per di più su un terreno che per metà già possiede la destinazione industriale; in consiglio voteremo la variante al Piano regolare in modo che anche all’altra metà dei 152 metri quadrati possa ottenere la stessa destinazione. Si tratta di un terreno dismesso da almeno vent’anni: è una naturale evoluzione.

Il sindaco parla anche del proponente: «L’iniziativa è di Glp srl, con sede a Milano, che si è affidata allo studio di urbanistica e architettura «The Blossom avenue partners» che aveva già curato il disegno del polo Kering di Trecate. Un progetto che va di pari passo con lo sviluppo della tangenziale e che prevede anche la realizzazione di una nuova rotonda per consentire l’accesso all’hub. Quando ci è stata fatta la proposta, l’abbiamo accolta subito positivamente trattandosi di un insediamento fuori dal centro abitato, in una posizione strategica».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore