Siccità, Est Sesia risponde alla Regione: «Regolamento equo ma disponibilità al confronto»

La lettera che il governatore Cirio aveva annunciato è arrivata con una settimana di ritardo. Il consorzio ha risposto

La lettera che il presidente della Regione Alberto Cirio aveva promesso di inviare al consorzio Est Sesia è arrivata a destinazione. Con una settimana di ritardo, ma è arrivata. Lunedì 17 aprile, infatti, il governatore aveva promesso di scrivere al consorzio chiedendo il ritiro, entro sette giorni, del regolamento sulla distribuzione delle acque irrigue. Un avviso che avrebbe dovuto essere recapito il giorno dopo e che invece è giunto in via Negroni il 24 aprile.

«Solo lunedì la richiesta è comparsa sulla nostra pec – spiega il direttore di Est Sesia, Mario Fossati – e il contenuto era ormai noto. Abbiamo risposto il 26 ribandendo i termini già preannunciati: siamo disponibili a organizzare, il prima possibile, un tavolo tecnico sia con Regione Piemonte che Lombardia, certi che, una volta esposto il regolamento in ogni sua parte, non potrà che essere condiviso. Nel caso in cui ci fossero degli errori, si potranno trovare solo applicandolo e noi siamo pronti a tornare indietro. Ma non bisogna dimenticare che questa norma è stata stilata sulla base della portata d’acqua del 2022 e dunque già sperimentata».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Solo lunedì la richiesta è comparsa sulla nostra pec - spiega il direttore di Est Sesia, Mario Fossati - e il contenuto era ormai noto. Abbiamo risposto il 26 ribandendo i termini già preannunciati: siamo disponibili a organizzare, il prima possibile, un tavolo tecnico sia con Regione Piemonte che Lombardia, certi che, una volta esposto il regolamento in ogni sua parte, non potrà che essere condiviso. Nel caso in cui ci fossero degli errori, si potranno trovare solo applicandolo e noi siamo pronti a tornare indietro. Ma non bisogna dimenticare che questa norma è stata stilata sulla base della portata d'acqua del 2022 e dunque già sperimentata».

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