Due denunce nel giro di poche ore nella giornata di oggi, 14 marzo, a Novara. La polizia locale ha sanzionato e denunciato per violazione dell’articolo 703 del codice penale e dell’articolo 47 del codice di regolamento urbano due giovani che, in due episodi distinti – il primo il 28 febbraio in piazza Gramsci, l’altro il 10 marzo in piazza Martiri (leggi qui) – hanno sparato abusivamente dei fuochi d’artificio a mezzanotte per festeggiare un compleanno. Entrambi sono stati identificati grazie alle telecamere della videosorveglianza.
Nel primo caso si tratta del rapper Zefe, ventunenne novarese, già noto alle forze dell’ordine per diversi episodi di ordine pubblico, che è anche stato ripreso da quattro amici con il cellulare (foto di copertina). La polizia locale lo ha individuato anche grazie al noleggio di un monopattino utilizzato per arrivare in piazza e fuggire subito dopo aver fatto esplodere i fuochi: il mezzo, infatti, era stato affittato a nome di una ragazza legata al rapper che, una volta convocata al comando di via Alberto da Giussano, è scoppiata in lacrime e ha raccontato come si erano svolti i fatti.
«Un ottimo lavoro svolto dagli agenti nell’ambito di un servizio in borghese, proprio nelle ore serali, per contrastare il fenomeno dei fuochi d’artificio abusivi sparati in aria. Un problema che in città esiste da diverso tempo – commenta l’assessore alla Sicurezza, Raffaele Lanzo -. I giovani che si rendono protagonisti di episodi di questo genere non capiscono che vanno incontro a denunce penali che condizionano il loro futuro».