Riparte una nuova settimana che vedrà il ritorno di qualche pioggia, pur del tutto insufficiente a migliorare la situazione siccità. Mercoledì 12 aprile una perturbazione Atlantica riuscirà (a fatica) ad infilarsi da ovest portando precipitazioni tra le 18 e la mattinata del giorno seguente. Si tratterà di fenomeni di debole o moderata intensità.
A seguire la situazione si farà abbastanza incerta con modelli di previsione che si fanno via via più discordanti con il passare del tempo. C’è chi opta per la prossima settimana per il passaggio di alcune perturbazioni (e sarebbe auspicabile) e chi invece continua a vedere condizioni asciutte in un contesto più fresco del normale.
Ma come mai la situazione fatica a sbloccarsi e le piogge non arrivano in maniera strutturata? Vi abbiamo ricostruito una mappa che, semplificando, vi spiega cosa sta accadendo da 2 anni a questa parte ( a sinistra l’America, al centro l’Oceano Atlantico a destra l’Europa con l’Italia in giallo). La linea rossa rappresenta la posizione standard della fascia degli anticicloni che, come potete vedere, normalmente dovrebbe avere una sua elevazione in pieno oceano Atalantico in prossimità delle Azzorre (il famoso Anticiclone delle Azzorre).
Dal 2022 le figure bariche hanno preso disposizioni differenti (vedi riga viola) e dove prima sorgeva imponente l’anticiclone delle Azzorre ora si infilano spesso le perturbazioni Atlantiche, mentre un gobbo anticiclonico sale dalla Spagna e va a proteggere tutto il Mediterraneo Occidentale non permettendo alle perturbazioni di incanalarsi sul sud della Francia per poi entrare dal golfo Ligure sul Piemonte.
Accade invece che le perturbazioni o scorrano decisamente più a nord quindi Regno Unito- Danimarca- Scandinavia oppure impattino sulle Alpi portando maltempo al centro sud Italia mentre il nord viene protetto dalla catena montuosa e riceve solo vento come risposta all’impatto delle perturbazioni sui monti.
La natura, a differenza di quello che si pensa, è abbastanza pigra e tende a replicare schemi barici talvolta per lunghi periodi ma prima o poi si ristabilirà una condizione di maggior normalità… bisogna solo auspicare che sia il prima possibile.