Nessuna sorpresa. La Igor Volley, ufficializzando quanto già circolato negli ambienti da tempo, ha confermato i primi tasselli per la stagione 2023-’24, quella che dovrebbe essere del rilancio. Oltre al tecnico Stefano Lavarini, nei confronti del quale il club presieduto da suor Giovanna Saporiti aveva esercitato la propria carta dell’opzione per un altro anno fin dallo scorso mese di gennaio, ha confermato nella giornata di oggi che vestiranno ancora la maglia azzurra tutte le giocatrici attualmente sotto contratto.
Si tratta dell’intero pacchetto di centrali, da capitan Cristina Chirichella (nella foto di Santi) – il prossimo sarà per lei il decimo campionato all’ombra delle Cupola – a Sara Bonifacio sino ad Anna Dansi, nei confronti della quale negli scorsi mesi aveva tentato un approccio la Savino Del Bene Scandicci, poi ritiratasi di fronte alle richieste novaresi per la rescissione del contratto. In maglia Igor anche per la prossima stagione ci sarà anche la schiacciatrice Caterina Bosetti, ma soprattutto il libero Eleonora Fersino, per il quale è stato rinnovato per un altro anno il prestito dall’Imoco Conegliano, proprietaria del cartellino.
Per il direttore generale della Igor, Enrico Marchioni, «la conferma dell’ossatura della squadraè garanzia di continuità rispetto al recente passato e il fatto che continueranno con noi atlete che da diverse stagioni vestono l’azzurro è la dimostrazione della volontà di rilanciare la nostra sfida ad altro livello». Per Marchioni «in questo momento alcuni club italiani, oltre alle solite “big” straniere, hanno innalzato fortemente i propri investimenti. Noi abbiamo scelto di perseguire una politica diversa, più sostenibile, ma cercheremo ugualmente di competere per i livelli cui Novara è abituata».
Tradotto, nessuna follia sul mercato. Ma piuttosto lo sforzo di trattenere quegli elementi che rappresentano una valida garanzia (e stiamo parlando di mezza Nazionale, includendo anche Fersino, ormai indicata come “vice” De Gennaro) anche in futuro, con l’obiettivo di affiancarli a giocatrici che possano offrire quel giusto mix che è venuto meno quest’anno. Ragionando e operando a lungo termine, per evitare fra dodici mesi di dover magari ricostruire di nuovo tutto il giocattolo.