Il Festival sull’acqua, nato sulle sponde di Arona, torna sulle rive del lago Maggiore dal 5 al 10 settembre, come ogni anno sotto la direzione artistica di Dacia Maraini.
«È AronaCittàTeatro perché facciamo teatro tutto l’anno, in ogni luogo della città – ha spiegato il presidente dell’associazione, Luca Petruzzelli durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri, 13 luglio, a Roma nella sala stampa della Camera dei deputati -. AronaCittàTeatro diventa Act: un acronimo che in molte lingue significa recitare-atto teatrale. Act significa fare del teatro uno stile di vita e viverlo in ogni spazio e in ogni età, costruendo un’intera comunità fondata sul teatro, promuovendo una partecipazione attiva della cultura».
Si vive un anno intenso che coinvolge insegnanti, scuole, famiglie, persone che credono nella cittàteatro. A settembre tutta la città si dà appuntamento al lagoscenico, lo straordinario palco sull’acqua di Arona. Qui debutta la nuova produzione sull’acqua pensata per il Festival. Ma non solo. Tutta la città diventa palco, con vie, piazze, parchi, condomini, vetrine, bar e ristoranti.
Il programma pensato per l’edizione 2023 del festival vede una ricchezza di linguaggi teatrali e una notevole varietà di autori ospiti. QUI il programma.
«Questo festival e questa realtà – ha affermato Dacia Maraini – colgono quanto unisce. In un Paese che divide ed esclude abbiamo bisogno di trovare punti d’incontro. Su questi deve concentrarsi il Paese per non rimanere bloccato, per muoversi. Il teatro è vivo, vitale e il dopo pandemia lo ha dimostrato pienamente. Il palcoscenico sull’acqua presenta uno spettacolo unico, emblema della bellezza del teatro. La produzione di Act per questa edizione sarà “Caro Pier Paolo”, ispirata al mio libro, con la meraviglia di NoGravity».
«Act è una realtà nata tredici anni fa ed è una simbiosi tra cultura, città, economia, perché la cultura genera economia. Ogni anno si cresce, si trasforma la città e un’intera comunità» ha detto l’onorevole, vice sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli.
«Arona è una città d’arte di livello e grande valore – ha aggiunto a margine il sindaco di Arona, Federico Monti – ed è straordinario sapere che che la tua città si muove dinamica e laboriosa durante tutto l’anno. Sono orgoglioso che Dacia sia una “mia cittadina” e che dedichi tempo della sua vita, con il cuore, a questo straordinario progetto culturale. Noi crediamo fortemente nello sviluppo dell’arte e della cultura, che coinvolga tutta la comunità».