Novara FC, salta l’accordo: Di Battista non sarà il ds degli azzurri

Il futuro del club del presidente Massimo Ferranti resta in stand by

Novara FC, salta l’accordo: Di Battista non sarà il ds degli azzurri. Sono trascorsi oltre venti giorni dall’ultima partita disputata dal Novara nella stagione 2022/23, la sconfitta a Verona contro la Virtus (3-0) nel primo turno dei play off di girone. Da allora, solo sussurri e grida sul futuro degli azzurri. Che al momento è tutt’altro che definito e neppure in via di definizione. Le prime certezze restano le rescissioni dei contratti (al 30 giugno 2024) con gli allenatori Marco Marchionni e Roberto Cevoli, i ritorni di oltre una mezza dozzina di giocatori ai club di appartenenza. Ma sono parecchi i nodi da sciogliere, tra questi la sede del ritiro estivo, che non tutti i club di Lega Pro effettuano per contenere i costi, al quale anche il Novara potrebbe rinunciare rimanendo in provincia.

Ma tra le novità più attese, sulle quali edificare la nuova squadra, c’è in primis quella del direttore sportivo. Quando tutto sembrava indicare in Simone Di Battista il nuovo che avanza, c’è stata una brusca frenata, che non è dipesa dal quarantaduenne manager con esperienze nei professionisti alla Cremonese come scouting nell’ultimo biennio. In un momento così delicato bocche rigorosamente cucite da parte di tutti nella governance del Novara, col presidente Ferranti che evidentemente ha optato per scelte differenti, si parla del possibile ingresso di nuovi investitori, che porterebbero oltre alla liquidità, anche figure di loro gradimento. Insomma, l’estate che auspicavano i tifosi azzurri per il momento non porta notizie incoraggianti.

Resta il fatto che in un biennio il presidente Ferranti ha dovuto mettere mano in maniera consistente al proprio portafoglio, ma che non è per nulla intenzionato a dissanguarsi nuovamente per allestire una squadra competitiva. Che si aspetta segnali concreti da chi sostiene di avere a cuore le sorti del Novara football club, altrimenti sarà una stagione dove sognare in grande è vietato, nella quale l’obiettivo massimo è rimanere nel calcio professionistico. Ma con quale ds, allenatore e giocatori per ora è tutto da verificare, senza progettualità e certezze assolute.





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Il futuro del club del presidente Massimo Ferranti resta in stand by

Novara FC, salta l'accordo: Di Battista non sarà il ds degli azzurri. Sono trascorsi oltre venti giorni dall'ultima partita disputata dal Novara nella stagione 2022/23, la sconfitta a Verona contro la Virtus (3-0) nel primo turno dei play off di girone. Da allora, solo sussurri e grida sul futuro degli azzurri. Che al momento è tutt'altro che definito e neppure in via di definizione. Le prime certezze restano le rescissioni dei contratti (al 30 giugno 2024) con gli allenatori Marco Marchionni e Roberto Cevoli, i ritorni di oltre una mezza dozzina di giocatori ai club di appartenenza. Ma sono parecchi i nodi da sciogliere, tra questi la sede del ritiro estivo, che non tutti i club di Lega Pro effettuano per contenere i costi, al quale anche il Novara potrebbe rinunciare rimanendo in provincia.

Ma tra le novità più attese, sulle quali edificare la nuova squadra, c'è in primis quella del direttore sportivo. Quando tutto sembrava indicare in Simone Di Battista il nuovo che avanza, c'è stata una brusca frenata, che non è dipesa dal quarantaduenne manager con esperienze nei professionisti alla Cremonese come scouting nell'ultimo biennio. In un momento così delicato bocche rigorosamente cucite da parte di tutti nella governance del Novara, col presidente Ferranti che evidentemente ha optato per scelte differenti, si parla del possibile ingresso di nuovi investitori, che porterebbero oltre alla liquidità, anche figure di loro gradimento. Insomma, l'estate che auspicavano i tifosi azzurri per il momento non porta notizie incoraggianti.

Resta il fatto che in un biennio il presidente Ferranti ha dovuto mettere mano in maniera consistente al proprio portafoglio, ma che non è per nulla intenzionato a dissanguarsi nuovamente per allestire una squadra competitiva. Che si aspetta segnali concreti da chi sostiene di avere a cuore le sorti del Novara football club, altrimenti sarà una stagione dove sognare in grande è vietato, nella quale l'obiettivo massimo è rimanere nel calcio professionistico. Ma con quale ds, allenatore e giocatori per ora è tutto da verificare, senza progettualità e certezze assolute.





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