Proseguirà per almeno un’altra stagione il “matrimonio” fra la Igor e il tecnico Stefano Lavarini. La società novarese ha infatti ufficializzato il prolungamento del suo contratto per un’altra annata sportiva, sino al giugno del 2024. Sono così venute a cadere tutte le “sirene” che volevano il tecnico di Omegna in procinto di lasciare addirittura l’Italia per approdare sulla panchina di uno prestigioso club europeo, magari sulle rive del Bosforo come ha insistentemente sussurrato qualcuno nelle ultime settimane.
Invece il club presieduto da suor Giovanna Saporiti ha esercitato nei tempi previsti (fine gennaio) una clausola contenuta nel contratto, facendo scattare l’opzione per la riconferma dell’allenatore. Di questa scelta, pienamente condivisa dalle due parti e comunicata alla vigilia del “derby del Ticino” in programma domani sera, si è detto felice il direttore generale della società, Enrico Marchioni: «Nonostante alcune offerte importanti, Lavarini ha scelto, e la sua decisione non era affatto scontata, di dare continuità al nostro progetto, un po’ com’era nei nostri desideri. Siamo consapevoli di quanto sia positivo il percorso fin qui compiuto e di quanto ancora di buono si possa costruire insieme».
Per Marchioni la conferma di Lavarini rappresenta «il primo e fondamentale tassello per costruire il futuro insieme, mentre viviamo un presente che ci vedrà affrontare tante sfide importanti da qui a fine stagione. Ci temiano a ringraziare il tecnico anche per il suo comportamento corretto e trasparente anche nei confronti del club. Da parte nostra non abbiamo mai valutato alternative».
Sciolto il “nodo” della panchina, sarebbe a questo punto auspicabile (anche se siamo solo all’inizio di febbraio) una prima analisi su quello che potrebbe essere il roster per il campionato 2023-’24, perché diverse sono le incognite. Dalla “diagonale”, con l’opposto Karakurt data per ormai accasata alle russe del Kaliningrad e valutare se per la regia proseguire l’attuale “coabitazione” fra Battistoni e Cambi, al libero, con Fersino in scadenza del suo prestito biennale da Conegliano. Se De Gennaro sembrerebbe lontana dall’idea di appendere le ginocchiere al chiodo, un immediato futuro come rincalzo della “Mochi” nazionale per la giocatrice di Chioggia non rappresenterebbe forse una scelta delle migliori. Con il reparto più completo rappresentato dalle centrali, occorrerà poi prendere seriamente in considerazione la “batteria” delle bande, settore dove mai come quest’anno la coperta ha finito per essere un pochino corta.