Sconto di pena, al processo d’Appello, per S.F.D.L., la trentacinquenne di origine brasiliana che il 18 aprile 20121 a Borgomanero ha accoltellato al petto l’ex fidanzato, un italiano di 32 anni residente in città. Condannata a Novara in primo grado a 8 anni, ieri i giudici di Torino le hanno concesso le attenuanti generiche infliggendole una pena di 5 anni di reclusione. Il reato contestato, nonostante la difesa parlasse di legittima difesa o comunque di un incidente non voluto, è rimasto il tentato omicidio. Stabilita anche una provvisionale di 10 mila euro come risarcimento del danno per la vittima, danno che sarà liquidato in sede civile.
L’episodio era avvenuto nell’appartamento dell’uomo a Borgomanero. La relazione di coppia era tesa e già qualche sera precedente c’era stato qualche screzio. Pare che il giovane avesse detto alla compagna di lasciare la sua casa, ne era nata una violente discussione e lei aveva preso un coltello da cucina. Aveva tirato un fendente al compagno colpendolo vicino al cuore. La vittima era finita in rianimazione e aveva subìto due arresti cardiaci; fortunatamente i medici erano riusciti a recuperarlo ma era poi stata necessaria una riabilitazione di diversi mesi. L’imputata, attualmente in carcere perché ha violato la misura dei domiciliari rendendosi protagonista di un altro episodio di aggressione a Gallarate, ha sempre negato gli addebiti, sostenendo che si stava solo difendendo e che aveva trafitto l’uomo durante un tira e molla in cui lui cercava di strapparle di mano il coltello. E’ probabile il ricorso in Cassazione.
Una risposta
Perché scrivere notizie frammentarie e non in modo completo emettendo sentenze senza sapere tutte le verità? Vergognoso, tipico del giornalismo,o buttare fango,o descrivere sempre dettagli inutili quando vengono commessi omicidi, quasi come istruire a farla franca.