Il Piano regionale delle attività estrattive (Prae) è stato al centro della discussione durante l’ultimo consiglio comunale di Bellinzago lo scorso 16 febbraio. «L’assemblea era chiamata a votare le osservazioni da sottoporre alla Regione – spiega il sindaco Fabio Sponghini -. Tale piano prevede per il comune di Bellinzago una superficie cavabile enorme, che andrebbe a deturpare un’ampia parte del territorio. Dopo un lungo lavoro, che ha visto collaborare organi tecnici e politici di Comune e Provincia, l’amministrazione, così come è successo in altri Comuni novaresi, ha proposto una riduzione significativa di tale area con lo scopo di tutelare il territorio. Questa riduzione, volta a salvaguardare il territorio, è stata respinta dai consiglieri di minoranza che hanno esplicitamente chiesto di mantenere l’enorme area individuata dalla Regione. Ettari di territorio che andrebbe consumato, boschi distrutti, campi agricoli cancellati con la creazione di un enorme buco».
Esattamente due mesi, infatti, il 16 dicembre, la giunta regionale ha adottato il nuovo documento riguardante il Prae per il quale sono previste osservazioni: chiunque può presentarle e oggi è l’ultimo giorno. A seguire, l’autorità competente per la VAS (valutazione d’area vasta) esprimerà il proprio parere motivato entro 45 giorni dalla data del termine della presentazione delle osservazioni. A quel punto la giunta potrà approvare nuovamente il Piano per poi portare in consiglio regionale il testo per l’approvazione definitiva.
«Siamo allibiti da questo atteggiamento delle minoranze, che tentano ogni volta di confondere i cittadini con slogan puerili e banali – afferma il primo cittadino -. Minoranze che neppure comprendono la differenza fra interesse pubblico e privato. Ancora una volta si vede confermato un atteggiamento negativo verso il paese, la comunità, le scuole, i bellinzaghesi. Il gruppo dell’Idea per Bellinzago in una serata ha cancellato anni di prese di posizione a (falsa) tutela del territorio e ha gettato la maschera: sempre più contro il paese».
«E con loro gli ormai totalmente asserviti e confusi capigruppo Cotugno e Mazzaron con quest’ultimo che prima afferma l’importanza di evitare consumo di suolo e poi vota l’esatto contrario probabilmente senza averlo compreso» – conclude il primo cittadino.
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