A Trecate e Cerano il progetto pilota di Est Sesia per la gestione circolare dell’acqua

Il progetto piemontese porterà alla costituzione del primo Comparto territoriale in Italia a elevata sostenibilità idrica

Primo progetto in Italia per la gestione dell’acqua in modo circolare ed efficiente, integrando l’erogazione sia in ambito civile che industriale, l’agricoltura e l’allevamento. È il progetto che sarà avviato nelle aree di Trecate e Cerano dal Consorzio Est Sesia in collaborazione con Assoreca – l’associazione che rappresenta le aziende che operano nei settori dell’ambiente, sicurezza, energia, salute e responsabilità sociale in Italia – e che ha l’ambizione di diventare un modello replicabile in tutta Italia.

Lo scopo è quello di superare la concorrenza tra settore agricolo, industriale e civile e passare da un “modello competitivo” a uno “sinergico” della gestione della risorsa idrica e che porterà alla costituzione del primo Comparto territoriale in Italia a elevata sostenibilità idrica

Nel corso del progetto pilota verrà sviluppato un modello circolare ed efficiente dell’acqua, mediante un utilizzo multiplo della risorsa – al posto dell’attuale sistema “a competizione” tra le diverse tipologie di fruizione e utilizzo – dove i diversi soggetti in campo, dalle aziende agricole al privato cittadino, agiscono in maniera autonoma e spesso percependosi come concorrenti.

Per fare questo, Est Sesia ha condotto una serie di studi preliminari, basati sulla conoscenza capillare del territorio gestito, che è quello compreso tra i fiumi Ticino e Sesia, e sulla grande mole di dati accumulati nel corso degli oltre 100 anni di attività: ne è scaturita la scelta della zona di Trecate e Cerano che comprende acque sotterranee profonde e superficiali e diversi corsi d’acqua, e si sviluppa intorno al polo industriale di San Martino, con distretti industriali anche di grandi dimensioni, oltre a centri urbani di diversa consistenza posti in adiacenza ad aree agricole e attività zootecniche, che, nel 2022, sono stati fortemente colpiti dal problema della siccità.

«Da sempre il Consorzio è impegnato per assicurare la fornitura di acqua a tutto il territorio servito nel modo più efficiente possibile – afferma Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia -. Con questo progetto vogliamo mettere a disposizione della collettività tutto il know-how accumulato nel corso della nostra storia, per sviluppare un sistema di gestione della risorsa idrica ispirato ai concetti dell’economia circolare. Un progetto che cerca di rispondere in modo concreto alle sfide che il cambiamento climatico in atto sta portando in tutti i settori, e in quello dell’acqua in particolare. Si tratta di un primo passo per costruire il sistema idrico del futuro, non solo nel nostro territorio, ma nell’intero Paese».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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A Trecate e Cerano il progetto pilota di Est Sesia per la gestione circolare dell’acqua

Il progetto piemontese porterà alla costituzione del primo Comparto territoriale in Italia a elevata sostenibilità idrica

Primo progetto in Italia per la gestione dell'acqua in modo circolare ed efficiente, integrando l’erogazione sia in ambito civile che industriale, l’agricoltura e l’allevamento. È il progetto che sarà avviato nelle aree di Trecate e Cerano dal Consorzio Est Sesia in collaborazione con Assoreca - l'associazione che rappresenta le aziende che operano nei settori dell'ambiente, sicurezza, energia, salute e responsabilità sociale in Italia - e che ha l'ambizione di diventare un modello replicabile in tutta Italia.

Lo scopo è quello di superare la concorrenza tra settore agricolo, industriale e civile e passare da un “modello competitivo” a uno "sinergico” della gestione della risorsa idrica e che porterà alla costituzione del primo Comparto territoriale in Italia a elevata sostenibilità idrica

Nel corso del progetto pilota verrà sviluppato un modello circolare ed efficiente dell'acqua, mediante un utilizzo multiplo della risorsa - al posto dell’attuale sistema “a competizione” tra le diverse tipologie di fruizione e utilizzo - dove i diversi soggetti in campo, dalle aziende agricole al privato cittadino, agiscono in maniera autonoma e spesso percependosi come concorrenti.

Per fare questo, Est Sesia ha condotto una serie di studi preliminari, basati sulla conoscenza capillare del territorio gestito, che è quello compreso tra i fiumi Ticino e Sesia, e sulla grande mole di dati accumulati nel corso degli oltre 100 anni di attività: ne è scaturita la scelta della zona di Trecate e Cerano che comprende acque sotterranee profonde e superficiali e diversi corsi d’acqua, e si sviluppa intorno al polo industriale di San Martino, con distretti industriali anche di grandi dimensioni, oltre a centri urbani di diversa consistenza posti in adiacenza ad aree agricole e attività zootecniche, che, nel 2022, sono stati fortemente colpiti dal problema della siccità.

«Da sempre il Consorzio è impegnato per assicurare la fornitura di acqua a tutto il territorio servito nel modo più efficiente possibile - afferma Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia -. Con questo progetto vogliamo mettere a disposizione della collettività tutto il know-how accumulato nel corso della nostra storia, per sviluppare un sistema di gestione della risorsa idrica ispirato ai concetti dell’economia circolare. Un progetto che cerca di rispondere in modo concreto alle sfide che il cambiamento climatico in atto sta portando in tutti i settori, e in quello dell’acqua in particolare. Si tratta di un primo passo per costruire il sistema idrico del futuro, non solo nel nostro territorio, ma nell’intero Paese».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore