Il regolamento sulla distribuzione delle acque irrigue non si tocca e la Regione sospende il ricorso al Tar. È quanto emerge dall’incontro che si è svolto questa mattina, 3 maggio, a Torino tra il governatore della Regione, Alberto Cirio, gli assessori all’Agricoltura e Ambiente di Piemonte e Lombardia, Arpa Piemonte e i vertici di Est Sesia. Un tavolo per cercare di trovare una soluzione dopo che la Regione, nelle scorse settimane, ha raccolto l’appello degli oltre 200 agricoltori del Novarese che considerano il regolamento iniquo e temono per la sopravvivenza dei propri raccolti.
«Abbiamo spiegato con quali criteri abbiamo scritto la norma che disciplina la distribuzione dell’acqua in caso di emergenza – spiega il direttore di Est Sesia, Mario Fossati -. Le nostre motivazioni non potevano non convincere la Regione e ha prevalso la competenza tecnica. In particolare il presidente Cirio ha capito che le preoccupazioni degli agricoltori non erano poi così fondate e che non ci sono criticità. Ci siamo comunque resi disponibili a fornire ulteriori chiarimenti tecnici da illustrare in un incontro pubblico ai risicoltori».
«Le piogge di questi giorni hanno alzato la disponibilità dell’acqua dei fiumi e il lago Maggiore oggi è arrivato a 83 centimetri: lo scorso anno non ha mai superato i 27 – aggiunge Fossati -. In questi giorni stiamo derivando, consentendo le sommersioni che però sono poche. Il massimo della domanda si avrà nei primi giorni di giugno e a quel punto si capirà se il regolamento dovrà essere applicato oppure no».
Durante la riunione è anche stata disposta una cabina di regia che, ogni due settimane, riunirà le Regioni Piemonte e Lombardia, Consorzio Est Sesia e Arpa. In un’ottica di sistema sarà richiesta l’adesione anche alla Regione Valle d’Aosta.
«A fronte della relazione tecnica esplicativa che sarà consegnata alla Regione nei prossimi giorni è temporaneamente sospesa la procedura di ricorso al Tar – ha affermato Cirio -. La nuova cabina di regia sarà quindi il luogo deputato al monitoraggio costante della situazione e dell’equa distribuzione dell’acqua e all’eventuale modifica del regolamento».
«La strategia del Piemonte per la gestione dell’acqua prevede, attraverso importanti investimenti, una manutenzione straordinaria dei canali irrigui per la sistemazione idraulica con lo scopo di ridurre le perdita d’acqua, il suo uso plurimo e la riduzione del rischio idrogeologico» ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati.
Secondo l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa «quello di oggi è stato un incontro molto utile per avere chiarimenti, soprattutto tecnici, sull’impostazione del regolamento. Il testo, per, deve essere condiviso con tutti i territori coinvolti, in modo da assicurare e garantire la giusta equità nella distribuzione delle risorse idriche dal Consorzio».
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