Grazie al Sapeg e grazie a Gustamante ho conosciuto l’aglio nero: buono e da utilizzare in mille modi (io ci ho condito la pasta, insaporito il risotto, farò una salsa per formaggi). Ma cosa è? L’aglio nero è un alimento relativamente nuovo sulla scena culinaria, ma sta rapidamente guadagnando popolarità grazie ai suoi benefici per la salute e al suo sapore unico e complesso.
Leggo sulla rete che “è abbastanza recente” perché è nato in Corea solo nel 2004, si è già diffuso rapidamente, dapprima negli Stati Uniti per poi arrivare anche in Europa. Vanta molte proprietà benefiche, e si presta alla preparazione di diversi piatti apprezzati anche da chi non ama particolarmente l’aglio”. Altri siti però lo fanno risalire ad altre tradizioni: “In Giappone, l’aglio nero è stato utilizzato tradizionalmente per scopi terapeutici per secoli, ed è noto come “ninniku”. Inoltre, l’aglio nero è stato utilizzato anche in alcuni studi di ricerca come integratore alimentare per migliorare la funzione immunitaria e la salute cardiovascolare”.
Come sia non lo so, intanto posso dire che in Italia è da poco che si vede in giro ed è ancor meno che si produce (Gustamante lo commercializza, ma dietro c’è un’azienda agricola che coltiva l’aglio e lo trasforma).