Dal 1 luglio viaggiare in città con i mezzi pubblici costerà di più. Aumentano, infatti, del 10% le tariffe di biglietti e abbonamenti dei bus Sun sia sulle linee urbane che extraurbane: da 1,30 a 1,50 a Novara; da 1,90 a 2,10 nella prima fascia di conurbazione; da 2,50 a 2,80 per quella più esterna.
Gli aumenti sono stati stabiliti con una delibera di giunta: «Gli ultimi risalgono al 2012 – spiega l’assessore alla Mobilità Raffaele Lanzo – non si poteva più aspettare. I costi delle materie prime, carburante e risorse energetiche sono aumentati, dunque era necessario procedere con questo provvedimento anche per garantire un bilancio sostenibile di Sun. Inoltre l’Agenzia per la mobilità del Piemonte aveva suggerito un aumento a 1,70 mentre noi abbiamo deciso per 1,50».
Nella fascia urbana il carnet da 10 biglietti passa da 12 a 13,50 euro; l’abbonamento settimanale da 10 a 11, mensile da 32 a 35,50, mensile giovani da 21 a 23,50, mensile studenti Upo da 20 a 22, mensile over 60 da 25 a 27,50, mensile servizi ferroviari da 16 a 18, mensile Parcheggio interscambio – Park & Bus da 18 a 20, semestrale studenti (UPO) da 90 a 99, 9 mesi giovani da 150 a 165, annuale da 300 a 330, annuale giovani da 170 a 187, annuale studenti (UPO) da 160 a 176, annuale over 60 da 190 a 209, annuale over 75 da 5 a 5,50. Le uniche tariffe invariate con quelli riservate a utenti di età inferiore a 10 anni che continueranno a viaggiare gratis.
Per quanto riguarda gli abbonamenti extra-urbani: settimanale fascia 2 da 12,40 a 13,50; settimanale fascia 3 da 15,50 a 17,50; mensile fascia 2 da 37,50 a 41,50; mensile fascia 3 da 53 a 58,50; trimestrale fascia 2 da 97,50 a 107,50; trimestrale fascia 3 da 138 a 152; 9 mesi fascia 2 (Giovani) da 270 a 297; 9 mesi fascia 3 (Giovani) da 375 a 412,50; annuale fascia 2 (Giovani) da 360 a 396; annuale fascia 3 (Giovani) da 500 a 550
Dal 1 luglio aumenteranno anche le tariffe delle strisce blu: in questo caso si tratta di un adeguamento Istat deliberato dalla giunta su richiesta di Nord Ovest Parcheggi, la società che da otto anni gestisce gli stalli a pagamento oltre agli autosilos di via Solferino e di via Marconi.
L’aumento previsto è del 14,5% sule tariffe attuali. Si passerà così nella zona A da 1,20 a 1,35 la prima ora e da 1,50 a 1,70 dalla seconda ora in poi; in fascia B da 1,00 a 1,15 la prima ora e da 1,20 a 1,35 dalla seconda ora in poi. La fascia C passa da 0,50 a 0,55.
Dura la presa di posizione da parte della minoranza. «Grazie al Sindaco, dal mese prossimo chi utilizza i mezzi pubblici in città dovrà pagare il 10% in più – tuona il capogruppo del Pd, Nicola Fonzo -. La ragione di questo ennesimo salasso, secondo la destra che ci governa, è l’incremento del costo della vita stabilito dall’Istat: era proprio quello che ci voleva in tempi di inflazione… soprattutto incentiva i novaresi a usare l’auto anziché i mezzi pubblici. Il cavalcavia di viale XXV Aprile è chiuso da una decina di mesi, il ponte sul Terdoppio è a senso unico da quasi un anno, le code per entrare in città al mattino esasperano anche i più pazienti e cosa fa Canelli? Aumenta i biglietti del bus. Una vergogna per chi non ha alternative all’auto, ma anche per chi può permettersela perché i disagi aumenteranno. I rappresentanti della destra cittadina sono scontati nelle loro decisioni. Sempre in direzione contraria agli interessi delle cittadine e dei cittadini e mai con la prospettiva di promuovere la mobilità sostenibile della città».
Pesanti critiche anche dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Mario Iacopino: «Una scelta politica davvero inconcepibile in un periodo storico dove le famiglie sono sempre più in difficoltà. A differenza di altri comuni, che hanno scelto di non gravare sulle tasche dei cittadini o, quantomeno, di lasciare invariati gli abbonamenti per anziani e studenti, l’amministrazione Canelli sceglie un aumento trasversale e immotivato a 360 gradi. E’ palese che non vi sia nessuna ambizione politica nel ridurre il traffico in città e i relativi disagi per i cittadini, sempre di più in aumento conseguentemente alla mancata manutenzione di strade e ponti. Noi chiediamo incentivi alla mobilità sostenibile, contributi per gli spostamenti nel percorso casa-scuola/lavoro e molta più attenzione alla manutenzione delle nostre strade, ciclabili e marciapiedi».